giovedì, giugno 25, 2009

lunedì, giugno 22, 2009

Grigi ko. La C1 al Como

In un "Mocca" stracolmo, ad una generosa Alessandria non bastano grinta e cuore. Kalambay e Fofana la puniscono nel finale. Ed intanto il DG Braghin se ne va a Bassano.

Si è spezzato sul più bello, il nostro sogno. Si è spezzato quando si pensava (e si tentava), in ogni modo, di compiere l'impresa. Si è spezzato il sogno di una squadra dalla grinta, dalla determinazione e dal grande, immenso cuore, che voleva regalarci questo sogno che, fino a tre stagioni fa, sembrava impensabile. La Partita con la P maiuscola, comunque, non era iniziata sotto i migliori auspici, perchè Cozza (dopo 3'!!!) tirava una gomitata in faccia sotto gli occhi dell'arbitro, il quale ne approfittava (ma dai...) per cacciarlo anzitempo dal campo. Nonostante tutto la squadra teneva il campo e, con Pelatti, creava tre occasioni da gol. La prima al 12', quando Buelli lo metteva davanti alla porta, ma l'attaccante calciava alto da buona posizione. La seconda al 21', quando Buglio crossava per l'attaccante emiliano che, di testa, provava ad infastidire Malatesta, rimediando solo un corner. La terza quando il taglio di D'Aniello perveniva in area e l'attaccante schiacciava di testa, impegnando il numero 1 ospite. Como non pervenuto fino al 38', quando Facchetti si procura e (fortunatamente) spreca un'occasione d'oro per far male a Servili, sparando in curva. La compagine lariana, da quel momento, prende coraggio ed inizia a giocare. Un minuto dopo, sul taglio di Franco, è Guazzo ad andare ad un passo dalla segnatura, ma il suo colpo di testa fa la barba al palo. Gli ospiti, al 45', vanno anche in gol, ma Guazzo è in posizione irregolare e il gol viene annullato. Nella ripresa ci si augura di vedere un'Alessandria con più piglio, ma è il Como a fare la partita. Al minuto 3 brivido per giocatori e tifosi Grigi. La difesa respinge corto, riprende Goretti che tira dal limite: Servili c'arriva, la palla sbatte sotto la traversa e torna in campo. Sei minuti dopo Servili esce benissimo su Brioschi e gli chiude lo specchio della porta, salvando il risultato. Al minuto 13 Briano lancia Rosso che fa da sponda a Mateos: tiro alto. Al minuto 17 pericolo per i Grigi: Facchetti serve Salvi, il quale taglia per Guazzo: destro di poco alto sull'incrocio. Al minuto 23 Schettino lancia Ciancio. Il terzino si aggiusta la palla sul destro e spara: Franco s'immola e salva tutto. Al minuto 32 scattano le espulsioni: Ciancio si porta la palla in fallo laterale e (reo di aver colpito nella corsa il mister comasco Di Chiara) viene aggredito. Mister Foschi cerca d'intervenire per difendere Ciancio, ma, tra lo stupore generale, vengono espulsi tutti e tre i protagonisti. I Grigi, a questo punto, sono in 9 a 13 minuti più recupero dalla fine della partita. Il tempo materiale per segnare il fatidico gol che consentirebbe ai Grigi di giocarsi i supplementari c'è, ma mancano idee e la stanchezza affiora. E al minuto 42... Maggioni lancia in profondità per Kalambay che (presentatosi in area di rigore) trafigge Servili. E' praticamente finita ed i Grigi sono in ginocchio. Grigi che, in pieno recupero, subiscono anche il raddoppio di Fofana, il quale deposita in rete dopo la respinta di Servili sulla conclusione di Adobati. A fine partita, presi dallo sconforto, gli 11 leoni dalla grinta, dalla determinazione e dal grande, immenso cuore, piangono. E alcuni di noi entrano in campo, a consolarli. Mentre gli altri applaudono e cantano "SAREMO SEMPRE CON VOI E NON VI LASCEREMO MAI" (comunque vada, se sarà ripescaggio o se sarà ancora C2, GRAZIE RAGAZZI!!!). Perchè noi siamo anche questi.

PAGELLE:
SERVILI: Nella ripresa gli interventi risolutori su Goretti e Brioschi sono da applausi. Su Kalambay e Fofana non può nulla. Bravissimo. 7.
D'ANIELLO: Attento in fase difensiva, propositivo in quella offensiva. Bello il taglio su cui Pelatti arriva ed impegna Malatesta. Sufficiente. 6.
(dal 39' st Zappella: Entra come attaccante aggiunto. Io, personalmente, l'avrei fatto entrare al posto di Cozza SUBITO!!! Dà quello che ha in un ruolo non suo. NG).
SCHETTINO: Difende e attacca in continuazione e stavolta è lui a mandare su di giri Balleri. Bellissimo il lancio per l'occasione di Ciancio. Volenteroso. 7.
BRIANO: Recupera e gioca un sacco di palloni. Nella ripresa, al minuto 13, imbecca Rosso nell'azione che consente a Mateos di andare al tiro. Preciso. 6.5.
COZZA: L'unico che è riuscito a farsi contestare dagli Ultras. Rovina la partita con una gomitata dopo 3'. Ditemi voi... Vergognoso. 1.
CAMMAROTO: Preciso negli anticipi e nelle chiusure, come al solito. Nel finale (com'è comprensibile) crolla anche lui, ma è uno dei migliori. Che l'avversario si chiami Guazzo o Facchetti lui giganteggia, di fronte a tutto e tutti. Immenso. 7.
BUELLI: Il suo compito, ieri, era quello di giocare dietro le punte. Lo doveva fare molto spesso, ma la "genialata" di Cozza lo costringe spesso ad arretrare. Massimo impegno. 6.5.
MATEOS APARICIO: Cosa volete che vi dica??? Il solito Mateos: corre a più non posso e ruba tanti palloni. Per come è lui ne sbaglia troppi, ma sono errori dati dalla foga di vincere e spaccare il mondo. Alla fine è un leone disperato che, come molti, piange. Combattente. 7.
PELATTI: Nel primo tempo ha tre occasioni e la prima andrebbe sfruttata a dovere, soprattutto se si è una punta. Si impegna. 6.
(dal 12' st Rosso: Appena entra viene lanciato da Briano e fa una sponda per mandare al tiro Mateos. Poi nulla più, perchè oltre all'inferiorità numerica, la palla ce l'ha quasi sempre il Como. Corre e s'impegna. 6)
ARTICO: Il bomber perde più palloni del solito, ma perchè sa di dover essere sempre costantemente servito e perchè, da lui, tutti si aspettano sempre qualcosa in più. Presente. 6.5.
BUGLIO: L'espulsione di Cozza lo condiziona perchè è costretto a trovare scelte tattiche che non fanno per lui. Bello il cross per il colpo di testa di Pelatti deviato in corner al 21'. Al 38' è lui a perdere palla e ad innescare la corsa di Facchetti. Meno male che quest'ultimo spreca... Va a corrente alternata. 6.
(dal 6' st Ciancio: Sfiora il vantaggio al minuto 23, viene espulso nove minuti dopo. La sua faccia dice tutto... Si dà da fare. 6).

sabato, giugno 20, 2009

Fanzine # 7



copie gratuite (ovviamente) al Four Bears Pub e al Bar Jolly !!!

martedì, giugno 16, 2009

Grigi: col Como la partita della vita

Non ci sono alternative: serve la PARTITA PERFETTA. Perchè ai Grigi (dopo la sconfitta dell'andata) serve solo la vittoria: non interessa come la si ottiene. I Grigi la devono ottenere comunque, anche giocando male: l'importante è buttarla dentro. In un "Mocca" che si preannuncia INFUOCATO come non mai. Dove ci saranno un migliaio di Ultras comaschi (850 i biglietti messi a loro disposizione, come del resto han fatto con noi per la trasferta al "Sinigaglia") e oltre 4500 tifosi Grigi. Gli Ultras ospiteranno nella NORD i tifosi di Genoa e Viareggio. Perchè questa è la Partita (da batticuore) con la P maiuscola. Che non si dovrà sbagliare.

Ormai domenica è un ricordo che si che fa ancora piuttosto male, ma è acqua passata. Fa male perchè perdere, fa male, ancor più se la partita è una finale d'andata dei playoff. Ma ora c'è da rimboccarsi le maniche, lavorando sodo ed in maniera serena, utilizzando la voglia e (soprattutto) la carica agonistica giuste. Perchè è vero che il Como (squadra molto esperta) può gestire la situazione permettendosi anche il lusso di poter pareggiare, ma è anche e soprattutto vero che il gol di Buelli al terzo dei quattro minuti di recupero ha dato una grossa mano e (al contempo) una grandissima iniezione di fiducia nei giocatori Grigi. Che (per la partita al "Mocca") promettono battaglia e di non essere quelli visti al "Sinigaglia" e che (non avendo squalificati) possono permettersi di mordere il campo usando tutta la cattiveria agonistica che vogliono. Restando in tema, nella compagine lariana (autrice della miglior prestazione della stagione), invece, l'ammonizione rimediata è costata carissimo ad Ezio Brevi, che (con la seconda ammonizione nei playoff), così facendo, salterà la finalissima di ritorno. Le formazioni saranno le seguenti: Alessandria: Servili; D'Aniello, Cozza, Cammaroto, Schettino; Mateos, Briano, Buglio; Motta; Artico, Rosso. Como: Malatesta; Brioschi, O. Brevi, Goretti, Adobati; Balleri, Rudi, Salvi, Kalambay; Facchetti, Guazzo.

Sanguegrigio su CorriereAL !!



lunedì, giugno 15, 2009

Grigi irriconoscibili. E Facchetti li punisce: 2-1

I Grigi (molto contratti, oltre ad essere irriconoscibili, come detto poc'anzi), autori della loro peggior prova stagionale (e continuamente in balìa del Como, lontano parente di quello affrontato in campionato), dopo essere stati castigati dalla doppietta di Luca Facchetti (ex di turno, ai Grigi nella stagione 1998-1999: 6 presenze ed 1 gol, che ad Alessandria, il 16 Novembre scorso, sbagliò il rigore del 2-2 al 45' sotto la NORD, ricordate???), si salvano grazie agli errori degli avanti comaschi e ad una straordinaria parata di Servili su punizione di Minetti. Grigi che si salvano anche e soprattutto grazie al gol segnato al terzo dei quattro minuti di recupero da Daniele Buelli, il quale manda in estasi gli oltre mille supporters Grigi.

Quella di ieri (nel quale splendeva un sole cocente) è stata una domenica grigia in tutti i sensi, ma non in senso buono. I Grigi, dopo i primi buoni 10' iniziali, lasciavano l'iniziativa ad un Como che (al 22') andava vicinissimo al gol. Kalambay si faceva tutto il campo prima di servire Balleri, il quale tentava un pallonetto che Servili smanacciava in corner. Era il preludio al gol, che arrivava al 25'. Cammaroto buca l'intervento di testa, Cozza non è pronto nella chiusura e Facchetti, con un preciso diagonale, fa secco Servili. L'Alessandria avrebbe subito l'occasione di pareggiare. Buglio imbecca Rosso, il quale evita Goretti e tira, ma Malatesta interviene a mano aperta evitando il peggio. Al 29' i Grigi potrebbero andare nuovamente sotto. Corner di Brioschi, il quale riesce a servire Guazzo, ma il colpo di testa dell'attaccante (seppur di poco) finisce alto sopra la traversa. Nella ripresa, al minuto 12, il Como raddoppia: cross di Brioschi, Cammaroto respinge corto, permettendo a Facchetti di intervenire e segnare, mandando la sfera sotto la pancia di Servili. Al minuto 26 parte un contropiede comasco, con Fofana che serve Minetti: destro su cui Cammaroto s'immola mandando la palla in corner. Tre minuti dopo Schettino è monumentale nell'anticipare Fofana che, dopo aver fatto fuori Cammaroto e Cozza, spreca (per nostra fortuna) l'occasione del 3-0. Al minuto 37 cross di Artico e testa di Mateos: alto sulla traversa. Al minuto 42 occasionissima per il Como: sulla sponda di Facchetti, Fofana colpisce di testa, ma Servili c'è. Un minuto dopo, punizione al limite dell'area per il Como: calcia Minetti e Servili vola sotto al sette a deviare il pallone in corner, evitando il 3-0 comasco. Finalmente (quando la partita sembrava chiudersi sul 2-0), al terzo dei quattro minuti di recupero assegnati dall'inguardabile arbitro (il signor Massa di Imperia)... lancio lungo di D'Aniello e velo di Pelatti. Buelli si libera della marcatura di Adobati, si gira e fulmina Malatesta. Gli oltre mille supporters Grigi esplodono e si abbracciano come se avessero vinto la partita. Si, perchè adesso basta vincere: con l'1-0 si va ai supplementari, ma con il 2-0 si va in un grande paradiso. Chiamato C1.

PAGELLE:
SERVILI: Si salva al 22' sul pallonetto di Balleri e guarda preoccupato il colpo di testa di Guazzo al 29' quando il risultato è già sull'1-0. Sul 2-0 potrebbe fare molto di più, ma salva su Fofana prima e Minetti poi, tenendo i Grigi a galla, insieme a Buelli. Per questo considero la sua prestazione sufficiente. 6.
D'ANIELLO: Ha solo ed esclusivamente il merito di effettuare il lancio lungo per il velo di Pelatti che porta al gol di Buelli. Per il resto il nulla più totale, come ad Olbia. Speriamo che si riscatti come domenica scorsa al "Mocca"... Inguardabile. 5.
SCHETTINO: Monumentale quando ferma Fofana ad un passo dal 3-0. Per il resto deve inseguire Balleri, il quale, ieri (stranamente), è tornato ad essere un giocatore... Fermo. 5.
BRIANO: L'eroe di domenica scorsa non riesce a dare inventiva al gioco. Ma si conta che (in una partita che vale una stagione come quella di domenica al "Mocca") uno come lui faccia la differenza. Ieri prevedibile. 5.5.
COZZA: Mamma mia ragazzi... Sinistro terrificante (in senso tutt'altro che buono, ovviamente) e su Facchetti, uno come lui (che ha vinto i playoff di C1 l'anno scorso), dovrebbe fare tutt'altra cosa, invece di stare a guardare... Disastroso. 4.
CAMMAROTO: E' strano dover dire che uno come lui ha giocato male una partita. Però capita anche a uno come lui. Nel primo tempo buca l'intervento di testa in occasione del primo gol. Nella ripresa, invece, respinge corto sui piedi di Facchetti e i Grigi prendono il 2-0. E (cosa raramente vista), al minuto 29 della ripresa, si fa saltare nell'uno contro uno. Malissimo. 5--
MOTTA: Non perchè mi piace come giocatore, ma è uno dei pochissimi a salvarsi, perchè (con la sua velocità e vivacità) è l'autore delle pochissime accelerazioni grigie. Grintoso. 6.5.
(dal 35' st Longhi).
MATEOS APARICIO: Per i suoi canoni perde troppi palloni, ma corre dietro a tutti. Instancabile. 6.
ROSSO: Servito da Buglio, evita Goretti e prova a replicare subito a Facchetti. Ma tra lui e il gol c'è Malatesta... Non fa nient'altro. Sbiadito. 5.
(dal 25 st Pelatti: Un paio di sponde. Ma anche e soprattutto un velo che permette a Buelli di fulminare Malatesta. Importante. 6).
ARTICO: La peggior partita del bomber in maglia grigia. Al minuto 37 della ripresa effettua un cross per il colpo di testa di Mateos, e (al momento del gol) è in area di rigore. Null'altro. Prestazione incolore. 5.
BUGLIO: Due minuti dopo il gol preso, effettua un bel lancio per Rosso, il quale potrebbe segnare, ma Malatesta (a mano aperta) gli nega il pareggio. E poi??? Fantasma. 5.
(dal 5' st Buelli: Gli arriva un pallone giocabile su un lancio dalle retrovie di D'Aniello, evita Adobati, si gira, fulmina Malatesta e manda in delirio la NORD. Ma soprattutto tiene in corsa i Grigi per la C1. Fondamentale. 7).

mercoledì, giugno 10, 2009

Tutti a Como. Per BATTAGLIARE e VINCERE!!!

La squadra (soprattutto quella del secondo tempo di domenica), forte della finale conquistata e con una grande convinzione nei propri mezzi, va a Como con un unico obiettivo, ovvero quello di vincere. La stratosferica NORD di domenica scorsa vuole stupire ancora: 850 i biglietti messi a disposizione per la prevendita. Gli organizzatori (fino a ieri sera) sono riusciti a riempire già 12 pullman.

Bisogna stare calmi e con i piedi per terra. Perchè (come si è potuto vedere), in trasferta ad Olbia abbiamo fatto uno scivolone che, comunque, non ha compromesso il passaggio del turno, arrivato con la vittoria al "Mocca" domenica. Dico questo perchè la partita dell'11 aprile scorso è acqua passata e quell'amaro 0-0 dopo un dominio totale è da archiviare, perchè i playoff (come molti sostengono) sono "un campionato a parte" (io aggiungerei anche "una lotteria di una crudeltà pazzesca"). IL COMO è arrivato ai playoff quando (forse) nessuno se lo aspettava. Ma soprattutto, IL COMO è arrivato in finale quando neanche lo meritava, sbattendo fuori il Rodengo Saiano (molto più forte) solo per il miglior piazzamento al termine della regular season. Dal canto nostro, NOI siamo arrivati ai play quando non lo meritavamo assolutamente, perchè NOI abbiamo VINTO IL CAMPIONATO e meritavamo di essere in C1 dal 17 maggio scorso. Ed invece... c'è toccata la lotteria dei playoff, dove abbiamo incontrato un'Olbia che si che nell'arco dei 180' c'ha fatto un tiro in porta (ovvero il gol vittoria di Giuseppe Giglio al "Nespoli" all'andata), ma che al contempo si è dimostrata una squadra scorbutica e tenace e che non mollava mai (caratteristica proprie delle squadre sarde). NOI arriviamo in finale con una squadra in salute ed in forma: certo, ci sono gli acciaccati Vincenzo Cammaroto (l'ematoma al collo del piede migliora sempre di più) e Daniele Rosso, ma non è nulla di preoccupante. La situazione è la seguente: per il Como rimangono fuori per squalifica (un turno) i terzini difensivi Christian Maggioni (ex Legnano, acquistato nel mercato di riparazione di Gennaio) e Michele Franco, che saranno sostituiti da David Balleri e (molto probabilmente) Giovanni Taormina (ex di turno, che qui ha lasciato tutt'altro che dei bei ricordi...). Per quanto concerne le diffide, per i Lariani ci sono i centrocampisti Fabio Adobati, Oscar Brevi ed Emanuele Brioschi, mentre per i Grigi sono in diffida il terzino Pasquale D'Aniello, il centrale difensivo Fabio Cozza ed i centrocampisti Mauro Briano (l'eroe di domenica), Angelo Buglio e Giovanni "Gio" Motta. Le formazioni: Como: Malatesta; Balleri, Brioschi, O. Brevi, Taormina; E. Brevi; Kalambay, Salvi, Fofana; Facchetti, Adobati. Alessandria: Servili; D'Aniello, Cozza, Cammaroto, Schettino; Briano; Mateos, Buglio; Motta, Artico, Rosso.

lunedì, giugno 08, 2009

Un'unica, fantastica, splendida parola: FINALE!!!

Ieri pomeriggio, nel tempio del calcio, è andata in scena la Partita con la P maiuscola. Una curva MOZZAFIATO, ma soprattutto un eurogol di Briano (che sarebbe bene far vedere nelle scuole calcio) mettono fine all'avventura dell'Olbia nella lotteria dei playoff. 4200 (anche più) spettatori assistono al raggiungimento (a distanza di nove stagioni) della finale playoff da parte dei Grigi.

Tutto straordinario. Alessandria e l'Alessandria: un binomio perfetto. La squadra, perchè quando (nelle grandi occasioni) c'è da mettere il cuore non delude mai. La Curva, perchè (sia nelle partite "normali", sia nelle grandi occasioni come questa) specialmente in queste partite diventa semplicemente SPLENDIDA. Il primo tempo, comunque, è stato molto al di sotto delle attese. Un primo tempo nel quale si è vista un'Alessandria contratta e nervosa, mentre quella della ripresa è sembrata (ed è stata) una squadra più sciolta, convinta dei propri mezzi, che non ha guardato in faccia nessuno e che ha voluto a tutti i costi fare sua la partita. Ma partiamo con la cronaca: dopo un inizio a ritmi bassi, la prima occasione (al 20') è di Buglio, il quale entra in area ma si allarga troppo, trasformando un'azione pericolosissima in un nulla di fatto. Al 29' è Rosso a tentare di dar fastidio a Righi con un destro a mezza altezza, ma il portiere ospite c'è. Un Rosso che, tre minuti più tardi, fa gridare al gol. Mateos serve Artico, il quale crossa per lo stacco aereo del bomber brindisino: la palla, però, va fuori di pochissimo alla destra di Righi. Un minuto dopo è ancora Rosso (su cross di D'Aniello) a tentare la via del gol, ma il suo colpo di testa è fuori bersaglio. L'ultima occasione è al 42': Artico serve Rosso. La difesa dell'Olbia ribatte il tiro dell'attaccante, da dietro arriva Mateos che però, di controbalzo, spedisce fuori. Nella ripresa, dopo una sortita offensiva di Bussi (su cui Cozza salva in corner), è solo Alessandria. Al minuto 5 i Grigi protestano per l'atterramento di Zeoli ai danni di Mateos, su cui l'arbitro sorvola. Ma il gol è nell'aria e arriva 120'' dopo. E' il minuto 7 e Buglio batte un corner: sugli sviluppi di quest'ultimo la difesa olbiese allontana il pallone di testa. Il più lesto è Briano che arriva in corsa e, da 35 metri (al volo), fa partire un destro imparabile che si insacca sotto al sette. Il "Mocca" ESPLODE DI GIOIA... E' IN DELIRIO!!! A quel punto l'Olbia è sulle gambe, così (al minuto 9) Artico prova a raddoppiare, ma la sua punizione trova Righi pronto alla parata. Un minuto dopo ci prova Mateos, ma il suo destro è centrale. Al minuto 19 l'unico brivido per i Grigi è sugli sviluppi di una punizione: legnata di Varriale fuori di poco. Al minuto 24 il vivacissimo Motta crossa dalla trequarti sinistra, la difesa olbiese si ferma, ma Rosso spara addosso al portiere!!! L'ultima occasione è ancora per i Grigi (al minuto 36) con il nuovo entrato Zappella, il quale controlla di tacco, ma spara di destro sopra la traversa. Dopo cinque interminabili minuti di recupero ecco esplodere la gioia fra tifosi e giocatori, i quali festeggiano insieme sotto la NORD. Ed ora tutti belli carichi. Con la chiara e seria intenzione di invadere Como.

PAGELLE:
SERVILI: Vede arrivare soltanto un tiro, ovvero la bordata (senza neanche troppe pretese) di Varriale al minuto 19 della ripresa. Poi si gode lo spettacolo. Ordinaria amministrazione. 6.
D'ANIELLO: Totalmente cambiato (meno male) rispetto a quello irriconoscibile di Olbia. Copre con attenzione e spinge tantissimo. Bravo. 7.
SCHETTINO: Rieccolo, lo Schetto dell'ultimo mese e mezzo di campionato. Monumentale in zona difensiva, propositivo in quella offensiva. Servito da Artico, tira una sventola che meriterebbe il gol, ma Righi non ci sta a subire un altro eurogol... e glielo nega!!!Instancabile. 7.
BRIANO: Beh... signore e signori, ecco qui il match-winner!!! Ha comandato il centrocampo, ha preso per mano la squadra e l'ha condotta ad una vittoria preziosissima che ha spalancato a lui, ai suoi compagni e a tutta l'Alessandria (e Alessandria) le porte della finale!!! Su un gol da cineteca come quello di ieri (lo ripeto: gol come quello di Briano si devono far vedere nelle scuole calcio!!!) nulla da dire: supermegastratosferico!!! Perfetto. 7.5.
COZZA: Stavolta Giglio non l'ha vista nemmeno col binocolo. E il merito è anche e soprattutto suo. Attento.
CAMMAROTO: Dalle sue parti non si passa, come sempre. Esce per infortunio, ma non sembra nulla di grave. Deciso. 7.
(dal 17' st Zappella: Il capitano si cala subito nelle sua parte e si piazza di fianco a Cozza. Si spinge anche in avanti, sfiorando il gol. Peccato, avrebbe fatto piacere vederlo segnare. Va bene così. Sicuro. 7).
MOTTA: Sembra quasi banale dirlo, ma è il solito lottatore che va in campo e non si risparmia mai!!! E poi, quando gioca (e gioca così) è un piacere vederlo. Con la sua velocità mette in crisi chiunque si trovi di fronte. Ad inizio campionato era una piacevole sorpresa come Schettino: ora non più. Ora è una certezza!!! Grintoso. 7.
(dal 38' st Ciancio: Serve a far salire la squadra ed a tenerla al riparo dai tentativi di forcing, molto sterili, dei giocatori olbiesi. Utile. 6).
MATEOS APARICIO: Serve Artico al 32' nell'azione in cui Rosso fa gridare al gol la NORD. Nella ripresa viene falciato in area di rigore al minuto 5 (due minuti prima del gol) e tenta di segnare al minuto 10, ma il suo tiro è centrale. Trascinatore. 7.
ROSSO: Nel primo tempo fa quasi tutto lui. Sfiora due volte il gol di testa, ma quando l'occasione è molto più ghiotta (minuto 24 della ripresa) spara addosso al portiere. Nonostante tutto è stato bravo. Combattente. 6.5.
(dal 28' st Buelli: Entra per dare profondità alla manovra. Venti minuti di gloria anche per lui. Scattante. 6).
ARTICO: Beh... quando ci si trova a dover parlare del bomber, 99 su 100 si parla più che bene. Lui è un lusso per l'Alessandria, per la categoria e per i colpi che ha. Primo tempo in versione assist-man per Rosso, mentre nel secondo prova la via del gol su punizione, ma Righi glielo nega. Sgomita e tiene su la squadra come al solito. Recupera in extremis dall'infortunio. Stoico. 8.
BUGLIO: La prima occasione della partita è sua, ma si allarga troppo e l'occasione sfuma. Nella ripresa batte il corner dal quale nasce l'eurogol di Briano e, al minuto 36 (sempre sugli sviluppi di un corner), mette sui piedi di Zappella il pallone del possibile 2-0, ma il capitano spreca. Piazzarsi a centrocampo sulla fascia sinistra, per poi accentrarsi e andare al tiro e diventato il suo ruolo, la cosa che sa fare meglio. E tocca un sacco di palloni. Prezioso. 7.

mercoledì, giugno 03, 2009

Grigi: l'imperativo è vincere. In un clima di fuoco!

Al "Mocca" è atteso il pubblico delle grandi occasioni. Per i Grigi non ci sono alternative: c'è solo un risultato su tre a disposizione: la vittoria, con qualsiasi risultato. Un pareggio o una sconfitta metterebbe fine ai nostri sogni di gloria. Per Giglio promessa (e pronta) un'accoglienza speciale.

C'è bisogno di un solo risultato: la vittoria. La vuole il mister, la vuole la squadra, la vogliono i tifosi. La vittoria la vogliono l'Alessandria e, soprattutto, Alessandria. Tutta una città riversata alla stadio: perchè (da due anni a questa parte) è ritornato l'entusiasmo e l'amore per i Grigi. Perchè (da due anni a questa parte) ci si è scrollati di dosso cinque stagioni di purgatorio nei dilettanti tra Eccellenza (due stagioni) e serie D (tre). Dall'inferno della D al paradiso di una possibile C1. Che non si chiama più C1 (adesso si chiama I divisione Lega Pro), ma per il sottoscritto (e non solo) è stata, è e rimarrà per sempre la C1. Tutta la città riversata allo stadio per aiutare la squadra a rimediare ad un'inaspettata battuta a vuoto contro una squadra tutt'altro che irresistibile, ma soprattutto per mettere paura all'Olbia e far capire ad un certo Giuseppe Giglio che ha commesso l'errore più grande della sua carriera di calciatore: quello di istigarci. Un professionista (in teoria) dovrebbe dare l'esempio, mentre Giglio (invece di fare soltanto il suo lavoro) si è permesso di giocare simulando falli, facendoci gestacci ed insultandoci. Lui ci ha istigato? E noi domenica risponderemo per le rime... Le formazioni: Alessandria: Servili; D'Aniello, Cozza, Cammaroto, Schettino; Mateos, Longhi, Buelli; Buglio; Artico, Rosso. Olbia: Righi; Gilardi, Zeoli, Soro, Varriale; Scalise, Bussi, D'Allocco; Volpe; Simoncelli, Giglio.

martedì, giugno 02, 2009

Grigi ko: Giglio li punisce... e poi provoca i tifosi!

Ad Olbia, un'Alessandria inaspettamente incolore, viene punita dall'esperto attaccante olbiese. Dopo il gol subìto (gomitata di Giglio a Cozza nell'azione precedente... tanto per cambiare...), l'undici di mister Foschi reagisce, ma un rigore negato per un fallo su Buglio ed un incrocio dei pali colpito dallo stesso trequartista, salvano i locali. Non basta il supporto di 250 encomiabili supporters Grigi. Al ritorno non ci sono alternative: bisogna vincere in un clima di fuoco anche e soprattutto a causa di Giglio, il quale (dopo il gol), dal 10' in avanti, ha "giocato" a simulare falli ed a prendere di mira il pubblico, insultandolo.

L'Alessandria si presenta al "Nespoli" con l'intento di imporre il suo gioco, di segnare, vincere ed ipotecare la finale. Pronti e via punizione per i Grigi: Buelli imbecca Mateos, il quale tenta il gol spettacolare in semirovesciata. L'arbitro ferma tutto per gioco pericoloso ai danni di un avversario. Dopo tre corner consecutivi dei Grigi, la prima volta che l'Olbia mette la faccia fuori dalla sua metacampo, segna. Cross dalla sinistra su cui Giglio viene anticipato da Cozza (il quale riceve, come già detto anticipatamente, una gomitata dal bomber della compagine olbiese). Sul controcross dell'ex di turno Scalise (e con il centrale grigio ancora a terra, con le mani sul volto), Giglio anticipa Cammaroto piazzando il pallone nell'angolino alla sinistra di un incolpevole Servili. Poco dopo, la sfortuna sembra accanirsi con noi. Sugli sviluppi di un corner, Servili esce in tuffo smanacciando il pallone: nel contrasto con Giglio (guarda un po' la novità...) il portierone rimane a terra... e dalla panchina si alza Lorenzon, il portiere di riserva. Per fortuna, il portierone si rialza continuando la sua partita. Due giri d'orologio e i Grigi recriminano per un netto fallo su Buglio in area, ma il "geniale" signor Carbone lascia proseguire. Al 23' Artico sale a sinistra e crossa per Rosso: il colpo di testa dell'attaccante brindisino termina sul fondo. Al 36' potrebbe essere il pareggio: Buglio conquista alla dai 25 metri e fa partire una staffilata di destro: Righi non c'arriva ma la palla, ahinoi, si stampa sull'incrocio. Un minuto dopo ancora Grigi, con un taglio dalla destra di Buelli su cui Righi non arriva: la difesa lo salva. Nella ripresa, al minuto 10, è l'Olbia ad andare vicinissima al raddoppio: cross di Bussi e testa di Giglio. Servili si oppone alla grandissima evitando il peggio... che comunque non si sarebbe verificato, per la posizione di fuorigioco dell'attaccante. Purtroppo non accadrà più nulla: per i Grigi viene sostituito un impalpabile Buelli con il grintoso Motta, il quale vivacizza il gioco attaccando tutti gli avversari che gli capitano a tiro, costringendo i locali sulla difensiva. Ma soprattutto è l'infortunio di Artico (sostituito da Pelatti per una botta al polpaccio: comunque, domenica, la sua presenza non dovrebbe essere a rischio) a privare l'Alessandria di un possibile forcing finale contro una squadra che ha fatto solo possesso palla ed ha tirato una volta in porta e che (come tutti sanno) è tutt'altro che irresistibile!!!