lunedì, dicembre 20, 2010

Grigi: anche per lo Spezia niente da fare: 3-1!!!

Grigi in stile Alessandria-Salernitana. Il che significa solo una cosa: ESSERE STATI PERFETTI. Sì perchè ieri la squadra grigia ha concesso solo il "lusso" di farsi fare solo un gol a causa di un'azione in velocità (viziata da un precedente fallo NON FISCHIATO dall'arbitro: questa NON è una novità, ma, purtroppo, una CONSUETUDINE) iniziata da Cesarini e rifinita da Casoli. Poi, per i restanti minuti di gara, lo Spezia è esistito solo a tratti. Ma partiamo con la cronaca. I Grigi, che nel primo tempo attaccano sotto la NORD, entrano in campo decisissimi e, al 2', sugli sviluppi di un corner, Martini tenta una rovesciata, senza tuttavia riuscire nel suo intento. Due minuti e Casoli crossa per Vannucchi: l'ex Empoli manda abbondantemente a lato di testa. Al minuto 8' Croce lancia in profondità verso Scappini, il quale tira prontamente: palla fuori con Fornari che era uscito incontro al numero 9 grigio. Al 23' Negrini costringe Vannucchi ad allargarsi: il tiro del numero 10 spezzino è brancato facilmente da Servili. Al 29' Scappini fa sussultare la NORD: sul sempre precisissimo cross di Negrini, il numero 9 grigio calcia al volo a giro. Palla fuori di pochissimo alla sinistra del portiere. Dopo le proteste per un rigore negato a causa di un fallo di mano di Marchini (33'), Martini, al 36', salta il suo avversario, entra in area e tira: palla fuori di poco. Tre minuti dopo brividi per i Grigi: sugli sviluppi di un corner Enow calcia al volo. Fuori di pochissimo alla sinistra di Servili. A due minuti dal termine del tempo regolamentare Martini serve Negrini, il quale vede in mezzo all'area Scappini: cross e battuta volante del bomber. Fuori. Minuto 4 della ripresa: la SVOLTA. Cammaroto calcia una punizione insidiosa che viene deviata in corner. Sul corner di Negrini, Damonte svetta di testa. L'intervento aereo di quest'ultimo diventa un assist per Martini che, sotto porta, non sbaglia: GRIGI IN VANTAGGIO!!! IL "MOCCA" E' UNA BOLGIA!!! Sei minuti più tardi ancora Grigi. Damonte riconquista palla evitando una pericolosa ripartenza spezzina e serve Martini. Il numero 10 grigio vede in mezzo all'area Scappini e crossa. Il bomber non ci arriva e la difesa spezzina libera. Sulla respinta s'avventa Damonte che calcia da fuori: parata non difficilissima del portiere, ma il tentativo è stato apprezzabile. Al minuto 21 Romeo effettua un tiro-cross: brividi per lo Spezia per il quasi raddoppio grigio... che arriva due minuti più tardi. Croce serve rasoterra Martini. Il numero 10 grigio calcia malissimo, ma sulla traiettoria c'è Scappini, il quale, davanti al portiere spezzino, rimane di ghiaccio... e segna!!! La NORD NON è più una BOLGIA, bensì una POLVERIERA!!! Un minuto dopo entra in scena l'inoperoso Servili: il numero 1 grigio è strepitoso a dire di no ad un bel diagonale di Colombo opponendosi di piede. Il fortissimo portiere esulta stringendo i pugni e la NORD, giustamente, lo acclama. Al minuto 31, però, lo Spezia accorcia le distanze. Non viene fischiato un fallo a centrocampo, Cesarini prende il pallone e, arrivato in area, vede e serve Casoli. Il numero 9 spezzino, a tu per tu con Servili, tira. Il portierone grigio tocca il pallone, ma, tuttavia, non basta per impedire al cuoio di terminare sotto la traversa. 2-1. Dopo due minuti cambio nell'Alessandria. Esce Scappini ed entra Artico, con l'intento di tenere palla e far passare tempo. La squadra grigia chiude bene tutti i varchi e lo Spezia non riescere a trovare spazi. A quattro minuti dal termine del tempo regolamentare ecco un altro cambio importante ai fini del risultato: fuori un applauditissimo Martini e dentro Cuneaz. Al minuto 45 l'arbitro decreta tre minuti di recupero. E, dopo due minuti... Machado ed Artico duettano. Cuneaz si fa vedere e viene servito. Il centrocampista valdostano vede e serve nuovamente Machado. L'uruguayano alza la testa e cede palla a bomber Artico, il quale, spalle alla porta, difende il pallone e se lo aggiusta sul sinistro. A quel punto si gira e fa partire un tiro precisissimo nell'angolino basso alla sinistra del portiere spezzino!!! Il "Mocca" ESPLODE IN UN GRIDO DI GIOIA LIBERATORIO decretando la vittoria dei Grigi. Che fanno il regalo di Natale più bello ai tifosi. A fine partita tripudio grigio, con i ragazzi per mano sotto la NORD che seguono la curva saltando al coro "E CHI NON SALTA E' UNO SPEZZINO". Perchè la grinta, la rabbia agonistica, la determinazione, la scarica adrenalinica ed il cuore che hanno questi ragazzi, FRATELLI GRIGI CON LA MAGLIA CUCITA ADDOSSO, NON CE L'HA NESSUNO.

PAGELLE:
SERVILI: Monumentale su Colombo. Sul gol non poteva fare nulla. Ordinaria amministrazione. VOTO 6.5.
ROMEO: Gioca alla grande in un ruolo non suo sfiorando il gol con un bel tiro-cross che fa gridare al raddoppio. Adattabile. VOTO 6.5.
GHINASSI: E' tornato titolare nella partita più difficile e sentita del campionato. Non ha sbagliato nulla. Bravo. VOTO 7.
CAMMAROTO: Dalla sua punizione deviata in corner è nato il gol che ha cambiato le sorti della partita. Anticipi di testa e di piede sempre precisi. Poi se ci mettiamo che è anche genoano lui è quello che oggi ha goduto di più. Leader difensivo. VOTO 7.
DAMONTE: E' lui, sul corner di Negrini, a dare la spizzata decisiva per il gol di Martini. Sei minuti più tardi prima interrompe un potenziale contropiede e poi rifinisce l'azione con un bel tiro da fuori. Per lui, essendo di scuola Genoa, oggi è stata una bella sensazione. Pronto. VOTO 7.
BONOMI: Accompagna sempre Croce sulla fascia e difende benissimo. Tosto. VOTO 6.5.
NEGRINI: Al 29' mette una palla col contagiri che Scappini calcia al volo sfiorando l'eurogol. Poi, al 43', è sempre lui a provare a mandare in gol il bomber con un altro pregevole cross. Ma è soprattutto dal suo piede che parte il pallone che Damonte spizza di testa e Martini calcia in rete facendo esplodere lo stadio. Instancabile. VOTO 7.
(dal 44' st Machado: Entra per dare velocità alla squadra. Serve Artico per il gol del 3-1. Assist-man. VOTO 6).
CAMILLUCCI: Non ha effettuato tiri in porta, ma ha garantito tanta quantità e tanta qualità al centrocampo grigio. Ed ha "morsicato" in mezzo al campo come solo i mastini come lui sanno fare. Mastino. VOTO 7.
SCAPPINI: Già all'8' ha provato a fare le prove generali per il gol. Al 29' ed al 43' (su cross calibratissimi di Negrini) prova a fare l'eurogol al volo. Ma, al minuto 23 della ripresa, i suoi tentativi vengono premiati: Croce serve Martini che calcia male, ma lui è lì, e si sa, davanti al portiere non sbaglia... Goleador. VOTO 7.
(dal 34' st Artico: Il bomber entra, tiene palla, fa salire la squadra. E, in pieno recupero, fa la cosa più importante: duetta con Cuneaz, difende il pallone dall'attacco di un difensore avversario, si gira e manda il pallone nell'angolino basso alla sinistra del portiere con un tiro di sinistro precisissimo. Si sa, lui è sempre stato un bomber... Spietato. VOTO 7).
MARTINI: Bella giocata, al 36', quando salta un avversario, entra in area e tira fuori di pochissimo. Ancora più bello è stato quando, dopo cinque minuti dall'inizio della ripresa, ha fatto esplodere il "Mocca" dopo aver ricevuto la spizzata di Damonte. E' lui stesso, al minuto 11 della ripresa (dopo che Damonte aveva interrotto un potenziale contropiede spezzino), a farsi dare il pallone ed a crossare per Scappini nell'azione conclusasi con un bel tiro da fuori di Damonte. Al minuto 23, servito rasoterra da Croce, il suo maldestro tiro diventa un assist per il raddoppio di Scappini. Vivace. VOTO 7.
(dal 41' st Cuneaz: Entra nell'azione del 3-1. Pronto. VOTO 6).
CROCE: All'8' mette Scappini davanti al portiere. Da quel momento lì diventa una spina nel fianco della difesa spezzina. Fa fase difensiva ed offensiva senza sosta. E' instancabile. Da clonare.

sabato, dicembre 18, 2010

Grigi: con lo Spezia è una battaglia da vincere

Domani sarà una battaglia. Sì perchè domani, al "Mocca", arriva lo Spezia, per una "classica" del calcio di serie C che manca dal 18 marzo 2001, quando lo Spezia vinse 0-2. Quell'Alessandria terminò il campionato a quota 25 punti, retrocedendo in C2, mentre questa di oggi, più vecchia di 10 anni esatti, attualmente è terza (in coabitazione con la Spal) a quota 28. A questa partita l'Alessandria non ci arriva benissimo, a causa delle condizioni atmosferiche (il campo ghiacciato) che ne hanno frenato il lavoro in settimana, ma si sa che, nel calcio, non vince sempre chi ha più tecnica, ma, molte altre volte, vince anche e soprattutto chi mette più grinta, rabbia, determinazione, motivazioni e cuore in campo. E, quest'Alessandria, queste qualità le ha tutte. Per quante concerne lo Spezia sono indisponibili (oltre al lungodegente portiere Giuseppe Aprea) i difensori Emiliano Milone, Daniele Pedrelli e Davide Scantamburlo. A centrocampo, come ala sinistra ci sarà il rientrante Ondrej Herzan, mentre a sostenere la coppia d'attacco (inedita) formata dal centrocampista Giacomo Casoli e dal rientrante Corrado Colombo sarà l'ex Empoli Ighli Vannucchi. Non convocati il centrocampista ex Toro Claudio Ferrarese e l'attaccante Nunzio Lazzaro (autore del gol del pareggio all'andata), i quali non rientrano più nei piani della società. Per quanto concerne l'Alessandria, invece, crescono le possibilità di vedere almeno in panchina il terzino destro Simone Ciancio, il quale, comunque, sarà sostituito da Samuele Romeo. La decisione di vedere il fortissimo centrale difensivo palermitano come terzino è obbligatoria, datosi che l'ingenuo Raffaele Pucino, domenica, s'è fatto ammonire dall'arbitro e, in quanto diffidato, è stato fermato dal Giudice Sportivo per un turno. Titolare inamovibile Simone Bonomi sulla sinistra, la coppia centrale sarà formata dal rientrante Tommaso Ghinassi e dal genoano doc Vincenzo Cammaroto. A far da diga davanti alla difesa saranno Gianluca Segarelli e Loris Damonte, il quale sostituirà almeno per il primo tempo ed un pezzo del secondo Cristiano Camillucci, ristabilitosi da poco da un attacco febbrile. A sostenere l'unica punta Stefano Scappini saranno i soliti Matteo Negrini, Marco Martini e Daniele Croce. La formazione, quindi, dovrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 ROMEO
3 GHINASSI
4 CAMMAROTO
5 SEGARELLI
6 BONOMI
7 NEGRINI
8 DAMONTE
9 SCAPPINI
10 MARTINI
11 CROCE

TUTTI ALLO STADIO PER FAR SI' CHE IL "MOCCA" DIVENTI UNA POLVERIERA!!! FACCIAMOLO PER I RAGAZZI!!! SE LO MERITANO!!! SVEGLIA GENTE!!! DOBBIAMO VINCERE TUTTI E DODIC1111111111!!!!!!! ADOOOOOOOOOOSSSSS GRISOOOOOONNNNNNN!!!!

domenica, dicembre 12, 2010

Scappini-gol!!! E il "Mocca" esplode di gioia

Mister Sarri, in sede di presentazione della partita, l'aveva detto che oggi al "Mocca" non si sarebbe visto calcio-spettacolo. E' stata una partita tiratissima, combattuta a centrocampo e risolta con un magistrale cross di Croce ed una fenomenale torsione di testa di Scappini a pochi minuti dal termine. Ma veniamo alla partita. Innanzitutto, noi della NORD abbiamo salutato (com'era doveroso fare) gli ex, facendo cori soprattutto per Mateos (per il quale abbiamo esposto uno striscione che recitava "Mateos denunciato vergogna di questo calcio malato", a causa della denuncia per istigazione alla violenza affibbiatagli per aver dedicato un gol ad un diffidato della NORD) e Braghin. Dopo un inizio di studio, al 15' il primo sussulto: Cammaroto ci prova su punizione, ma la palla va a lato di poco. Quattro minuti dopo Caciagli tenta il tiro al volo: palla fuori. Dopo un tiro di Venitucci che colpisce la schiena di Crocetti, al 23', Scappini (dopo aver dialogato con Martini), al 30', ci prova da fuori: Grillo para a terra senza troppi problemi. Dopo una velleitaria punizione dell'ex Crotone e Rimini Sandro Porchia un minuto dopo, Negrini crossa in mezzo per Martini: sulla traiettoria c'è Porchia, il quale stacca di testa e mette in corner. E' il 35'. A due minuti dal termine del tempo regolamentare, Negrini calcia una punizione dalla sinistra: Grillo para a terra, ma il pallone gli sfugge dalle mani terminando in corner. In questa occasione, c'è da dire che il portiere ex Valenzana è stato fortunato che nei paraggi non ci fosse nessuno. Si va al riposo sullo 0-0. Dopo 19 minuti nel corso della ripresa, Sarri cerca di dare una scossa all'Alessandria: vanno fuori Camillucci e Martini sostituiti, rispettivamente, da Segarelli ed Artico. Un minuto dopo Ghosheh fa un bruttissimo fallo su Negrini: l'ex terzino sinistro grigio viene ammonito e Negrini viene portato fuori in barella. Al minuto 23 staffilata di Lorenzini da fuori: per evitare guai peggiuori, Servili vola a deviare in corner. Un minuto dopo terza ed ultima sostituzione nelle fila dei Grigi: fuori Negrini, dentro Cuneaz. Dopo un'altra lunga fase di stanca della partita, al minuto 37 occasione grigia: Pucino va verso il fondo, poi alza la testa e vede Scappini: sul cross tiro del bomber e deviazione in corner. Due minuti dopo Artico si libera al tiro, ma Grillo para a terra. Applausi della NORD per l'iniziativa del capitano. Mancano sei minuti alla fine del tempo regolamentare più recupero ed il risultato è ancora ferno sullo 0-0. Ma, tre minuti dopo... rilancio sbagliato della difesa del Bassano, Damonte serve di testa Croce che ingaggia un duello col diretto marcatore: dopo averlo mandato fuori giri con finte e controfinte, il numero 11 grigio si libera al cross. Sullo splendido e tesissimo cross di Croce s'avventa Scappini, che, in torsione, mette la palla nell'angolino alla sinistra di Grillo, il quale può solo raccogliere il pallone in fondo al sacco!!! La NORD esplode ed urla (incitata dallo speaker) per ben tre volte il nome STEFANO SCAPPINI!!! L'arbitro, successivamente, concede gli ormai canonici quattro minuti di recupero. L'Alessandria, però, tiene benissimo e, alla fine, tutta la squadra si prende per mano e va a festeggiare sotto la NORD!!! Con Scappini che si mette la mano sul cuore e stringe i pugni: il simbolo di un'Alessandria che, anche non giocando bene, non molla mai.

PAGELLE:
SERVILI: Lorenzini, al minuto 23 della ripresa, gli sporca i guantoni per esaltarlo in una parata salva-risultato. Il resto è ordinaria amministrazione. VOTO 6.
PUCINO: Bene più in difesa che in attacco, dove comunque serve una splendida palla a Scappini al minuto 37 della ripresa. Però si fa ammonire. E purtroppo salterà lo Spezia. Ingenuo. VOTO 6.
ROMEO: Costanti anticipi puliti di piede e di testa. Benissimo come al solito. Tosto. VOTO 6.5.
CAMMAROTO: Per lui vale lo stesso discorso fatto per Romeo. In più, al 15', sfiora il gol del vantaggio su punizione. Bravo. VOTO 6.5.
DAMONTE: Effettua un tiraccio da fuori all'11'. Ma combatte a centrocampo ed è soprattutto lui a raccogliere il rilancio sbagliato della difesa ed a servire Croce nell'azione che porta al gol. Pronto. VOTO 6.5.
BONOMI: Costante spinta sulla fascia e consueta precisione nelle chiusure. Fa ammonire Lorenzini al 37'. Esperto. VOTO 6.5.
NEGRINI: All'11' ed al 35' mette due palloni invitanti in mezzo per Martini, ma il numero 10 grigio viene anticipato in entrambe le occasioni. Al 43' è lui a calciare una punizione dalla sinistra su cui Grillo, per poco, non la combina grossa. Esce in barella al minuto 20 della ripresa a causa di un brutto fallo rimediato da Ghosheh. Spina nel fianco. VOTO 6.5.
(dal 24' st Cuneaz: Entra per necessità e per dare maggior brio alla squadra. Utile. VOTO 6).
CAMILLUCCI: Oggi non ha fatto tiri in porta, ma ha battagliato come suo solito a centrocampo. Lottatore. VOTO 6.5.
(dal 19' st Segarelli: Entra per alzare il tasso di qualità. Lotta e fa girare bene la squadra. Esperienza al servizio della squadra. VOTO 6).
SCAPPINI: Al 30' fa le prove generali del gol calciando da fuori area. Al minuto 37 della ripresa è pronto nel calciare da fuori sul cross di Pucino... mentre al minuto 42 si fa trovare pronto con una torsione di testa propria di un grande bomber. Letale. VOTO 7.
MARTINI: Nel primo tempo Negrini gli ha messo due palloni d'oro e si è fatto anticipare da Porchia in entrambe le occasioni. Nella ripresa non l'ha vista. Prova incolore. VOTO 5.
(dal 19' st Artico: Entra per far aumentare la quantità, ma soprattutto la qualità. Fa lavoro di sponda per i compagni e va al tiro solo al minuto 39, ma sulla sua conclusione Grillo c'è. Per com'è Artico ci si aspetterebbe qualcosa di più da lui, ma la prestazione, per il lavoro svolto, è comunque sufficiente. VOTO 6).
CROCE: Oggi non ha disputato una delle sue migliori partite, ma, a differenza degli altri, lui è un campione, una spanna sopra tutti. E si sa che i campioni possono giocare male per tutta la partita, ma, a differenza degli altri, se uno i colpi li ha, almeno un pallone te lo trasforma in oro. Ed il cross per Scappini ne è la piena dimostrazione. Decisivo. VOTO 7.

sabato, dicembre 11, 2010

Grigi: domani la sfida contro 3 ex. Da vincere

Domani, per l'Alessandria, sarà una sfida piuttosto particolare. Non per altro, ma perchè, nel Bassano, ci sono tre ex, di cui due in campo. Quello in "cabina di regia", al di fuori del campo, è un certo Stefano Braghin, Direttore Generale dei Grigi per due anni. Due anni splendidi e vincenti. Perchè è stato lui a portare mister Iacolino e due leader come Giuseppe Zappella e, soprattutto, Fabio Artico, il bomber, ad Alessandria. E' stato lui a creare lo squadrone, "l'Alessandria pigliatutto", o meglio, "l'Alessandria dei record", in serie D: 75 punti, 22 vittorie (14 casalinghe con 3 pareggi), 10 pareggi e sole 2 sconfitte. E' stato lui a confermare l'ossatura dell'Alessandria vincente in serie D ed a comporre una squadra competitiva in serie C2 che terminò il campionato al primo posto a pari merito col Varese e penalizzata dal fatto di avere segnato 7 miseri gol in meno dei Biancorossi. A finale playoff persa col Como, ri-promozione in C1 il 30 luglio 2009. Iscrizione al campionato dei Grigi... per poi andarsene a Bassano. Ma l'8 febbraio 2009 era lì nella NORD a cantare, insieme a NOI, nel posticipo contro il Novara. Insomma.... un vero grigione!!! Gli altri due sono il forte terzino sinistro Shadi Ghosheh e l'ala destra Marcelo Mateos Aparicio. Un tifoso dei Grigi di Shadi si può ricordare le corse avanti ed indietro sulla fascia e la voglia di non mollare mai. Mentre di Marcelo, uno degli ex più amati, ricorderemo sempre la grinta, l'emozione che provavamo a vedergli segnare un gol sotto la NORD (bellissimo il gol della vittoria, di testa, contro il Perugia, nella partita coincisa con l'apertura della nuova Curva NORD), l'attaccamento morboso a quella maglia che sentiva (e che sente) sua. Domani, però, ci saranno solamente Braghin sugli spalti e Ghosheh in campo, anche perchè Mateos sta smaltendo un problema al polpaccio avuto nel corso del posticipo contro la Reggiana al "Giglio" di Reggio Emilia, conclusosi, per la cronaca, con la vittoria esterna dei veneti (0-1). Una squadra che, in questa settimana, è stata debilitata per problemi intestinali e febbre di quasi tutta l'intera squadra. Tutti, però, saranno recuperabili. Chi non ci sarà come Mateos è Christian La Grotteria (il talentuoso ed esperto centrocampista argentino con un passato in C1 e B a Palermo ed una lunga militanza a Padova in C1). Il Bassano giocherà con un 4-3-1-2 in cui, davanti, agiranno il trequartista Dario Venitucci (affrontato dai Grigi la scorsa stagione quando il giocatore ex Primavera della Juve e Treviso giocava nell'Arezzo) che cercherà di supportare gli attaccanti Lorenzo Crocetti (autore del gol del pareggio in Alessandria-Varese 1-1 del 22 febbraio 2008, partita del fallo da macellaio di Alessandro Camisa su Alec Bolla...) e Saverio Guariniello, adocchiato più volte da Braghin (che lo aveva avuto al Pisa) per fargli vestire la casacca grigia, cosa che non si verificò mai. Per quanto concerne l'Alessandria, invece, come terzino destro giocherà ancora Raffaele Pucino, mentre al centro della difesa ci sarà regolarmente il guerriero Samuele Romeo, il quale ha recuperato dalla lussazione alla spalla. A centrocampo, invece, verrà confermato Loris Damonte al fianco di Cristiano Camillucci. In avanti, a supportare Fabio Artico (il quale ha annunciato "amore eterno" ai Grigi dichiarando che, da Cuneo, non è stato mai chiamato e che, afferma il bomber, "non credo che i problemi di Iacolino siano in attacco. E poi, comunque, io da qui non mi muovo"), saranno Matteo Negrini, Marco Martini e Daniele Croce. La formazione, quindi, dovrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 PUCINO
3 ROMEO
4 CAMMAROTO
5 DAMONTE
6 BONOMI
7 NEGRINI
8 CAMILLUCCI
9 MARTINI
10 ARTICO
11 CROCE

TUTTI ALLO STADIO PER BRAGHIN, GHOSHEH E MATEOS (ANCHE SE NON GIOCHERA')... MA SOPRATTUTTO (ANCHE PERCHE' SE LO MERITANO)... TUTTI ALLO STADIO PER I RAGAZZI IN MAGLIA GRIGIAAAAAAAA!!!!!!! ADOOOOOOOSSSSSSSS!!!!!!!!!

lunedì, dicembre 06, 2010

Grigi: ottimo punto contro la Spal

Ancora un altro pareggio. Ma se quello casalingo di domenica scorsa contro il Monza, sotto la neve, era stato considerato un'occasione persa, il pareggio di ieri ha decisamente tutto un altro peso. E' un pareggio che dà (e darà) stimoli, perchè conquistato in uno stadio importante come il "Paolo Mazza" di Ferrara e contro una squadra formata da giocatori di categoria superiore e che, a detta di mister Sarri, l'anno prossimo farà la B. Perchè in rosa ha il terzino destro ex Empoli Manuel Belleri, il difensore ex Chievo e Juventus Marco Zamboni, l'ex ala destra della Pro Patria Fabrizio Melara (che fece ammattire i Grigi ad Ivrea), il centrocampista centrale ex Primavera del Bologna Vlado Smit (autore del gol del pareggio), il fantasista ex Udinese, Bologna e Siena Tomas Locatelli (neo-acquisto della società spallina) e la punta ex Bologna, Avellino e Rimini Giacomo Cipriani. Bastano questi nomi per dire cos'ha fatto di veramente importante l'Alessandria. Ma partiamo con la cronaca. Dopo 45'' è Cipriani a far correre brividi sulla schiena di giocatori, mister e tifosi Grigi, ma il suo diagonale va fuori di pochissimo. Dopo una lunga fase di studio, al 26' l'accoppiata Melara-Cipriani fa sussultare i tifosi spallini. L'ala destra riesce a saltare Cammaroto e crossa al centro dove Cipriani stacca di testa ma, incredibilmente, manda a lato di poco. L'Alessandria si difende con difficoltà ma regge, mentre in fase offensiva non si registra nessuna azione degna di nota. Fino al 32' quando, finalmente, Croce calibra un precisissimo cross per Negrini: colpo di testa dell'ex spallino e palla fuori di poco. Primo brivido per i ragazzi di mister Notaristefano (ex giocatore dei Grigi dal 1996 al 1998). L'Alessandria, creato questo pericolo, prende coraggio, edal 39' è ancora la squadra di casa a tremare. Cross di Scappini che attraversa tutta l'area... ma, dalla parte opposta, ci arriva Croce. Controcross del fantasista ex Arezzo e colpo di testa di Scappini. Sembra gol ma, con una bellissima parata d'istinto, Ravaglia salva il pallone sulla linea, con Scappini appostato subito dietro. Occasionissima grigia per il vantaggio. Incomincia la ripresa... e l'Alessandria si porta in vantaggio!!! E' il minuto 3 e, su un lancio dalle retrovie, Scappini è bravissimo a spizzare il pallone per Negrini. Quest'ultimo, da pochi passi, è bravo ad insaccare nell'angolino sotto all'incrocio dei pali, rendendo vano il tentativo di parata da parte dell'ex estremo difensore del Viareggio Ravaglia. Al minuto 9 della ripresa, invece, è bravissimo Zamboni ad anticipare in scivolata Scappini, il quale, altrimenti, si sarebbe involato da solo davanti al portiere. Quattro giri d'orologio dopo Notaristefano tenta il tutto per tutto. Fuori Migliorini, dentro il pezzo pregiato Locatelli. Nonostante l'aver contro un giocatore dal tasso tecnico elevatissimo come Locatelli, l'Alessandria tiene benissimo il campo e si difende con ordine. Al minuto 25, però, si fa male il roccioso difensore Samuele Romeo. Al suo posto entra Tommaso Ghinassi (il quale sarà autore di 25' giocati molto bene, in maniera gagliarda). Ma, al minuto 30, la partita sembra incanalarsi verso il binario giusto. Infatti si fa male Tomas Locatelli: al suo posto entra Vlado Smit... che, dopo 5' dal suo ingresso, fa partire una sassata che termina nell'angolino alla sinistra di Servili e fa esplodere il "Mazza" di Ferrara. A questo punto la Spal prova a vincere la partita. L'unica vera e propria occasione (su cui, peraltro, Servili salva il punto), in pieno recupero, capita ancora allo scatenato Smit, il quale fa partire un diagonale su cui Servili è monumentale nel dire di no. Insomma, questo sarà pure il terzo pareggio consecutivo, ma è il secondo pesante dopo quello di Pavia. L'unica colpa è stato non fare bottino pieno al "Mocca" contro il Monza. Ma ora siamo terzi a quota 25 con la Spal e giochiamo bene. Ed è questo quel che conta.

sabato, dicembre 04, 2010

A Ferrara. Per continuare la striscia positiva

Domani, al "Mazza" di Ferrara, sarà l'ennesima, interessantissima sfida di vertice che i Grigi dovranno superare "a pieni voti". E lo dovranno fare "capitanati", stavolta, dal vice-allenatore Francesco Calzona, che guiderà i ragazzi a causa dell'espulsione di mister Maurizio Sarri (dopo un diverbio con Corrado Verdelli, mister del Monza) ed alla conseguente squalifica di una giornata. Finora i banchi di prova più duri sono stati ampiamente superati. Sì perchè a parte la caduta (di misura: 0-1) casalinga (l'unica stagionale) contro la Reggiana all'undicesima giornata (caratterizzata da un fortissimo acquazzone), i Grigi han sempre fatto molto bene. All'ottava giornata, nella sfida casalinga con il Sorrento capolista, una favolosa Alessandria è stata fermata immeritatamente sul 3-3 (i Grigi vincevano 3-1. Poi Servili ha commesso il fallo da rigore su Paulinho venendo espulso e ci siam presi due gol...) dopo aver annichilito gli avversari con la miglior partita dell'anno a livello di intensità e di gioco. Prima ancora, alla sesta giornata, la squadra di mister Sarri aveva battuto, seppur faticando e non poco, un fastidiosissimo Gubbio, grazie ai primi gol in grigio di Marco Martini e Stefano Scappini. Alla prima giornata, invece, un'Alessandria ancora imballata (come del resto tutte le altre squadre), imponeva, nel posticipo del "Picco", un pareggio che, a quanto s'era visto, lo Spezia non avrebbe meritato di raggiungere. Ma soprattutto, sono state tre domeniche fa a registrare la miglior Alessandria in assoluto. Al nostro cospetto s'era presentata la Salernitana di mister Roberto Breda, del terzino sinistro Jacopo Balestri (ex Mantova, fratello di Federico, ex punta dei Grigi), del regista di centrocampo Davide Carrus, del fantastista peruviano Roberto Ramirez Merino (poi lasciato in panchina), ma soprattutto della punta ex Triestina ed Udinese Dino Fava. Risultato finale 3-1 per l'Alessandria grazie ad un gol di testa di Marco Martini da posizione impossibile su cross di Cristiano Camillucci al minuto 8 della ripresa, al gol di Loris Damonte (entrato da 8'') su cross di Matteo Negrini susseguente ad una punizione battuta dal lato corto dell'area alla destra del portiere al minuto 31 (dopo il pareggio di Antonino Ragusa grazie ad un lancio dalle retrovie, un involontario tocco di Gianluca Segarelli ed una sciagurata uscita di Andrea Servili al minuto 27) ed un piattone di destro di Stefano Scappini su assist di Andrè Cuneaz al terzo minuto di recupero. Ecco, gli esiti delle sfide contro le prime della classe (in cui noi, comunque, siamo compresi) sono questi. E sono esiti brillantissimi. Ma si sa, nel calcio ogni partita ha una storia a sè, e quindi nessun risultato è già scritto. Contro una Spal che in casa ha conquistato 12 punti su 21 disponibili frutto di 3 vittorie, 3 pareggi ed 1 sola sconfitta, che ha fatto 8 gol subendone 5 sarà durissima, ma i ragazzi ci proveranno eccome. E poi, come se non bastasse, quella che domani sarà l'ala destra che spingerà dalla parte di Simone Bonomi, sarà Fabrizio Melara (già affrontato dai Grigi sul neutro del "Pistoni" di Ivrea la scorsa stagione, quando l'esterno vestiva la maglia della Pro Patria), uno che i Grigi li ha fatti ammattire. Sempre a centrocampo, pochi giorni fa, la Spal ha acquistato Tomas Locatelli (su di lui basta dire che ha al suo attivo 299 partite in A con le maglie di Atalanta, Milan, Udinese, Bologna e Siena...), giocatore svincolato, ex Mantova e che, quindi, conoscono bene i nostri Andrè Cuneaz e Mattia Marchesetti. Comunque, per lui, inizialmente, sarà panchina. Il pericolo numero 1, invece, sarà rappresentato da Giacomo Cipriani, attaccante ex Bologna, Avellino e Rimini, quest'anno autore di 9 gol in 15 partite. Per quanto concerne l'Alessandria, invece, data l'indisponibilità di Simone Ciancio, come terzino destro sarà ancora una volta titolare Raffaele Pucino. A centrocampo rientrerà Loris Damonte, il quale formerà la coppia centrale davanti alla difesa con Camillucci. Segarelli partirà dalla panchina. A sostenere l'unica punta Fabio Artico saranno i soliti tre: Matteo Negrini, Marco Martini e Daniele Croce. La formazione, quindi, dovrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 PUCINO
3 ROMEO
4 CAMMAROTO
5 DAMONTE
6 BONOMI
7 NEGRINI
8 CAMILLUCCI
9 MARTINI
10 ARTICO
11 CROCE

FORZA RAGAZZI!!! DOMANI FATECI SOGNARE PER L'ENNESIMA VOLTAAAAAAA!!!!!! ADOOOOOOOSSSSSSSS GRISOOOOOOONNNNNNNNNN!!!!!!!!!

lunedì, novembre 29, 2010

Grigi: battuta la neve, ma il Monza resiste. 0-0

Nelle domeniche precedenti la protagonista era stata la pioggia. Ieri, invece, a farla da padrone è stata la neve. Ma gli addetti ai lavori ed i tifosi (alcuni già allo stadio alle 11) hanno fatto un ottimo lavoro, e così l'Alessandria ha potuto giocare tranquillamente. Ma una volta iniziata la partita, il problema si è "spostato" dalla neve al Monza, squadra con la peggior difesa ed arrivata qui per conquistare il solito punticino che serve a chi deve cominciare "un altro campionato" con un allenatore diverso (Corrado Verdelli, ex mister della Primavera dell'Inter). Ma veniamo alla partita. Pronti e via e dopo un po' di studio l'Alessandria mette la faccia fuori. E l'8' e Segarelli lancia in profondità Martini: il numero 9 grigio aggancia il pallone e prova un tap-in di punta, ma il portiere del Monza ci mette il corpo ed un difensore spazza via. Al 18' il tentativo è di Camillucci: il pallone, però, si perde sopra la traversa. Al 25', a provarci, è Croce, il quale effettua un taglio che, per poco, non beffa Westerveld. Nei restanti 20' non accade più nulla. Si rientra in campo e (dopo una scenata di Westerveld che minaccia di andarsene dalla porta per alcune palle di neve piovute in campo), inizialmente, è il Monza a provare a pungere. Al minuto 7 è Zebi a mandare fuori dal limite, mentre al minuto 10 è Pucino a togliere a Ricci (servito dal taglio di Ferrario) la possibilità di far male all'Alessandria. Due giri d'orologio dopo è Oualembo a far gridare al gol il Monza, ma il suo destro termina d'un nulla sul fondo. Al minuto 17 è ancora Zebi a provarci dai 20 metri: Servili risponde da campione. Al minuto 23 l'Alessandria si sveglia: Artico apre per Negrini, il quale calibra un gran cross per la testa di Croce, il quale incrocia sul palo opposto: il pallone, seguito con lo sguardo da Artico, termina fuori di pochissimo. Quattro minuti dopo Segarelli taglia per egrini: il numero 7 grigio effettua un cross preciso per Scappini. Il colpo di testa del numero 18 incoccia sulla testa di un difensore avversario. Il pallone, successivamente, s'impenna e termina, senza problemi, tra le braccia di Westerveld. Che, cinque minuti dopo, ritarda il rinvio e si becca una palla di neve in testa e cade a terra tramortito. Il gesto viene "condannato" da tutta la curva che invita gli autori del gesto a smetterla. Successivamente Westerveld resta 3' per terra e l'arbitro minaccia di invertire i campi. Capirtan Artico invita a smetterla e la partita riprende. Arrivati all'ultimo minuto del tempo regolamentare l'arbitro indica sei minuti di recupero. Al primo dei sei minuti Servili è ancora una volta ottimo nel rispondere alla bomba di Ricci. A due minuti dalla fine i tifosi Grigi sognano il colpaccio. Uno dei centrali del Monza cicca il pallone, il quale viene conquistato da Scappini. Poco prima di entrare in area l'attaccante grigio viene falciato. Punizione che batte Artico, palla sulla barriera e corner. L'Alessandria ne conquista due, sui quali non succede granchè. Il terzo, tra la rabbia dei giocatori Grigi, non viene concesso per il superamento del sesto minuto di recupero. E, se fosse stato battuto, sicuramente qualcosa saltava fuori...

PAGELLE:
SERVILI: Risponde da campione sui tentativi di Zebi e Ricci. E' fortunato sul tentativo di Oualembo. Ordinaria amministrazione. VOTO 6.5.
PUCINO: Rischia l'ammonizione ad inizio partita, data da un atteggiamento tosto. Nella ripresa è uno dei protagonisti di una mezzora tutta cuore e grinta. Bravo. VOTO 6.
ROMEO: Anticipi puliti sia di testa che di piede. Tosto. VOTO 6.5.
CAMMAROTO: Anticipi sempre precisi. Insomma, il solito Cammaroto. Nessuna sbavatura. Esperto. VOTO 6.
SEGARELLI: Tocca un sacco di palloni. Nel primo tempo manda davanti alla porta Martini all'8, ma, per com'è lui, ne sbaglia qualche pallone di troppo. Nella ripresa, al minuto 27, taglia il campo (ottimamente) per Negrini nell'azione in cui Scappini fa tremare Westerveld. E se nella ripresa l'Alessandria non lascia respirare il Monza nell'ultima mezzora è anche e soprattutto merito del cervello del centrocampo. Bene. VOTO 6.
BONOMI: Nel primo tempo appoggia sempre Croce sulla fascia. Idem nella ripresa, dove però fa qualche errore di troppo. Comunque positivo. VOTO 6.
NEGRINI: Al minuto 23 della ripresa crossa perfettamente per il colpo di testa di Croce. Quattro minuti più tardi fa lo stesso per quello di Scappini. Ma nel primo tempo non la becca mai. Ed il vero Negrini è un altro. Rivedibile. VOTO 5.5.
(dal 356' st Cuneaz:Entra per il forcing finale. VOTO Non Giudicabile).
CAMILLUCCI: Prova, senza successo, la via del gol al 18'. Nell'ultima mezzora della ripresa, come suo solito, fa la guerra. Lottatore. VOTO 6.
MARTINI: All'8', servito splendidamente da Segarelli, si mangia il gol. Poi poco o nulla fino alla sostituzione. Sbiadito. VOTO 5.5.
(dal 16' st Scappini: Fa meglio del suo compagno di squadra. Entra e, sul bellissimo cross di Negrini, fa un bel colpo di testa, il quale, però, incoccia contro la testa di un difensore avversario. Il pallone, purtroppo, s'impenna e termina senza problemi tra le braccia di Westerveld. A due minuti dalla fine della partita viene falciato da un avversario, il quale gli impedisce di calciare (e, sicuramente, segnare), ma che gli permette di consegnare ad Artico un pallone invitante da una bella zolla. Purtroppo c'è la barriera di mezzo... Fastidioso. VOTO 6.
ARTICO: Al minuto 23 della ripresa serve Negrini nell'azione che porta Croce al colpo di testa. Al minuto 32, da vero capitano, si fa rispettare anche dalla curva. A due minuti dalla fine tutti si aspettano una punizione delle sue, ma stavolta la barriera è più forte di lui. Sicuramente, quello di ieri, non è stato il miglior Artico. A corrente alternata. VOTO 6-
CROCE: Al 25' il suo taglio, per poco, non beffa Westerveld. Per il resto, nel primo tempo, non ha inciso. Nella ripresa, al minuto 23, fa gridare la NORD al gol. Prima o poi segnerà. Sottotono. VOTO 5.5.

domenica, novembre 21, 2010

Grigi: amaro 1-1 a Pavia

Quella di quest'oggi è stata un'altra prestazione convincente dei ragazzi di mister Maurizio Sarri. Ma se il gioco soddisfa, non può di certo esserlo il risultato. Sì perchè ancora a 5' dalla fine, l'Alessandria conduceva al "Fortunati" di Pavia 0-1. Il merito è stato del bomber Fabio Artico (entrato giusto giusto 6' prima), il quale, al minuto 36 della ripresa, ha tirato fuori dal cilindro una punizione straordinaria terminata sotto l'incrocio dei pali e sulla quale Facchin non sarebbe mai potuto arrivare. A quel punto, tutti pensavano che il Pavia (che aveva iniziato la ripresa con una spavalderia propria della squadra sicura di conquistare i 3 punti) fosse tramortito, ed invece, al minuto 41, la squadra di mister Andrissi riesce a pareggiare, grazie ad una azione partita dal nuovo entrato D'Errico, il quale riesce a seminare scompiglio tra le maglie grigie della difesa che fa l'errore di lasciare solo Ferretti, il quale, entrato in area di rigore, batte Servili con un efficace pallonetto, rendendo vano il tentativo di parata dell'estremo difensore grigio. A quel punto il Pavia ha ripreso coraggio, anche se non è andata oltre ad un tiro di Ferretti su punizione dal limite (tiro peraltro parato in due tempi da Servili senza difficoltà). Ma veniamo alla partita. Sarri si presenta col solito modulo ma apporta due modifiche rispetto alla formazione che, inizialmente, si preannunciava: a centrocampo, a far coppia con Gianluca Segarelli, c'è Loris Damonte con Cristiano Camillucci in panchina. In attacco, invece, parte titolare Stefano Scappini, mentre Artico si siede anch'esso in panchina. Pronti e via e, dopo un tiro-cross di Ferretti, al 6' è Daniele Croce a spaventare il Pavia ed i suoi tifosi. Il fantasista grigio prende palla e, ai 25 metri, spara una bomba che Facchin disinnesca in corner. Al 12' brivido per la squadra di casa: Blanchard stoppa e serve Facchin, ma per poco il numero 9 grigio Marco Martini non ne approfitta. Due giri d'orologio e si fa minaccioso anche il Pavia: sugli sviluppi di un corner, l'ex comasco Preite stacca di testa e, stavolta, Damonte recita il ruolo di quello che salva la situazione, ricacciando il pallone fuori dalla porta. Dopo un tiro sopra la traversa di Martini al 20', è Ferretti, 5' dopo, a far sussultare i propri tifosi: sulla sua girata, Servili è monumentale nel salvare la propria porta. Dopo lo spavento i Grigi riprendono a giocare, ed al 31' Croce calcia alto di poco su punizione. Prima della conclusione della prima frazione di gioco è Martini ad avere due ghiotte occasioni: al 37' (prima che l'arbitro fermasse il gioco per un fuorigioco molto dubbio) tira sopra la traversa, mentre al 43' la sua girata termina a lato di poco. Primo tempo equilibrato, due grandi parate dei portieri (una per parte), ma Alessandria più pericolosa con il Pavia che, comunque, non disdegna a fare gioco e creare occasioni. Inizia la ripresa ed il Pavia ha una grande occasione: è il minuto 5 della ripresa e l'ex viareggino Guadalupi vede e serve Marconi (ex Lumezzane): la conclusione dell'attaccante azzurro, per fortuna dei Grigi, è alta. Due giri d'orologio e Damonte viene ammonito: il giovane centrocampista centrale grigio, diffidato, dovrà saltare la partita di domenica prossima al "Mocca" contro il Monza. Per non rischiare falli tattici contro i veloci centrocampisti avversari, Sarri fa una mossa intelligente: è il minuto 10 della ripresa e Damonte viene sostituito da Camillucci. Tre minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, Servili è ancora una volta monumentale nel salvare il risultato: il colpo di testa di Ferrini è ben indirizzato nell'angolino, ma Servili si supera e devìa il pallone alla sua sinistra. Al minuto 18 altra grande occasione per il Pavia: Ferretti se ne va sulla sinistra ed effettua un invitante cross col pallone che attraversa tutta l'area e sfila a fondo campo. Al minuto 20 sostutizione Pavia: fuori Marconi, dentro Del Sante, giocatore che i Grigi conoscono bene per averlo affrontato quando la punta giocava nel Varese... Al minuto 22 sussulto grigio: Martini prende palla ai 30 metri, salta un avversario e calcia da destra: la palla scavalca il portiere ma colpisce la parte alta della traversa. Tra i minuti 28 e 29 due occasioni per i Grigi: prima, al minuto 28, su cross di Martini, Scappini (dal limite) conclude al volo trovando l'opposizione in corner di un difensore avversario. Poi, al minuto 29, è ancora Scappini ad esaltare, stavolta, il numero 1 locale Facchin, il quale gli devìa il colpo di testa in corner. Poi il cambio che dà la svolta all'incontro: fuori Martini, dentro Artico. Il resto già si sa. Come finale dell'articolo, purtroppo, mi tocca copiare ed incollare un pezzo dell'articolo (scritto dal sempre preciso Matteo Serra) tratto dal quotidiano online Tuononews, riguardante un episodio increscioso:

Ecco il pezzo dell'articolo: "A QUATTRO COMPAGNE DEI GIOCATORI VIETATO L'INGRESSO AL FORTUNATI - Ma a tenere campo, specie nel dopo-partita, è l'episodio accaduto alle compagne dei giocatori (4 per la precisione, Cammaroto, Croce, Negrini e Scappini) che, finita la gara, hanno raccontato di non aver potuto effettuare l'accesso allo stadio Fortunati di Pavia. A scatenare l'episodio è stato il divieto imposto dagli steward di portare ombrelli sugli spalti: una cosa assurda questa, almeno secondo chi scrive, anche se non si tratta in assoluto del primo caso registrato, visto che pure il nostro Riccardo Robotti un paio di settimane fa a Casale ha subìto lo stesso trattamento. Le 4 ragazze, arrivate in ritardo a causa di un guasto occorso alla loro vettura, sono rimaste disorientate e stranite quando all'ingresso della tribuna si sono sentite chiedere di lasciare fuori dallo stadio gli ombrelli, ricevendo la replica di quello che poi si è scoperto essere un addetto ai lavori del Pavia che ha prima risposto con delle provocazioni a una di loro (tra l'altro incinta) per poi vietare incredibilmente di entrare in tribuna senza apparentemente alcun motivo plausibile. Una cosa che ha fatto infuriare le dirette interessate e che ha dell'assurdo: non è stata comunque l'unica nota storta nell'organizzazione della società pavese, che anche nel disporre i posti stampa ha lasciato inizialmente a desiderare".

sabato, novembre 20, 2010

Grigi: a Pavia per continuare i progressi

Dopo la tanto straordinaria quanto imponente (3-1) e strameritata vittoria contro una corazzata da B come la Salernitana, l'Alessandria, domani, in quel di Pavia, cercherà di continuare i progressi fatti nelle ultime due partite (il secondo tempo col Pergocrema e l'intera partita del "Mocca" di domenica scorsa). Pavia, però, è stato, da sempre, un campo tradizionalmente ostico per noi. L'ultima partita giocata al "Fortunati", l'Alessandria ha prima rischiato di vincere (vantaggio di Fabio Artico al 39') ma poi, dopo il loro pareggio (eurogol di Benito "Benny" Carbone al minuto 39 della ripresa da 20-25 metri), ha rischiato di perdere, salvata da una superparatona di Servili ancora su uno scatenato Carbone, il quale, quel giorno, era partito dalla panchina a causa di una febbre arrivata a 38 che, fino a pochi giorni prima dell'incontro, aveva messo a serio rischio la sua presenza... Ora, l'unica differenza è che, nelle fila dei pavesini, non c'è più Carbone, mentre in quelle grigie Artico c'è ancora. Nelle fila del Pavia rientreranno i centrali difensivi (Leonardo Blanchard ed Aldo Preite) e, a sinistra, rientrerà Pietro Visconti, fuori da alcuni mesi per un problema al legamento del ginocchio. A centrocampo, invece, sarà indisponibile Pierangelo Tarantino, espulso alla fine del primo tempo in quel di Gubbio. Un centrocampo che sarà formato da Marco Tattini e Mirko Guadalupi (ex Viareggio) sulle ali, con Lorenzo Carotti e Francesco Ferrini coppia centrale a sostegno delle due punte Andrea Ferretti e Stefano Del Sante (affrontato dai Grigi quando la punta giocava nel Varese...). Per quanto concerne i Grigi, l'unico assente sarà il terzino destro Simone Ciancio, il quale verrà rilevato ancora una volta da Raffaele Pucino. Al centro della difesa, con Samuele Romeo, ci sarà ugualmente Vincenzo Cammaroto, il quale "si sta allenando con il gruppo, anche se ancora con un leggero fastidio al piede. Come anche Bonomi. Ma sono tutti e due pronti per Pavia", afferma mister Maurizio Sarri. A centrocampo, a formare la diga davanti alla difesa con Cristiano Camillucci, ci sarà ancora Gianluca Segarelli. E, a sostegno di Fabio Artico, tre elementi tosti e velocissimi: Matteo Negrini, Marco Martini e Daniele Croce. La formazione, quindi, dovrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 PUCINO
3 ROMEO
4 CAMMAROTO
5 SEGARELLI
6 BONOMI
7 NEGRINI
8 CAMILLUCCI
9 MARTINI
10 ARTICO
11 CROCE

A Pavia saranno presenti SOLO tifosi Grigi muniti di Tessera del Tifoso... ma NOI ULTRAS... A PAVIA... CI SAREMO COL CUORE!!! ADOOOOOSSSSS GRISOOOOOONNNNNN!!!!!!

domenica, novembre 14, 2010

Grigi favolosi. Salernitana ko 3-1

Quella di oggi è stata una bellissima, eccezionale, straordinaria, unica, incantevole Alessandria. Che, anche se avesse avuto contro i due guerrieri del centrocampo campano (Manolo Pestrin e Maurizio Peccarisi, entrambi squalificati), avrebbe vinto ugualmente. Ma veniamo alla partita. L'Alessandria gioca davanti ad un buon numero di pubblico (soprattutto grazie al gran numero di Ultras in Curva NORD), mentre da Salerno sono giunti un centinaio di tifosi, un po' assiepati in Curva Sud, un po' in Gradinata. Pronti e via e Camillucci, al 5', ci prova dai 30 metri: Polito para senza difficoltà. Al 9' occasionissima per l'Alessandria: sulla punizione di Negrini, Cammaroto anticipa tutti e colpisce di testa. Il numero 1 ospite Polito si salva sulla linea e poi la difesa spazza in corner: sugli sviluppi di quest'ultimo non accade nulla. Due giri d'orologio e la Salernitana sfiora il vantaggio. Pescato da un compagno, Ragusa prima sbaglia il controllo e poi effettua un diagonale che fa la barba al palo. Pericolo scampato. Tra il 19' ed il 22' ci provano Martini e Camillucci, ma prima un difensore si oppone e poi, sulla conclusione di quest'ultimo (Camillucci), la palla viene deviata da un giocatore e termina verso Croce, ma il numero 11 viene colto in fuorigioco. Al 41' ci prova Martini dai 16 metri: tiraccio che finisce nella Sud. Inizia la ripresa e, scusate il gioco di parole, Croce "delizia" il pubblico di fede grigia con un dribbling favoloso tra due avversari: tiro velleitario, ma gli applausi sono tutti meritati. Al minuto 8 della ripresa... la NORD esplode!!! L'Alessandria riconquista palla con Martini che, invece di provare l'uno contro uno con l'avversario, serve Camillucci e si piazza in area: il cross di quest'ultimo è con il contagiri, Martini stacca di testa in torsione da posizione defilatissima. La palla scavalca Polito e s'insacca sotto la traversa!!! 1-0!!! Al minuto 22 Bonomi lancia Croce, il quale vede Martini e calibra il cross: Altobello, però, anticipa il numero 9 grigio evitando la battuta al volo ed il possibile raddoppio. Dopo un cross di Falzerano con impreciso colpo di testa di Fava, i Grigi ripartono, ed il neo-entrato Scappini, arrivato al limite dell'area, evita un avversario e tira: palla alta, ma il tentativo viene apprezzato dalla NORD dalla quale si alza il coro "GONFIA LA RETE, SCAPPINI GONFIA LA RETE". E' il minuto 24, i Grigi sono in vantaggio e controllano la partita, ma... al minuto 26... lancio dalle retrovie per Ragusa. Servili, dopo aver tentennato, accenna un'uscita che si rivela sciagurata, datosi che Ragusa lo anticipa con un pallonetto che lo scavalca e termina in fondo alla rete. Gli Ultras salernitani esplodono e adesso tutto sembra complicarsi... ma... dopo 5 minuti... Negrini sta per battere una punizione, ma l'arbitro, prima, accorda il cambio grigio: esce Camillucci ed entra Damonte (fresco di esordio con gol con l'Under 21 di Lega Pro e già autore di 2 gol di testa contro Sudtirol e Sorrento). Sulla precisa punizione di Negrini è proprio lui a svettare più in alto di tutti. Polito riesce ad allungarsi e ad impattare il pallone, ma non riesce a trattenerlo e quest'ultimo termina oltre la linea. Il guardalinee fa segno di tornare subito a metacampo, tra la gioia di giocatori ed Ultras Grigi e le veementi proteste dei giocatori campani. Passano altri 5 minuti e la Salernitana pareggia nuovamente con Fava, ma il guardalinee ferma tutto per un fuorigioco del numero 11 granata. Un minuto dopo è ancora Fava a creare scompiglio in area grigia: l'attaccante mette in mezzo un pallone dalla destra, ma, dopo un attimo di panico, Servili branca il pallone. Ma... al minuto 48... il pallone perviene (in piena area di rigore) a Scappini. Il numero 18 grigio serve di petto il neo-entrato Cuneaz, il quale gli restituisce il pallone. Piattone del bomber e pallone sotto l'incrocio!!! 3-1 e... delirio grigioooooo!!!!!! Alla fine i giocatori vanno a festeggiare sotto la NORD, prima dell'abbraccio collettivo fuori dallo stadio con i tifosi stessi. Tripudio anche per il Presidente Veltroni, accolto da noi come merita di essere accolto UN GRANDE PRESIDENTE!!!

PAGELLE:
SERVILI: Sul gol della Salernitana la frittata la combina lui, ma una volta può capitare anche a lui di sbagliare. Al minuto 37 della ripresa, nell'azione del cross di Fava, è bravo e coraggioso ad uscire sventando il pericolo. Per il resto partita normale. Ordinaria amministrazione. VOTO 6.
PUCINO: Preciso nelle chiusure, ma bravo anche in fase offensiva. Aveva promesso la "guerra". Ebbene, oggi lui l'ha fatta. Bravo. VOTO 6.5.
ROMEO: Partita tostissima da parte sua. Nessuno lo salta, le chiusure sono sempre precise ed è sempre sicuro. Tosto. VOTO 6.5.
CAMMAROTO: Al 9', sulla punizione di Negrini, "rischia" di fare gol, ma purtroppo, sulla sua strada, c'è di mezzo Polito. Sempre bravo e sicuro negli anticipi di testa e di piede. A quattro minuti dal termine del tempo regolamentare, nel tentativo di rinviare un pallone, si scontra involontariamente con Damonte ed esce a fine partita leggermente dolorante. Esperto. VOTO 6.5.
SEGARELLI: Il centrocampo, oggi, è stato suo. Ha toccato una marea di palloni (sempre distribuiti con precisione) ed ha fatto girare la squadra che era un piacere. Onnipresente. VOTO 6.5.
BONOMI: Sulla fascia, oggi, ha giganteggiato. Al minuto 22 ha lanciato Croce nell'azione del mancato raddoppio di Martini. In crescendo. VOTO 7.
NEGRINI: Oggi è tornato ad essere il vero Negrini, perchè quello visto contro Reggiana e Pergocrema non era lui. Oggi ha nuovamente martellato sulla fascia ed ha battuto punizioni in maniera stupenda. Al 9' per Cammaroto e, al minuto 31 della ripresa, per il gol di Damonte. Sfaticatore. VOTO 7.
CAMILLUCCI: Pronti e via ed oggi, il primo tiro in porta, è stato il suo. Poi ci ha riprovato al 22' ma, visto che i tiri non stavano funzionando come voleva lui, ha pensato bene, nella ripresa, di provare coi cross. E quello al minuto 8 per Martini è stato un cross di quelli che sanno fare solo i migliori. Lottatore. VOTO 7.5.
(dal 31' st Damonte: Entra prima della punizione di Negrini, si apposta in area e stacca di testa. Tutto in dieci secondi. E' talmente carico che, a quattro minuti dal termine del tempo regolamentare, nel tentativo di rinviare un pallone, inavvertitamente, fa male a Cammaroto. Immenso. VOTO 7.5).
MARTINI: Domenica scorsa, a Crema, al minuto 20 della ripresa, aveva sbagliato un gol, davanti al portiere, che era più facile fare che sbagliare. Oggi, sul cross di Camillucci, ha fatto una torsione di testa da campione, angolando il pallone da posizione tanto defilata quanto impossibile. Signori, per il momento accontentatevi. Martini è questo. Sbaglia i gol facili e fa quelli impossibili. Magari, da domenica, inizierà a fare anche quelli facili. Per il resto ha corso e lottato come sempre, andando al tiro nei minuti 19 e 41, ma prima un difensore si è opposto e poi ha fatto un tiraccio finito nella Sud. Prima dal gol da cineteca nella ripresa. Strano. VOTO 7.
(dal 35' st Cuneaz: Entra per dare ancor più brio alla squadra. Al minuto 48 della ripresa viene servito di petto da Scappini. Lui fa la cosa più semplice del mondo: guarda il bomber e gli restituisce il pallone. E il 3-1 è cosa fatta. Pronto. VOTO 6).
ARTICO: Più che tirare, oggi, il bomber ha tenuto palla e fatto sponde per i compagni. Intanto, poi, i gol tornerà a farli. Prestazione sufficiente. VOTO 6.
(dal 22' st Scappini: Aveva ragione chi, su "Il Piccolo", aveva scritto che assomiglia ad Inzaghi. Mi spiego in parole semplici: anche lui entra e segna. Oggi, pronti e via, è entrato in area, ha saltato il difensore ed ha tirato. Poi, in pieno recupero, ha servito Cuneaz di petto, il quale gli ha restituito il pallone. Lui, con una naturalezza spaventosa, l'ha messa sotto l'incrocio come se avesse tirato un rigore...!!! Anima grigia. VOTO 7.5).
CROCE: Abbiamo ragione noi tifosi: Croce è da clonare. Si fa sempre dare il pallone (o da Servili o dai compagni), salta sempre l'uomo e riesce anche a deliziare il pubblico, al minuto 1 della ripresa, con un dribbling da paura in mezzo a due avversari. Al minuto 22, lanciato da Bonomi, vede Martini e cerca di calibrare alla perfezione il cross per il numero 9 grigio. Purtroppo Altobello anticipa Martini... Instancabile. VOTO 8.

sabato, novembre 13, 2010

Grigi: big match con la Salernitana. Da vincere

Domani, al "Mocca", arriverà una squadra che, 12 anni fa, nessuno avrebbe mai immaginato che i Grigi avrebbero potuto affrontare. Sì perchè nella stagione 1998-1999 la Salernitana era in serie A, a centrocampo aveva Gennaro Gattuso e di punta Marco Di Vaio, i quali, ora, vestono rispettivamente le maglie di Milan e Bologna. Ed invece eccola qua in serie C1, la Salernitana, retrocessa dalla B la scorsa stagione e che, domani, sarà pronta a contendere la vittoria ai Grigi in un "Mocca" che si prospetta gremito, datosi che, per invogliare la gente a venire allo stadio, la società ha messo i biglietti al 20% di sconto per tre partite: quella di domani e quelle successive contro Monza e Bassano. Capitolo squadre: nell'Alessandria partirà ancora una volta titolare il terzino destro Raffaele Pucino al posto di Simone Ciancio (il quale tornerà in gruppo da martedì) mentre, a centrocampo, verrà confermato dall'inizio Gianluca Segarelli, titolare al posto di Loris Damonte (fresco di esordio, bagnato dal gol, con l'Under 21 di Lega Pro, nel 4-1 rifilato dagli azzurrini al Belgio già qualificato). A sostenere l'unica punta Fabio Artico saranno i soliti Matteo Negrini, Marco Martini e Daniele Croce. Per quanto concerne la Salernitana, resteranno fuori per infortunio il difensore Salvatore Accursi e gli attaccanti Adriano Montalto, Antonio Montella e Jaroslav Sedivec. Saranno squalificati il difensore Maurizio Peccarisi ed il centrocampista Manolo Pestrin, entrambi ex Cesena. Il tridente d'attacco sarà formato dal pericolo numero 1 Dino Fava (ex Triestina ed Udinese), dal vivacissimo peruviano Roberto Ramirez Merino e dal giovanissimo Antonino Ragusa, classe '90. Tornando all'Alessandria, la formazione dovrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 PUCINO
3 ROMEO
4 CAMMAROTO
5 SEGARELLI
6 BONOMI
7 NEGRINI
8 CAMILLUCCI
9 MARTINI
10 ARTICO
11 CROCE

TUTTI ALLO STADIO PER SOSTENERE I GRIGI!!! ANCHE SE SARA' DURISSIMA... SPINGIAMO I RAGA VERSO LA VITTORIA!!! I RAGA SE LO MERITANO!!! DAI CAZZOOOOOO!!!! ADOOOOSSSSSS GRISOOONNNN!!!!

lunedì, novembre 08, 2010

Scappini salva i Grigi: col Pergocrema è 1-1

Stefano Scappini, ieri, è stato l' "uomo della provvidenza". Sì perchè ieri, l'attaccante classe '88, al minuto 45 della ripresa, con un bellissimo stacco di testa, ha regalato un punto all'Alessandria evitando il secondo ko consecutivo dopo quello interno di domenica scorsa contro la Reggiana. Quella vista ieri è stata un'Alessandria che, nella prima frazione di gioco, dava l'impressione di rendersi pericolosa quando si avvicinava all'area di rigore grazie all'inventiva di Croce, il più vivace nelle fila dei Grigi. Il Pergocrema, pur non facendo nulla di trascendentale, gioca meglio e si porta in vantaggio all'8' con Mammetti. Sulla battuta di un corner, Lolaico batte al volo: Servili respinge sui piedi di Mammetti, il quale (abbandontemente in fuorigioco) segna il gol dell'1-0. Per tutto il primo tempo le squadre battagliano a centrocampo, con l'Alessandria che continua a sbagliare passaggi apparentemente facili ed il Pergocrema che continua a fare gioco. Un sussulto grigio arriva al 44': Croce cerca di sfruttare un lancio di un compagno ma viene strattonato in area. Il signor Irrati di Pistoia lascia incredibilmente proseguire. Nella ripresa l'Alessandria fa girare meglio il pallone e, al minuto 17 della ripresa, arriva la svolta: al terzino destro cremasco, Lolaico, viene fischiato un fuorigioco. Il numero 2, preso da uno scatto di rabbia, calcia la palla in porta a gioco fermo. Già ammonito, viene espulso. L'Alessandria, a quel punto, cerca di approfittarne subito. Un minuto dopo Artico crossa per Croce, il quale tenta la battuta al volo: il cuoio perviene a Negrini che effettua un controcross: un difensore avversario incoccia il pallone mettendolo, per sua fortuna, in corner. Altri due giri d'orologio e l'occasione per pareggiare è enorme: Bonomi lancia Martini, solo davanti alla porta: il numero 9 grigio, incredibilmente, calcia addosso al numero 1 locale Russo. Poi, i cambi: fuori Negrini, dentro Marchesetti al minuto 23, fuori Martini, dentro Scappini al minuto 29. Dopo due conclusioni di Artico e Bonomi nei minuti 36 e 37, al minuto 41 Camillucci prova direttamente su punizione a bucare Russo: la battuta è potente e precisa, ma Russo fa suo il pallone in due tempi. Ma, al minuto 45... Marchesetti effettua un cross: la palla arriva al neo-entrato Scappini, il quale salta più in alto di tutti e la angola splendidamente: è 1-1 e la NORD esplode!!! Ora i Grigi provano addirittura a vincere... e, la grande occasione, capita al secondo dei cinque minuti di recupero: Artico parte ed arriva a ridosso dell'area di rigore ma, invece di servire Camillucci (il quale aveva accompagnato l'azione del bomber), tenta il tiro: la palla viene smorzata e termina tra le braccia del portiere. A fine partita, da parte degli Ultras, scattano gli applausi per i giocatori Grigi, pur sapendo ed avendo la consapevolezza di aver visto una bruttissima Alessandria, la quale, da domenica prossima, dovrà cambiare approccio alla partita e, soprattutto, gioco.

PAGELLE:

SERVILI: A parte il gol, sul quale poteva sì fare qualcosa di più, ma non era nemmeno granchè responsabile, non ha fatto una parata degna di nota. Spettatore non pagante. VOTO Non Giudicabile.

PUCINO: Nel primo tempo viene ripetutamente messo in difficoltà da Daleno, mentre nella ripresa attacca di più giocando decisamente meglio. A corrente alternata. VOTO 6-

ROMEO: La peggior partita da quando è ad Alessandria. Solitamente sparacchiava la palla in avanti alla ricerca di qualcuno che spizzasse il pallone di testa, mentre oggi, anche sulle battute delle punizioni, è stato totalmente disastroso, regalando ripetutamente il pallone ai centrocampisti avversari. Ha provato anche un tiro da fuori, con esito negativo. Molto deludente. VOTO 5-

CAMMAROTO: Ha sbagliato meno palloni di Romeo, ma, per com'è lui, ha sbagliato molto di più del solito. Si deve riprendere. VOTO 5.5.

SEGARELLI: Nel primo tempo, anche se il Pergocrema "viaggia", quando la palla ce l'ha l'Alessandria e, in particolar modo, lui, è uno dei più precisi. Certo, sbaglia qualche lancio, ma lui è stato uno dei più bravi. Nella ripresa ha aiutato la squadra a far girare il pallone. Promosso. VOTO 6+

BONOMI: In qualche occasione, anche se difende bene, è molle. Nella ripresa, al minuto 20, serve a Martini la palla del possibile 1-1. In fase offensiva, però, potrebbe fare molto meglio. Prestazione sufficiente. VOTO 6.

NEGRINI: Nel primo tempo, i palloni che mette in mezzo non sono i palloni che sa mettere lui. Nella ripresa (dove su un suo cross al minuto 18, un difensore ha rischiato l'autogol) si propone sempre, ma quest'oggi non era il vero Negrini. Bocciato. VOTO 5.

(dal 23' st Marchesetti: Entra, si fa vedere, punta sempre l'uomo e, al minuto 45, effettua il cross per il gol di Scappini. Decisivo. VOTO 6+).

CAMILLUCCI: Nel primo tempo ha perso troppi palloni e non è stato all'altezza. Nella ripresa, invece, è stato il vero Camillucci, ovvero un orso grigio che ha lottato come un dannato e che ha tenuto su il centrocampo. Al minuto 41 ci ha provato senza successo su punizione, mentre al secondo dei cinque minuti di recupero s'è portato in area per farsi dare il pallone dell'1-2 da Artico, ma il capitano non l'ha visto ed ha tirato... Lottatore. VOTO 6.

MARTINI: Il peggior Martini visto dal 23 agosto fino ad oggi. Non ha mai saltato l'uomo e nel primo tempo era sempre per terra. Al minuto 20 della ripresa potrebbe cambiare le sorti della partita segnando. Poteva stoppare il pallone e scegliere l'angolino che preferiva per piazzarlo oppure fare il pallonetto. L'unica cosa che non doveva fare l'ha fatta: tirare addosso al portiere. Inguardabile. VOTO 5-

(dal 29' st Scappini: Ieri è stato il salvatore della patria. E' entrato, ha lottato su ogni pallone, s'è conquistato dei corner e, al minuto 45 della ripresa, ha piazzato il pallone dove Russo non sarebbe mai potuto arrivare. Lui è un cuore grigio, l'immagine di un'Alessandria bruttissima che, però, non molla mai. Cinico. VOTO 7).

ARTICO: Nel primo tempo sono lui e Croce a sgomitare in mezzo a maglie Gialloblù. Nella ripresa, al minuto 18, effettua un bel cross per la battuta al volo di Croce nell'azione che porta Negrini al cross col quasi autogol del difensore cremasco. Al secondo dei cinque minuti di recupero non vede Camillucci libero in area per quello che poteva essere l'1-2. Anima grigia. VOTO 6.

CROCE: Nel primo tempo, insieme ad Artico, è lui a sgomitare in mezzo a maglie Gialloblù. Nella ripresa ha creato ancora scompiglio e, da una sua battuta al volo al minuto 18, è nato un involontario cross-assist per Negrini che, a momenti, fruttava un autogol... Vivace. VOTO 6.5.

(dal 39' st Cuneaz: Entra per dare più brio alla squadra alla ricerca del pareggio. VOTO Non Giudicabile).

sabato, novembre 06, 2010

Grigi: a Crema per ripartire vincendo

Sì, avete capito bene. A Crema, i Grigi cercheranno di conquistare quello che, domenica scorsa, non è stato possibile (per colpa loro) conquistare: 3 punti. Domani la partita sarà di quelle complicate, contro una squadra forte che potrà contare sull'apporto di due indimenticabili ex: il terzino sinistro Giulio Daleno (indimenticabile il suo gol il 30 marzo 2008 al "Riboli" di Lavagna: dopo aver conquistato palla, bellissimo scambio con Fabio Artico, il quale lo servì di tacco e, poco dentro l'area, Giulio sparò un sinistro fulmineo che portò in vantaggio i Grigi dopo 50'' dall'inizio della ripresa: fu splendida la sua esultanza. Dopo aver gonfiato la rete si arrampicò sulla rete del "Riboli" ricevendo l' "abbraccio" degli 800 fedelissimi tifosi Grigi) ed il trequartista cubano Samon Reider Rodriguez (il quale, servito da Marcelo Mateos Aparicio, si produsse in una fuga, al minuto 48 della ripresa, che fruttò il calcio di rigore della vittoria grazie al gol di Artico), il quale, però, dovrebbe partire dalla panchina (anche se Artico, tramite l'intervista al "Piccolo", non si fida e dice: "Non mi fido, contro di noi non lo fanno star giù, vedrete"). Per quanto concerne il Pergocrema, il mister Agenore Maurizi, a centrocampo, dovrà rinunciare all'ala destra Daniele Ghidotti (squalificato per un turno), il quale sarà sostituito da Giuseppe Lolaico. Inoltre rientreranno il difensore Nello Panariello e Niccolò Galli. Tornando all'Alessandria, a proposito di Artico, il bomber dei Grigi, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe partire titolare, anche se, come dice mister Maurizio Sarri, "Il capitano sta meglio, ma non ha ancora i 90': può entrare subito oppure durante la gara, ma non può reggerla tutta, ma abbiamo aggiunto molto minutaggio". Per il resto ci sarà solo il cambio un cambio, e sarà nel reparto arretrato: Raffaele Pucino, infatti, giocherà al posto di Simone Ciancio (fermo per due settimane), il quale, afferma mister Sarri, soffre di una "borsite: il rischio di una ricaduta è quasi nullo, ma c'è il pericolo, insistendo troppo o anticipando il rientro, di provocare una calcificazione che allungherebbe i tempi". A centrocampo, la diga davanti alla difesa, sarà formata ancora da Loris Damonte e Cristiano Camillucci. I tre in appoggio al bomber saranno Matteo Negrini, Marco Martini e Daniele Croce. Intanto ieri ha firmato Raffaele Biava, seconda punta classe '87 che, nelle ultime 3 stagioni ha vestito le maglie di Valenzana, Bellinzona e Vibonese. Tornando a parlare di domenica, la formazione dovrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 PUCINO
3 ROMEO
4 CAMMAROTO
5 DAMONTE
6 BONOMI
7 NEGRINI
8 CAMILLUCCI
9 MARTINI
10 ARTICO
11 CROCE

TUTTI A CREMA A SOSTENERE I RAGAAAA!!!! DOBBIAMO TORNARE ALLA VITTORIAAAA!!! ADOSSSS GRISONNNN!!!!!!

lunedì, novembre 01, 2010

Grigi: decide Guidetti, primo ko in casa

In una domenica segnata dalla pioggia battente, l'Alessandria cade in casa al cospetto della Reggiana. L'Alessandria non gioca come dovrebbe, ovvero in velocità (come espressamente chiesto da mister Sarri, per prendere in contropiede la retroguardia avversaria) e la Reggiana, pur correndo qualche rischio, controlla senza particolari patemi. Anche se, al 33', sul corner di Negrini, Damonte stacca di testa cogliendo il palo. Successivamente la sfera termina fuori. Un minuto dopo Romeo rischia di combinarla grossa per anticipare Guidetti: la palla, colpita dal destro del difensore centrale grigio, colpisce la parte alta della traversa e termina in corner. Al 38', sul cross di Pucino (entrato al posto dell'infortunato Ciancio), è Scappini a mancare, seppur di poco, la deviazione vincente. Al 39' occasionissima per i Grigi: Negrini, pur scivolando, riesce ad allungare il pallone per Martini. Il numero 10 grigio, presentatosi dinanzi a Manfredini, colpisce di destro, vedendosi deviare la palla dal portiere. Incredibilmente, l'arbitro (il pessimo De Faveri) non concede il corner. Nel minuto di recupero Cammaroto sbroglia una complicata situazione susseguente ad una punizione dove Mei stava per creare più di un problema a Servili. Nella ripresa, al minuto 14, arriva il gol della Reggiana. Maschio, servito da un compagno, lancia in profondità per Guidetti, il quale, sul filo del fuorigioco, poco dentro l'area calcia battendo Servili: 0-1. Al minuto 30 i Grigi potrebbero pareggiare: Bonomi, dalla sinistra, scodella un cross per la testa di Cammaroto: il numero 4 grigio colpisce il pallone sul quale interviene D'Alessandro che colpisce nettamente di mano: rigore enorme, ma l'arbitro, dichiaratamente a favore degli avversari, lascia proseguire. Due giri d'orologio e Negrini effettua un cross: Martini colpisce di testa, D'Alessandro impatta involontariamente il pallone rischiando, ma favorendo l'intervento del proprio portiere, con Artico che, senza l'intervento del difensore, avrebbe potuto battere a rete. Al minuto 37 la Reggiana rimane in 10. Martini scappa a Mei che lo atterra. L'arbitro ferma il gioco che, però, Croce riprende. Mei lo scalcia e viene espulso. Sulla susseguente punizione nulla di fatto. Al primo dei cinque minuti di recupero Guidetti ha sul piede la palla dello 0-2 ma spreca tutto, permettendo a Cammaroto di salvare la propria porta. All'ultimo minuto rischio per la Reggiana. Lancio dalle retrovie di Camillucci per Croce. D'Alessandro svirgola nel tentativo di aiutare il proprio portiere e, per poco, non lo mette fuori causa. Successivamente Croce recupera il pallone per tentare di rimetterlo in mezzo ma l'inguardabile arbitro di ieri fischia la fine delle ostilità, decretando la prima sconfitta stagionale casalinga di un'Alessandria che, con un po' più di attenzione, almeno un punto lo avrebbe conquistato.

PAGELLE:
SERVILI: Non viene impegnato più di tanto. Sul gol non ci può far nulla e sul tiro di Guidetti viene salvato da Cammaroto. Spettatore non pagante. VOTO Non Giudicabile.
CIANCIO: Gioca troppo poco per essere giudicato. Esce per infortunio. VOTO Non Giudicabile.
(dal 25' pt Pucino: Dalle sue parti Lanna sfonda un po' troppo spesso. Al 38' mette bene in mezzo un pallone per la testa di Scappini, ma per il resto non soddisfa pienamente. Da rivedere. VOTO 5).
ROMEO: Al 34', pur rischiando l'autorete, è bravo ad anticipare Guidetti. Poi, chissà perchè, nella ripresa cala l'attenzione. Ha responsabilità sul gol di Guidetti e sul quasi-gol in pieno recupero. Spaesato. VOTO 5.
CAMMAROTO: Lui, al contrario di Romeo, fa la sua porca figura. Nel primo tempo, in pieno recupero, sbroglia la situazione susseguente alla punizione avversaria. Nella ripresa è colpevole anche lui sul gol. Ma poi si fa perdonare con un bel colpo di testa che fa gridare ad un enorme rigore per i Grigi, ma l'arbitro è quel che è. Salva l'ipotetico 0-2 di Guidetti. Tosto. VOTO 7.
DAMONTE: Sui tiri da fuori si deve allenare un po' di più. Quando entra in area sugli sviluppi di corner e punizioni fa sempre sperare in qualcosa di buono. Difatti, al 33', il palo sugli sviluppi del corner battuto da Negrini, l'ha colpito lui. A parte questo, ieri la mira era tutt'altro che ottimale. Impreciso. VOTO 5.5.
BONOMI: Anche ieri ha fatto la sua partita. Attento nella fase difensiva, presente in quella offensiva. E' suo il cross che, al minuto 30 della ripresa, ha permesso a Cammaroto di colpire di testa nell'occasione del rigore negato. Bravo. VOTO 6.5.
NEGRINI: Anche ieri (anche se, a mio avviso, un po' meno del solito) l'ala destra grigia s'è fatta notare. Al 33' è stato lui a battere il corner dal quale è venuto fuori il palo di Damonte. Al 39', pur scivolando, ha azionato Martini nell'occasione del gol mangiato dallo stesso numero 10. Anche ieri è stato "sfruttato" dai compagni. E' uscito per far spazio a Marchesetti. Sfaticatore. VOTO 6.
(dal 33' st Marchesetti: 17' per provare a piazzarsi sulla fascia e dare una mano ai compagni alla ricerca del pareggio. L'obiettivo non gli riesce. L'unica cosa buona che mette minuti nelle gambe. VOTO Non Giudicabile).
CAMILLUCCI: Fa il solito lavoro di lotta in mezzo al campo. Al minuto 2 della ripresa ferma un contropiede avversario. All'ultimo minuto effettua un lancio interessante per Croce: peccato che di mezzo ci si metta D'Alessandro... Lottatore. VOTO 6.
SCAPPINI: Prova a pungere là davanti, ma o la palla ce l'ha la Reggiana o i rifornimenti non sono precisi. Sfiora il vantaggio su un bel cross di Pucino (38'). Nella ripresa esce per far spazio al bomber. Isolato. VOTO 6.
(dall'11' st Artico: Entra per cercare di far vincere l'Alessandria e poi, preso il gol, per farla pareggiare. Purtroppo, ieri, entrambi i tentativi sono stati inutili. Ha cercato di azionare i compagni con le sue giocate, ma non c'è stato nulla da fare. Al minuto 32 della ripresa, sul cross di Negrini e successivamente ad un colpo di testa di Martini, viene anticipato da un involontario colpo di testa di D'Alessandro verso il suo portiere. Senza quel tocco... molto probabilmente sarebbe stato 1-1. Anima grigia. VOTO 6).
MARTINI: Al 39' viene azionato da Negrini, ma, a tu per tu col portiere, si fa deviare la palla dell'1-0 in corner (non concesso). Nella ripresa contribuisce a far buttare fuori Mei a 7' dal termine del tempo regolamentare, ma a parte quello non combina granchè. Sbiadito. VOTO 5.
CROCE: Non doveva nemmeno giocare, invece ha recuperato a tempo di record dallo stiramento ed ha giocato. Gli danno un po' poche volte palla, ma quando la prende combina sempre qualcosa. O prende falli o salta l'avversario. I suoi cross non sono precisi come uno si aspetterebbe, ma, almeno, lui fa espellere Mei e, all'ultimo minuto, era in avanti a dar fastidio. E senza il tocco di D'Alessandro avrebbe segnato... Vivace. VOTO 6.5.

sabato, ottobre 30, 2010

Grigi: big match con la Reggiana. Per continuare a sognare.

Domani con la Reggiana sarà una sfida importantissima, in casa grigia. Una sfida che dirà molto, che dirà se l'Alessandria potrà ambire a qualcosa in più della salvezza. Anche se, con la rosa che ha, l'Alessandria è tutt'altro che una squadra che si deve salvare. Inoltre, domani (con inizio alle 14:30 per l'arrivo, stanotte, dell'ora legale), sarà una partita tra gli attacchi, o meglio, gli attaccanti, più forti del campionato: Artico-Scappini-Martini (ex di turno) dalla nostra parte contro l'ex spezzino Massimiliano Guidetti (affrontato dai Grigi la scorsa stagione quando il bomber emiliano militava nella Cremonese) e l'ex bustocco e spallino Gianluca Temelin (ex compagno di squadra di Fabio Artico con le maglie, appunto, di Pro Patria e Spal) dall'altra. Domani, nelle fila dell'Alessandria, andrà in panchina Simone Ciancio per far posto ancora a Raffaele Pucino, mentre Gianluca Segarelli si accomoderà, inizialmente, ancora una volta in panchina per far posto a Loris Damonte, il quale formerà la coppia centrale davanti alla difesa con Cristiano Camillucci. Daniele Croce sembra non aver ancora recuperato, e poi, come dice mister Maurizio Sarri, "Migliora, ma fino a ieri non ha calciato". Per la sua sostituzione sono in ballottaggio Andrè Cuneaz ("Ha fatto bene, soprattutto sta entrando nella parte. Uscire per crampi dopo un'ora, come a Ravenna, significa che sta incominciando a interpretare il ruolo") e Mattia Marchesetti. Nella Reggiana sarà emergenza in difesa: fuori Samuele Bettoni e Aya Ramzi. A centrocampo sarà indisponibile Beniamino Iraci. La coppia d'attacco sarà formata, come ho già anticipatamente detto, da Guidetti e Temelin. Tornando a parlare dei Grigi, la formazione dovrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 PUCINO
3 ROMEO
4 CAMMAROTO
5 DAMONTE
6 BONOMI
7 NEGRINI
8 CAMILLUCCI
9 SCAPPINI
10 MARTINI
11 CUNEAZ (MARCHESETTI)

DOMANI NON C1 SONO CAZZI... TUTTI DEVONO ESSERE ALLO STADIO PER TRASCINARE I RAGA ALLA VITTORIA!!! DOMANI E' UN PASSAGGIO CRUCIALE PER LA NOSTRA STAGIONE... QUINDI... RIPETO... TUTTI ALLO STADIOOOOO!!!!!!!! ADOSS GRISON!!!

martedì, ottobre 26, 2010

Bruttissimi. Ma Artico entra e i Grigi vincono.

Ieri è stata una delle partite più brutte (dopo quella di Lumezzane alla terza giornata) dell'Alessandria in queste prime dieci giornate. Ma si sa che, nel calcio, non è assolutamente richiesto giocare bene per vincere. E l'Alessandria di ieri ne è un esempio lampante. Nel calcio ha sempre ragione non solo chi segna, ma anche e soprattutto chi segna e vince, portandosi a casa l'intera posta in palio. Sì, perchè il Ravenna produce gioco, effettua tanti cross, ma per un motivo o per un altro c'è sempre qualcosa (gli anticipi di Cammaroto, ma anche e soprattutto dell'onnipresente Romeo, il quale, ieri, a parte qualche piccola imprecisione, ha giganteggiato in difesa) che, per fortuna dei Grigi, impedisce la zampata vincente agli avanti Giallorossi romagnoli. Che si rendono pericolosissimi al 7' con Gerbino Polo, il quale prima non sfrutta un cross dalla sinistra e poi, a tu per tu con Servili, si fa recuperare dall'ottima difesa grigia. A parte una sponda di Martini al 13' per Scappini (ex di turno), il quale effettua un sinistro fuori di non molto alla sinistra di Rossi, c'è praticamente solo il Ravenna. Molto attivo, sulla fascia destra, è l'ex viareggino Caturano, il quale va a cercare ripetutamente la testa di Gerbino Polo, senza tuttavia riuscirci. Il Ravenna, al rientro dagli spogliatoi, appare ancora più deciso, e Fonjock, dopo poco più di 20'', fa partire una bomba che Servili disinnesca opponendosi ottimamente coi pugni. Dieci minuti più tardi lancio per Maggiolini, il quale stoppa, entra in area e fa partire un insidiosissimo tiro su cui Servili respinge di pugno. Successivamente la difesa grigia allontana. Al minuto 18 della ripresa, il neo-entrato Cazzola (affrontato dai Grigi in C2 quando il centrocampista giocava nell'Olbia) mette in mezzo un pericoloso pallone che Romeo ricaccia fuori dall'area consegnandolo, però, a Fonjock: tiro d'esterno destro fuori di poco. Sei giri d'orologio più tardi... mani nei capelli di giocatori (anche i panchinari) e mister del Ravenna. Sul corner del neo-entrato Guitto (classe '91), arriva Gerbino Polo che, di testa, colpisce il palo con Servili fuori causa. Pericolo scampato in casa grigia. Il Ravenna preme, ma... un minuto dopo aver colpito il palo... Ciuffetelli, nel tentativo di entrare in area, viene fermato da Camillucci, il quale prova ad andare via di forza: il numero 5 Giallorosso, già ammonito, lo strattona, atterrandolo. Per l'arbitro non ci sono dubbi: espulsione per il centrocampista e Ravenna in dieci. A questo punto l'Alessandria ci crede e Martini, un minuto dopo l'espulsione di Ciuffetelli, dà il primo segnale. Servito da Damonte, fa due passi e carica il sinistro. Palla di poco sopra la traversa. Passano due minuti e Guitto, su punizione, prova a far male a Servili e per poco, Damonte (in barriera assieme ai compagni), non spiazza Servili impattando di testa il pallone. Palla di poco fuori alla destra dell'immobile e preoccupato portierone grigio. Al minuto 32 ci prova Scappini con una bella girata che però termina alta. Minuto 36 della ripresa: cambia la partita. Dopo una conclusione alle stelle di Damonte, l'arbitro accorda il cambio tra uno Scappini sottotono rispetto al solito ed Artico. Al minuto 42 Negrini prende palla sulla destra, affronta ed evita un avversario e tira. Purtroppo, la sua conclusione di sinistro, che poteva essere molto più pericolosa, viene deviata da un difensore (in maniera decisiva). Dopo una protesta dei padroni di casa per un energico contrasto tra l'ex di turno Rosso e Cammaroto... l'Alessandria passa!!! Negrini prende il pallone sulla destra e fa partire un cross su cui buca l'intervento Fasano. Il pallone arriva sul destro di Artico, il quale evita un difensore avversario, si porta il pallone sul sinistro e spara in porta alle spalle di Rossi!!! 0-1!!! Dopo il gol non accade più nulla e l'Alessandria porta a casa 3 punti d'oro grazie al bomber, rientrato dopo quattro domeniche passate fuori per infortunio. E adesso la classifica recita così: Salernitana e Sorrento 19, ALESSANDRIA 18!!! Il che vuol dire che siamo a -22 dalla salvezza. Ma anche e soprattutto che, con questa attenzione e questo cinismo, si può provare a sognare anche in grande.

PAGELLE:
SERVILI: Ottimi interventi sulle bombe di Fonjock e Maggiolini, mentre non avrebbe potuto nulla sul palo di Gerbino Polo. Lì è stato fortunato. Quando viene chiamato in causa risponde sempre presente. Ordinaria amministrazione. VOTO 6.5.
PUCINO: Schierato al posto dello squalificato Ciancio ha giocato una partita dove poteva dare sicuramente di più. La voglia c'è stata eccome, ma l'Alessandria ha giocato tutt'altro che bene (e poi lui ha sbagliato tanti palloni). E siccome i rifornimenti alle punte, oltre alle ali, devono darli anche i terzini, sicuramente la prestazione, a mio parere, è da considerarsi non sufficiente. VOTO 5.5.
ROMEO: Quello fra lui e Gerbino Polo è un duello che si è riproposto più di una volta, e se il numero 9 Giallorosso non ha segnato è anche e soprattutto merito suo. Sempre al posto giusto nel momento giusto. Deciso negli interventi e pulito negli anticipi. Al minuto 41 della ripresa tocca con la mano, al limite dell'area, un pallone che Sciaccaluga, per fortuna sua e dell'Alessandria, non sfrutta a dovere, nonostante un'invitante punizione a favore. Tosto. VOTO 7.
CAMMAROTO: Non sbaglia nulla. Quando qualcuno arriva dalle sue parti lui lo ferma sempre. Fa vedere che gran difensore è fermando, nell'uno contro uno, Gerbino Polo, il quale, se avesse lo saltato, si sarebbe presentato solo davanti a Servili. Esperto. VOTO 7.
DAMONTE: Era dato in panchina per far giocare Segarelli ed invece ha giocato tutta la partita. Non benissimo, ma meglio di quanto aveva fatto a Verona. Sulla punizione di Guitto ci mette involontariamente la testa e per poco non inganna Servili. Cerca gloria personale provando, con coraggio, due tiri a giro che non vanno a buon fine. Manda al tiro Martini al minuto 26 della ripresa. Prestazione sufficiente. VOTO 6.
BONOMI: Lo si nota poco in avanti. Anche se, dalla sua parte, Caturano sfonda un po' troppo, si fa valere quando difende. Bene. VOTO 6.
NEGRINI: E' l'unico a provare a combinare qualcosa nel primo tempo, ma oltre a guadagnare qualche fallo laterale non riesce a fare, anche perchè i compagni brancolano nel buio. Nella ripresa è decisivo negli ultimi minuti. Al minuto 42 fa tutto benissimo e meriterebbe di segnare, ma un difensore gli devìa la conclusione e gli strozza in gola l'urlo del gol. Ma al minuto 45 si rifà facendo partire il cross per Artico. Un cross che vale 3 punti!!! Bravo. VOTO 6.5.
CAMILLUCCI: Fa troppi errori per essere il vero Camillucci, che, appunto, non è quello di ieri sera. Ci sta non giocare bene una volta, ma non si può dire che gli manchi la grinta. Lottatore. VOTO 6.
(dal 32' st Segarelli: Entra per far aumentare l'esperienza in mezzo al campo. Entra subito in partita. Pronto. VOTO 6).
SCAPPINI: Al 13', servito da Martini, sgancia un sinistro che va fuori non di molto alla sinistra di Rossi. A parte questo tiro il primo tempo è tutto di marca ravennate, e su questo, lui, non ci può fare niente. Al minuto 32 della ripresa effettua una bella girata che, però, risulta essere troppo alta. Nelle rare occasioni in cui il pallone è arrivato dalle sue parti, anche se non ha segnato, ha provato a fare comunque qualcosa. Lui (anche se ha lottato come al solito) ieri è stato sottotono, e su questo non ci piove, ma la squadra non lo ha di certo aiutato. Isolato. VOTO 6.
(dal 36' st Artico: Mamma mia ragazzi... che bomber!!! Fabio, che è stato fermo per ben quattro domeniche (ovvero poco meno di un mese), ieri è tornato in campo e, per l'ennesima volta, ha castigato l'avversaria di turno. Anche se è lontanissimo dal top della forma, a superbomber Artico sono bastati 8' per ricevere un cross come si deve, avventarsi sul pallone, spostarselo dal destro al sinistro, bersi l'avversario e punire il portiere. E... come per magia... 50° gol (29 partite e 21 gol in D, 28 partite e 13 gol in C2, 29 partite e 13 gol al primo anno in C1 coi Grigi e 6 partite e 3 gol, compreso quello di ieri, quest'anno) in 92 partite in maglia grigia. Basta solo questo dato per capire la grandezza di questo campione senza età. Immenso. VOTO 7.5.
CUNEAZ: Il primo tempo è stato tutto di marca ravennate, ma quando la palla ce l'ha lui sulla fascia sinistra un po' di scompiglio lo crea. Dialoga sempre col compagno più vicino. In qualche occasione aiuta i difensori a rubare palloni agli avanti Giallorossi. Ha giocato un'ora facendo il suo. Prestazione sufficiente. VOTO 6.
(dal 15' st Machado: Entra per dare maggiore velocità e brio alla squadra. Diciamo che tutto sommato ci riesce. Vivace. VOTO 6).

sabato, ottobre 23, 2010

Grigi: a Ravenna per tentare il colpaccio

Lunedì sera si tenterà il colpaccio. Sì, perchè dopo il beffardo pareggio al "Mocca" col Sorrento ed i 10 minuti di blackout del "Bentegodi" che sono costati la sconfitta, l'Alessandria, e Scappini, vogliono ripartire. Perchè, come ha dichiarato l'ex di turno al "Piccolo", "In un girone così equilibrato vincere può significare mettere un bel mattone per la nostra costruzione importante". Vincere è una parola che i Grigi, purtroppo, non assaporano dal 3 ottobre scorso, quando i ragazzi di mister Sarri sconfissero al "Druso" il Sudtirol, la quale, al momento, era la squadra più in forma del campionato. Nelle fila dei Grigi partirà ancora una volta titolare Scappini, l'ex di turno che, in un Ravenna-Potenza (2-1) segnò, in pieno recupero, il gol dell'ultima vittoria ravennate tra le mura amiche, addirittura nove mesi fa. Tra le fila dei Grigi rientreranno, dopo aver scontato il turno di squalifica, il portiere Andrea Servili e l'ala destra Matteo Negrini. Per quanto concerne il bomber Fabio Artico, il quale sembra aver pienamente recuperato anche se "c'è ancora un leggero fastidio al ginocchio", sotto sotto, il bomber ammette che "a Ravenna mi piacerebbe proprio esserci, ma non sulle poltroncine della tribuna, come è successo a Verona. Tocca solo al mister decidere se, e quando, potrò essere titolare. Per il momento mi accontenterei di rientrare: è una bellissima sensazione, ma è Sarri a decidere chi è pronto per giocare e io faccio parte di quelli sotto esame". Per quanto concerne il Ravenna, l'undici romagnolo, circa una settimana e mezzo fa, ha cambiato mister, scegliendo, al posto di Vincenzo Esposito, Leonardo Rossi, in estate mister dei Grigi e quando il Direttore Generale era ancora Vincenzo Visone... La prima partita di Rossi sulla panchina ravennate è terminata 1-1 in quel di Pavia. Nell'undici Giallorosso romagnolo c'è qualche problema riguardante la fascia sinistra, datosi che Roberto Sabato è squalificato e Tiziano Maggiolini, a lungo fermo per squalifica, ha un problema alla schiena che lo staff dovrà cercare (e spera) di risolvere. In mezzo al campo rientra il centrocampista Paolo Sciaccaluga, il quale farà coppia con Lorenzo Rossetti, già al Ravenna ai tempi della B. Sono rientrati in gruppo ed a tempo pieno anche i due attaccanti Luca Gerbino Polo e Paolo Rossi. Tornando all'Alessandria, la formazione che affronterà il Ravenna nel posticipo (in diretta su Rai Sport alle 20:45) apporterà i seguenti cambiamenti: sicuro Raffaele Pucino per lo squalificato Simone Ciancio (espulso a Verona) e, credo, Gianluca Segarelli per il deludente Loris Damonte.
1) SERVILI
2) PUCINO
3) ROMEO
4) CAMMAROTO
5) SEGARELLI
6) BONOMI
7) NEGRINI
8) CAMILLUCCI
9) MARTINI
10) SCAPPINI
11) CROCE

Ricordo che la partita, purtroppo, è stata vietata dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (CASMS) e che, quindi, i residenti nella provincia di Alessandria non potranno comprare i biglietti per andare a Ravenna ed assistere alla partita... No comment...

lunedì, ottobre 18, 2010

Grigi sconfitti 2-0 a Verona. Con onore

Dopo due vittorie ed un pareggio contro, rispettivamente, Gubbio, Sudtirol e Sorrento, l'Alessandria incappa in un altro ko. Alla quinta giornata era stata la Paganese ad infliggere la sconfitta di misura ai Grigi, mentre stavolta è stato il Verona. Ma l'Alessandria vista al "Bentegodi" è stata una squadra che ha voluto fare tutto meno che la vittima sacrificale. Anzi. Nella prima frazione di gioco, i Grigi avrebbero ampiamente strameritato il vantaggio, il quale si sarebbe materializzato al 20' senza la traversa di mezzo sullo splendido colpo di testa di Scappini su cross di Ciancio. L'Alessandria della prima frazione di gioco è stata una squadra tosta, compatta, unita che dava il fianco alle ripartenze scaligere, stando però molto attenta e ribattendo colpo su colpo con decisione. Dopo lo spavento per i tifosi Grigi sul tiro di Le Noci (solo davanti a Colombi) al 30', deviato in fallo laterale dallo stesso numero 1 grigio, Scappini serve Croce, solo davanti a Rafael. Il funambolo grigio viene fermato dal guardalinee per un fuorigioco che non c'è assolutamente. Sul finire del primo tempo (41') a provarci è Camillucci con un destro da fuori, di poco a lato. Un minuto dopo Croce: prima fa impazzire i tifosi Grigi saltando un paio di avversari e poi, col contagiri, serve in area Machado: la conclusione del numero 7 grigio viene deviata in corner. All'ultimo minuto, Croce serve in area Martini, ma il numero 10 grigio, solo davanti a Rafael, tenta un pallonetto senza senso: Rafael blocca in presa alta. Termina il primo tempo senza recupero. Verona pericoloso sulle ripartenze ma inconcludente. Alessandria tosta che ribatte colpo su colpo. Scappini e Croce i migliori. Martini s'impegna come al solito ma corre a vuoto. Inizia la ripresa e, al minuto 5, il Verona fa esplodere il "Bentegodi": cross perfetto di Mancini dalla destra, il pallone arriva nell'area piccola (in teoria Colombi dovrebbe uscire e brancarlo...) dove Hallfredsson anticipa Ciancio e Romeo e di testa batte Colombi per l'1-0. L'Alessandria accusa il colpo, il Verona si galvanizza. E, nove minuti più tardi... raddoppia. Croce sembra sbrogliare la situazione recuperando palla e cedendola ad un compagno. Quest'ultimo perde il tackle con Mancini, il quale guarda in mezzo e crossa: altro pallone nell'area piccola... e stavolta, a battere Colombi, è Le Noci, suo ex compagno al Pergocrema. Sul 2-0 l'esperta formazione scaligera "congela" la partita, inizia a gestirla a piacere e prova ad andare ancora in gol con Pichlmann, rispettivamente nei minuti 16 e 32 della ripresa (quando già il Verona era in superiorità numerica da quattro minuti a causa dell'espulsione, per doppia ammonizione, di Ciancio), ma il numero 11 Gialloblù, per fortuna dei Grigi, non sfrutta a dovere gli invitanti cross di Hallfredsson e Scaglia, l'ex di turno. I Grigi si rendono pericolosi solo a due minuti dal termine del tempo regolamentare, sfiorando il gol della bandiera con Cuneaz (entrato da otto minuti al posto di Martini), il quale cerca gloria personale direttamente dalla battuta di un corner. Rafael smanaccia con difficoltà e poi l'azione sfuma. Dopo tre minuti di recupero l'arbitro dà fine alle ostilità. Il Verona vince la sua seconda partita consecutiva, rendendo ancor più salda la panchina di Giannini ed avvicinandosi alle zone alte della classifica. L'Alessandria perde dopo tre domeniche, ma nonostante ci sia stato un bruttissimo secondo tempo e la squadra abbia accusato il colpo dopo i gol avversari, alla squadra va dato atto di aver messo seriamente alle corde, e per un tempo intero, una squadra che non fa mistero di puntare alla B. Insomma, rammarico per il mancato vantaggio nel primo tempo, un 2-0 finale sul groppone e 0 punti. Ma tanto onore.

PAGELLE:
COLOMBI: Bravo su Le Noci al 30'. Ma i gol subìti nella ripresa??? ... Sono anche e soprattutto colpa sua. Chances giocata male. Timido. VOTO 5.
CIANCIO: Nel primo tempo spinge tantissimo, con grande coraggio. Dalle sue parti c'è sempre Scaglia che sale, ma lui, anche se inizialmente la fascia è scoperta, recupera sempre molto bene. E' lui, al 20', a mettere sulla testa di Scappini il pallone del possibile vantaggio con uno splendido cross. Peccato per Scappini che ci fosse la traversa di mezzo... Ha responsabilità su entrambi i gol. Poco prima della mezzora viene cacciato per doppia ammonizione... Anche se ci mette del suo in entrambe le segnature avversarie la sua prestazione è gagliarda. VOTO 6.5.
BONOMI: Accompagna sempre l'azione nel primo tempo, ma nella ripresa lascia crossare Mancini per i due gol veronesi. Distratto. VOTO 5.
CAMMAROTO: Il solito Camma. Chiusure ed anticipi alla sua maniera. E' anche e soprattutto vero che dalle sue parti (e anche da quelle di Romeo) arrivano i due palloni che Hallfredsson e Le Noci scaraventano in gol, ma la sua prestazione non è di quelle che sfigurano. Leader. VOTO 6.
DAMONTE: Gioca tutta la partita, ma sarebbe stato meglio se, nella ripresa, il mister avesse schierato Segarelli. Inizialmente gioca bene, poi inizia a perdere troppo spesso il pallone. Gioca facile troppo poco, quando invece servirebbe farlo di più. Irriconoscibile. VOTO 5.
ROMEO: Per lui vale lo stesso discorso fatto per Cammaroto. In più lui è sfortunato, poichè deve lasciare il campo a dieci minuti dal termine del tempo regolamentare per infortunio. Tosto. VOTO 6.
(dal 35' st Ghinassi: Entra per sostituire Romeo e dare solidità al reparto offensivo. Svolge il compito abbastanza bene. VOTO Non Giudicabile).
MACHADO: Si fa trovare un pelo in ritardo sul pallone col contagiri di Croce al 42'. Sulla fascia poca spinta rispetto a quella che gli viene chiesta dal mister. E nella ripresa sbaglia troppi palloni. Impalpabile. VOTO 5.
(dal 17' st Marchesetti: D'accordo che entra quando, da tre minuti, si è già sul 2-0... ma da uno che si chiama Marchesetti tutti si aspettavano molto di più. Anche se ad uno che è reduce da 16 mesi di inattività c'è da dare ancora un po' di tempo. Prestazione incolore. VOTO 5.5).
CAMILLUCCI: Un mastino. D'accordo, per com'è lui, di palloni ne avrà sbagliati troppi, ma in mezzo al campo s'è fatto valere eccome, alla faccia degli avversari. Ha tenuto su il centrocampo per tutta la partita. Dal 2-0 in poi è stato come vedere un leone in gabbia... Lottatore. VOTO 6.5.
SCAPPINI: Zitto zitto la sua parte la sta facendo eccome, dimostrando di non essere inferiore a nessuno. Ieri ha dato l'ennesima riprova che è uno su cui si può e si deve continuare a puntare. Al 20', sul cross di Ciancio, ha dato ancora una volta dimostrazione della sua abilità nel gioco aereo, e, se non fosse stato per una traversa, avrebbe portato in vantaggio l'Alessandria in uno stadio che si chiama nientemeno che "Bentegodi". Gioca sempre facile per il compagno più vicino e di testa le prende tutte. Al 33' innesca Croce, il quale viene fermato solo davanti a Rafael per un suo inesistente fallo. Nella ripresa corre e lotta, ma i compagni lo seguono poco. Vivace. VOTO 6.5.
MARTINI: La prima vera e propria partita in cui, a lui, non riesce praticamente nulla. L'unica volta che riesce ad arrivare in area a tu per tu con Rafael (45'), invece di sparare una bomba in porta effettua un pallonetto senza senso. Sbiadito. VOTO 5.
(dal 35' st Cuneaz: Entra appena in tempo per mettere in difficoltà Rafael con un corner insidioso. VOTO Non Giudicabile).
CROCE: Scusate il gioco di parole, ma lui, ancora una volta, è la delizia nelle fila dei Grigi. Lo fermano solo una volta. Per il resto... non lo prendono. Prende palla (o la sradica agli avversari), salta gli avversari... ma soprattutto dà i palloni col contagiri ai compagni. Al 33' non segna il suo primo gol in grigio perchè viene fermato, solo davanti a Rafael, per un fallo inesistente di Scappini sul difensore avversario. Al 42' delizia i tifosi Grigi con un paio di dribbling prima di dare, sempre col contagiri, un pallone d'oro a Machado. Tre giri d'orologio dopo è Martini a non sfruttare a dovere un suo suggerimento. Nella ripresa, a causa dell'espulsione di Ciancio, fa anche il terzino destro. E' dovunque. Sempre. Funambolo. VOTO 7.

sabato, ottobre 16, 2010

A Verona. Con un obiettivo preciso: fare punti

A distanza di 17 anni l'Alessandria torna al "Bentegodi". Sì perchè, l'ultima volta, fu un 1-0 al passivo, sempre in C1, subìto però contro il Chievo, nella stagione 1993-94. L'ultima volta al "Bentegodi" contro il Verona fu nella stagione 1974-75, l'ultima stagione in B (culminata con la retrocessione), categoria nella quale, purtroppo, dalla stagione seguente fino ad arrivare ai giorni nostri l'Alessandria non ha più giocato. Dopo essersi salvati arrivando addirittura ottavi, quest'anno i Grigi hanno lo stesso obiettivo della scorsa stagione, ovvero la salvezza, ma hanno anche e soprattutto la consapevolezza di essere una squadra molto forte e, per questo, di provare a migliorare la classifica dello scorso campionato. Ad inizio stagione, solo il tifoso più ottimista di tutti si sarebbe aspettato di vedere l'Alessandria seconda all'ottava giornata, ad un solo punto dalla Salernitana capolista. Ed invece è proprio così, con la classifica che recita Salernitana 16, Alessandria 15. In realtà, domenica scorsa, fino a cinque minuti dal termine del tempo regolamentare, la classifica sarebbe stata Alessandria 17, Salernitana 16, ma il centrocampista sorrentino Gaetano Manco, al minuto 41 della ripresa, con un gran bel destro di controbalzo dai 25 metri, ha completato la rimonta della propria squadra, la quale stava perdendo 3-1, battendo Colombi (il sostituito di Servili, espulso sul 3-1 per il fallo da rigore) e togliendo (immeritatamente) all'Alessandria una vittoria strameritata e, soprattutto, schiacciante. Sì perchè l'Alessandria, dopo la vittoria col Gubbio (arrivata giocando male), ha offerto prove molto convincenti dal punto di vista del gioco, nel secondo tempo contro il Sudtirol e per 70' contro il Sorrento. Già perchè l'Alessandria (sconfitta mercoledì 2-1 in Coppa dalla Pro Vercelli, la quale, in realtà, è la Pro Belvedere Vercelli), domenica, pur avendo pareggiato, ha vinto in maniera schiacciante sul piano del gioco, e man mano passeranno le domeniche e man mano questo gioco migliorerà. E se questo gioco arriverà anche a Verona i punti arriveranno di sicuro. Ecco, il Verona di Giuseppe Giannini. La formazione scaligera, partita con l'obiettivo di "ammazzare" il campionato, si è trovata ad affrontare, inaspettatamente, un cammino pieno zeppo di difficoltà, arrivando ad essere, due domeniche fa, addirittura ultimo a quota 5 punti. Ora il Verona di punti ne ha 9, avendo pareggiato in casa con la Cremonese (1-1) ed avendo vinto a Ravenna domenica (0-1). Questa classifica e, soprattutto, questo Verona, ha sorpreso tutti (in maniera negativa, ovviamente), perchè, come minimo, ci si aspettava che, seconda ad un punto dietro la Salernitana, ci fosse il Verona e non l'Alessandria. Ma si dice anche che la palla è rotonda, che nel calcio non c'è mai nulla di scritto fino all'ultimo (e la partita di domenica dei Grigi, purtroppo, ne è un validissimo esempio) e che, appunto per questo, il calcio è lo sport più bello ed appassionante, oltre ad essere il più popolare e seguito al mondo. Il Verona di domani, da quel che si può dedurre, sarà quello che ha battuto il Ravenna, ovvero: Rafael in porta, difesa con Abbate e Maietta centrali difensivi con Campagna (il quale avrà un bruttissimo cliente: dalla sua parte, infatti, agirà Croce...) e Scaglia (l'ex di turno, il quale ritrova i Grigi a distanza di nove stagioni) terzini. A centrocampo Mancini e Paghera coppia centrale con Martina Rini e Hallfredsson come ali a supportare il temibilissimo duo d'attacco formato da Pichlmann (a Grosseto con Sarri la scorsa stagione) e Le Noci (affrontato dai Grigi già la scorsa stagione quando l'attaccante vestiva la maglia del Pergocrema), capocannoniere dello scorso torneo con 18 gol. Per quanto concerne i Grigi, le uniche due novità in formazione sono le partenze da titolari di Simone Colombi (il quale sostituirà Andrea Servili, squalificato per una giornata) e Bryan Machado (il quale sostituirà Matteo Negrini, squalificato anch'esso per una giornata). A sostenere l'unica punta Stefano Scappini saranno, insieme a Bryan Machado, Daniele Croce e Marco Martini. Per il resto formazione confermata, con Loris Damonte (al posto di Gianluca Segarelli, ancora in panchina) a far da diga davanti alla difesa con Cristiano Camillucci. L'unico dubbio da sciogliere è quello legato alla presenza o meno di Fabio Artico. Il bomber l'altro ieri ha ricominciato a calciare, ma avverte ancora un po' di dolore in certi movimenti. Mister Maurizio Sarri, per il momento, è pessimista riguardo alla convocazione del bomber nei 18 per Verona. Ed avendo imparato a conoscerlo, visto che lui vuole giocatori solo al 100% della condizione e che, per lui, nessuno è intoccabile... sarà più no che si. Noi (io in primis) speriamo, però, anche se il bomber non ci dovesse essere, sono sicuro che Scappini e Martini non lo faranno rimpiangere. La formazione di domani dovrebbe essere la seguente:
1 COLOMBI
2 CIANCIO
3 BONOMI
4 DAMONTE
5 CAMMAROTO
6 ROMEO
7 MACHADO
8 CAMILLUCCI
9 MARTINI
10 SCAPPINI
11 CROCE

TUTTI A VERONA A SOSTENERE I RAGAAAAAA!!!!!! DAI GRIGIIIIIIIII!!!!!!!

domenica, ottobre 10, 2010

Grigi: beffardo 3-3 con il Sorrento

Hai fatto un grandissimo primo tempo, dove hai avuto completo dominio territoriale ed hai piazzato un 1-2 che taglierebbe le gambe a chiunque. Ecco, l'1-2. 15': corner di Negrini, colpo di testa di Scappini ed è 1-0. Minuto 17: Croce, innescato sulla sinistra, effettua un precisissimo cross per Martini che, con uno splendido colpo di testa, manda il pallone sotto la traversa con Rossi immobile. Nel finale, al 41', Martini invece di effettuare il pallonetto colpisce rasoterra e Rossi evita il 3-0. Hai sbagliato il terzo gol, poco importa, perchè non hai subìto nulla. E allora pensi: "Beh, oggi vinco, controllo la partita e conquisto 3 punti". Ed invece una magistrale punizione a giro di Togni dal limite dell'area quando mancano 22' più recupero alla fine della partita rimette in discussione tutto... almeno fino a quando, un solo giro d'orologio dopo, Martini recupera un pallone poco fuori dall'area di rigore e si fa strattonare. Negrini batte la punizione in maniera esemplare e, dalla mischia, spunta fuori la testa di Damonte. La NORD esplode, e allora pensi: "Ora li ho rimessi a posto... gli ho fatto capire chi comanda". Ma nessuno si può immaginare che da lì a tre minuti la partita si possa riaprire. Sì perchè al minuto 28 della ripresa viene effettuato un lancio lungo per Paulinho. La punta anticipa Romeo che, però, sembra riuscire a recuperare. Il difensore centrale grigio, però, non riesce a rinviare: ormai Servili è uscito e atterra l'attaccante: rigore ed espulsione del portierone. Ora tocca a Colombi, il quale, però, non riesce a parare il rigore: 3-2 e tutto di nuovo punto e a capo. Un minuto dopo 4-2 sfiorato: lancio di Ciancio dalla destra, Machado entra in area e tira: alto sopra la traversa. Passano sei minuti e sul Sorrento sembra arrivare la mazzata. Un difensore grigio vede Martini ed effettua un lancio verso di lui: il numero 10 grigio si mette col corpo davanti all'avversario, stoppa e si gira per andare via in contropiede. Il centrocampista avversario, Terra, lo strattona. Già ammonito, viene espulso. L'Alessandria, a questo punto, sembra poter controllare l'avvresario e attacca. Cross di Ciancio per Martini: il guizzante attaccante grigio anticipa il difensore ma spara incredibilmente sopra la traversa il gol del 4-2. E due minuti dopo... a causa di un rinvio sbagliato di Cammaroto, la palla arriva a Manco, il quale, di controbalzo dai 25 metri, segna il gol del pareggio. Nel finale il Sorrento è bravo a gestire il pallone e a portare a casa un punto. Comunque, nel primo tempo, dopo i gol, c'è da segnalare un bel colpo di testa di Paulinho su cross di Pignalosa al 27', con bella parata a terra di Servili. L'Alessandria, prima di sfiorare, con Martini, il terzo gol, lo sfiora prima con Camillucci, il quale, direttamente da calcio di punizione, spara una bomba che fa sussultare il "Mocca" al 35'. Il resto si sa già. E' stato davvero un peccato aver perso una vittoria che, ormai, sembrava avessimo in pugno. Dal punto di vista del gioco grandissima Alessandria, con centrocampo e attacco sugli scudi (anche se Martini ha sprecato qualche occasione di troppo... ma a lui non gli si può dire mai niente: non smette mai di correre e pressare. Bravissimo Scappini). Difesa quest'oggi con qualche amnesia (tutte nella ripresa), e portiere (Colombi) assolutamente da rivedere.