martedì, ottobre 26, 2010

Bruttissimi. Ma Artico entra e i Grigi vincono.

Ieri è stata una delle partite più brutte (dopo quella di Lumezzane alla terza giornata) dell'Alessandria in queste prime dieci giornate. Ma si sa che, nel calcio, non è assolutamente richiesto giocare bene per vincere. E l'Alessandria di ieri ne è un esempio lampante. Nel calcio ha sempre ragione non solo chi segna, ma anche e soprattutto chi segna e vince, portandosi a casa l'intera posta in palio. Sì, perchè il Ravenna produce gioco, effettua tanti cross, ma per un motivo o per un altro c'è sempre qualcosa (gli anticipi di Cammaroto, ma anche e soprattutto dell'onnipresente Romeo, il quale, ieri, a parte qualche piccola imprecisione, ha giganteggiato in difesa) che, per fortuna dei Grigi, impedisce la zampata vincente agli avanti Giallorossi romagnoli. Che si rendono pericolosissimi al 7' con Gerbino Polo, il quale prima non sfrutta un cross dalla sinistra e poi, a tu per tu con Servili, si fa recuperare dall'ottima difesa grigia. A parte una sponda di Martini al 13' per Scappini (ex di turno), il quale effettua un sinistro fuori di non molto alla sinistra di Rossi, c'è praticamente solo il Ravenna. Molto attivo, sulla fascia destra, è l'ex viareggino Caturano, il quale va a cercare ripetutamente la testa di Gerbino Polo, senza tuttavia riuscirci. Il Ravenna, al rientro dagli spogliatoi, appare ancora più deciso, e Fonjock, dopo poco più di 20'', fa partire una bomba che Servili disinnesca opponendosi ottimamente coi pugni. Dieci minuti più tardi lancio per Maggiolini, il quale stoppa, entra in area e fa partire un insidiosissimo tiro su cui Servili respinge di pugno. Successivamente la difesa grigia allontana. Al minuto 18 della ripresa, il neo-entrato Cazzola (affrontato dai Grigi in C2 quando il centrocampista giocava nell'Olbia) mette in mezzo un pericoloso pallone che Romeo ricaccia fuori dall'area consegnandolo, però, a Fonjock: tiro d'esterno destro fuori di poco. Sei giri d'orologio più tardi... mani nei capelli di giocatori (anche i panchinari) e mister del Ravenna. Sul corner del neo-entrato Guitto (classe '91), arriva Gerbino Polo che, di testa, colpisce il palo con Servili fuori causa. Pericolo scampato in casa grigia. Il Ravenna preme, ma... un minuto dopo aver colpito il palo... Ciuffetelli, nel tentativo di entrare in area, viene fermato da Camillucci, il quale prova ad andare via di forza: il numero 5 Giallorosso, già ammonito, lo strattona, atterrandolo. Per l'arbitro non ci sono dubbi: espulsione per il centrocampista e Ravenna in dieci. A questo punto l'Alessandria ci crede e Martini, un minuto dopo l'espulsione di Ciuffetelli, dà il primo segnale. Servito da Damonte, fa due passi e carica il sinistro. Palla di poco sopra la traversa. Passano due minuti e Guitto, su punizione, prova a far male a Servili e per poco, Damonte (in barriera assieme ai compagni), non spiazza Servili impattando di testa il pallone. Palla di poco fuori alla destra dell'immobile e preoccupato portierone grigio. Al minuto 32 ci prova Scappini con una bella girata che però termina alta. Minuto 36 della ripresa: cambia la partita. Dopo una conclusione alle stelle di Damonte, l'arbitro accorda il cambio tra uno Scappini sottotono rispetto al solito ed Artico. Al minuto 42 Negrini prende palla sulla destra, affronta ed evita un avversario e tira. Purtroppo, la sua conclusione di sinistro, che poteva essere molto più pericolosa, viene deviata da un difensore (in maniera decisiva). Dopo una protesta dei padroni di casa per un energico contrasto tra l'ex di turno Rosso e Cammaroto... l'Alessandria passa!!! Negrini prende il pallone sulla destra e fa partire un cross su cui buca l'intervento Fasano. Il pallone arriva sul destro di Artico, il quale evita un difensore avversario, si porta il pallone sul sinistro e spara in porta alle spalle di Rossi!!! 0-1!!! Dopo il gol non accade più nulla e l'Alessandria porta a casa 3 punti d'oro grazie al bomber, rientrato dopo quattro domeniche passate fuori per infortunio. E adesso la classifica recita così: Salernitana e Sorrento 19, ALESSANDRIA 18!!! Il che vuol dire che siamo a -22 dalla salvezza. Ma anche e soprattutto che, con questa attenzione e questo cinismo, si può provare a sognare anche in grande.

PAGELLE:
SERVILI: Ottimi interventi sulle bombe di Fonjock e Maggiolini, mentre non avrebbe potuto nulla sul palo di Gerbino Polo. Lì è stato fortunato. Quando viene chiamato in causa risponde sempre presente. Ordinaria amministrazione. VOTO 6.5.
PUCINO: Schierato al posto dello squalificato Ciancio ha giocato una partita dove poteva dare sicuramente di più. La voglia c'è stata eccome, ma l'Alessandria ha giocato tutt'altro che bene (e poi lui ha sbagliato tanti palloni). E siccome i rifornimenti alle punte, oltre alle ali, devono darli anche i terzini, sicuramente la prestazione, a mio parere, è da considerarsi non sufficiente. VOTO 5.5.
ROMEO: Quello fra lui e Gerbino Polo è un duello che si è riproposto più di una volta, e se il numero 9 Giallorosso non ha segnato è anche e soprattutto merito suo. Sempre al posto giusto nel momento giusto. Deciso negli interventi e pulito negli anticipi. Al minuto 41 della ripresa tocca con la mano, al limite dell'area, un pallone che Sciaccaluga, per fortuna sua e dell'Alessandria, non sfrutta a dovere, nonostante un'invitante punizione a favore. Tosto. VOTO 7.
CAMMAROTO: Non sbaglia nulla. Quando qualcuno arriva dalle sue parti lui lo ferma sempre. Fa vedere che gran difensore è fermando, nell'uno contro uno, Gerbino Polo, il quale, se avesse lo saltato, si sarebbe presentato solo davanti a Servili. Esperto. VOTO 7.
DAMONTE: Era dato in panchina per far giocare Segarelli ed invece ha giocato tutta la partita. Non benissimo, ma meglio di quanto aveva fatto a Verona. Sulla punizione di Guitto ci mette involontariamente la testa e per poco non inganna Servili. Cerca gloria personale provando, con coraggio, due tiri a giro che non vanno a buon fine. Manda al tiro Martini al minuto 26 della ripresa. Prestazione sufficiente. VOTO 6.
BONOMI: Lo si nota poco in avanti. Anche se, dalla sua parte, Caturano sfonda un po' troppo, si fa valere quando difende. Bene. VOTO 6.
NEGRINI: E' l'unico a provare a combinare qualcosa nel primo tempo, ma oltre a guadagnare qualche fallo laterale non riesce a fare, anche perchè i compagni brancolano nel buio. Nella ripresa è decisivo negli ultimi minuti. Al minuto 42 fa tutto benissimo e meriterebbe di segnare, ma un difensore gli devìa la conclusione e gli strozza in gola l'urlo del gol. Ma al minuto 45 si rifà facendo partire il cross per Artico. Un cross che vale 3 punti!!! Bravo. VOTO 6.5.
CAMILLUCCI: Fa troppi errori per essere il vero Camillucci, che, appunto, non è quello di ieri sera. Ci sta non giocare bene una volta, ma non si può dire che gli manchi la grinta. Lottatore. VOTO 6.
(dal 32' st Segarelli: Entra per far aumentare l'esperienza in mezzo al campo. Entra subito in partita. Pronto. VOTO 6).
SCAPPINI: Al 13', servito da Martini, sgancia un sinistro che va fuori non di molto alla sinistra di Rossi. A parte questo tiro il primo tempo è tutto di marca ravennate, e su questo, lui, non ci può fare niente. Al minuto 32 della ripresa effettua una bella girata che, però, risulta essere troppo alta. Nelle rare occasioni in cui il pallone è arrivato dalle sue parti, anche se non ha segnato, ha provato a fare comunque qualcosa. Lui (anche se ha lottato come al solito) ieri è stato sottotono, e su questo non ci piove, ma la squadra non lo ha di certo aiutato. Isolato. VOTO 6.
(dal 36' st Artico: Mamma mia ragazzi... che bomber!!! Fabio, che è stato fermo per ben quattro domeniche (ovvero poco meno di un mese), ieri è tornato in campo e, per l'ennesima volta, ha castigato l'avversaria di turno. Anche se è lontanissimo dal top della forma, a superbomber Artico sono bastati 8' per ricevere un cross come si deve, avventarsi sul pallone, spostarselo dal destro al sinistro, bersi l'avversario e punire il portiere. E... come per magia... 50° gol (29 partite e 21 gol in D, 28 partite e 13 gol in C2, 29 partite e 13 gol al primo anno in C1 coi Grigi e 6 partite e 3 gol, compreso quello di ieri, quest'anno) in 92 partite in maglia grigia. Basta solo questo dato per capire la grandezza di questo campione senza età. Immenso. VOTO 7.5.
CUNEAZ: Il primo tempo è stato tutto di marca ravennate, ma quando la palla ce l'ha lui sulla fascia sinistra un po' di scompiglio lo crea. Dialoga sempre col compagno più vicino. In qualche occasione aiuta i difensori a rubare palloni agli avanti Giallorossi. Ha giocato un'ora facendo il suo. Prestazione sufficiente. VOTO 6.
(dal 15' st Machado: Entra per dare maggiore velocità e brio alla squadra. Diciamo che tutto sommato ci riesce. Vivace. VOTO 6).

Nessun commento: