sabato, ottobre 30, 2010

Grigi: big match con la Reggiana. Per continuare a sognare.

Domani con la Reggiana sarà una sfida importantissima, in casa grigia. Una sfida che dirà molto, che dirà se l'Alessandria potrà ambire a qualcosa in più della salvezza. Anche se, con la rosa che ha, l'Alessandria è tutt'altro che una squadra che si deve salvare. Inoltre, domani (con inizio alle 14:30 per l'arrivo, stanotte, dell'ora legale), sarà una partita tra gli attacchi, o meglio, gli attaccanti, più forti del campionato: Artico-Scappini-Martini (ex di turno) dalla nostra parte contro l'ex spezzino Massimiliano Guidetti (affrontato dai Grigi la scorsa stagione quando il bomber emiliano militava nella Cremonese) e l'ex bustocco e spallino Gianluca Temelin (ex compagno di squadra di Fabio Artico con le maglie, appunto, di Pro Patria e Spal) dall'altra. Domani, nelle fila dell'Alessandria, andrà in panchina Simone Ciancio per far posto ancora a Raffaele Pucino, mentre Gianluca Segarelli si accomoderà, inizialmente, ancora una volta in panchina per far posto a Loris Damonte, il quale formerà la coppia centrale davanti alla difesa con Cristiano Camillucci. Daniele Croce sembra non aver ancora recuperato, e poi, come dice mister Maurizio Sarri, "Migliora, ma fino a ieri non ha calciato". Per la sua sostituzione sono in ballottaggio Andrè Cuneaz ("Ha fatto bene, soprattutto sta entrando nella parte. Uscire per crampi dopo un'ora, come a Ravenna, significa che sta incominciando a interpretare il ruolo") e Mattia Marchesetti. Nella Reggiana sarà emergenza in difesa: fuori Samuele Bettoni e Aya Ramzi. A centrocampo sarà indisponibile Beniamino Iraci. La coppia d'attacco sarà formata, come ho già anticipatamente detto, da Guidetti e Temelin. Tornando a parlare dei Grigi, la formazione dovrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 PUCINO
3 ROMEO
4 CAMMAROTO
5 DAMONTE
6 BONOMI
7 NEGRINI
8 CAMILLUCCI
9 SCAPPINI
10 MARTINI
11 CUNEAZ (MARCHESETTI)

DOMANI NON C1 SONO CAZZI... TUTTI DEVONO ESSERE ALLO STADIO PER TRASCINARE I RAGA ALLA VITTORIA!!! DOMANI E' UN PASSAGGIO CRUCIALE PER LA NOSTRA STAGIONE... QUINDI... RIPETO... TUTTI ALLO STADIOOOOO!!!!!!!! ADOSS GRISON!!!

martedì, ottobre 26, 2010

Bruttissimi. Ma Artico entra e i Grigi vincono.

Ieri è stata una delle partite più brutte (dopo quella di Lumezzane alla terza giornata) dell'Alessandria in queste prime dieci giornate. Ma si sa che, nel calcio, non è assolutamente richiesto giocare bene per vincere. E l'Alessandria di ieri ne è un esempio lampante. Nel calcio ha sempre ragione non solo chi segna, ma anche e soprattutto chi segna e vince, portandosi a casa l'intera posta in palio. Sì, perchè il Ravenna produce gioco, effettua tanti cross, ma per un motivo o per un altro c'è sempre qualcosa (gli anticipi di Cammaroto, ma anche e soprattutto dell'onnipresente Romeo, il quale, ieri, a parte qualche piccola imprecisione, ha giganteggiato in difesa) che, per fortuna dei Grigi, impedisce la zampata vincente agli avanti Giallorossi romagnoli. Che si rendono pericolosissimi al 7' con Gerbino Polo, il quale prima non sfrutta un cross dalla sinistra e poi, a tu per tu con Servili, si fa recuperare dall'ottima difesa grigia. A parte una sponda di Martini al 13' per Scappini (ex di turno), il quale effettua un sinistro fuori di non molto alla sinistra di Rossi, c'è praticamente solo il Ravenna. Molto attivo, sulla fascia destra, è l'ex viareggino Caturano, il quale va a cercare ripetutamente la testa di Gerbino Polo, senza tuttavia riuscirci. Il Ravenna, al rientro dagli spogliatoi, appare ancora più deciso, e Fonjock, dopo poco più di 20'', fa partire una bomba che Servili disinnesca opponendosi ottimamente coi pugni. Dieci minuti più tardi lancio per Maggiolini, il quale stoppa, entra in area e fa partire un insidiosissimo tiro su cui Servili respinge di pugno. Successivamente la difesa grigia allontana. Al minuto 18 della ripresa, il neo-entrato Cazzola (affrontato dai Grigi in C2 quando il centrocampista giocava nell'Olbia) mette in mezzo un pericoloso pallone che Romeo ricaccia fuori dall'area consegnandolo, però, a Fonjock: tiro d'esterno destro fuori di poco. Sei giri d'orologio più tardi... mani nei capelli di giocatori (anche i panchinari) e mister del Ravenna. Sul corner del neo-entrato Guitto (classe '91), arriva Gerbino Polo che, di testa, colpisce il palo con Servili fuori causa. Pericolo scampato in casa grigia. Il Ravenna preme, ma... un minuto dopo aver colpito il palo... Ciuffetelli, nel tentativo di entrare in area, viene fermato da Camillucci, il quale prova ad andare via di forza: il numero 5 Giallorosso, già ammonito, lo strattona, atterrandolo. Per l'arbitro non ci sono dubbi: espulsione per il centrocampista e Ravenna in dieci. A questo punto l'Alessandria ci crede e Martini, un minuto dopo l'espulsione di Ciuffetelli, dà il primo segnale. Servito da Damonte, fa due passi e carica il sinistro. Palla di poco sopra la traversa. Passano due minuti e Guitto, su punizione, prova a far male a Servili e per poco, Damonte (in barriera assieme ai compagni), non spiazza Servili impattando di testa il pallone. Palla di poco fuori alla destra dell'immobile e preoccupato portierone grigio. Al minuto 32 ci prova Scappini con una bella girata che però termina alta. Minuto 36 della ripresa: cambia la partita. Dopo una conclusione alle stelle di Damonte, l'arbitro accorda il cambio tra uno Scappini sottotono rispetto al solito ed Artico. Al minuto 42 Negrini prende palla sulla destra, affronta ed evita un avversario e tira. Purtroppo, la sua conclusione di sinistro, che poteva essere molto più pericolosa, viene deviata da un difensore (in maniera decisiva). Dopo una protesta dei padroni di casa per un energico contrasto tra l'ex di turno Rosso e Cammaroto... l'Alessandria passa!!! Negrini prende il pallone sulla destra e fa partire un cross su cui buca l'intervento Fasano. Il pallone arriva sul destro di Artico, il quale evita un difensore avversario, si porta il pallone sul sinistro e spara in porta alle spalle di Rossi!!! 0-1!!! Dopo il gol non accade più nulla e l'Alessandria porta a casa 3 punti d'oro grazie al bomber, rientrato dopo quattro domeniche passate fuori per infortunio. E adesso la classifica recita così: Salernitana e Sorrento 19, ALESSANDRIA 18!!! Il che vuol dire che siamo a -22 dalla salvezza. Ma anche e soprattutto che, con questa attenzione e questo cinismo, si può provare a sognare anche in grande.

PAGELLE:
SERVILI: Ottimi interventi sulle bombe di Fonjock e Maggiolini, mentre non avrebbe potuto nulla sul palo di Gerbino Polo. Lì è stato fortunato. Quando viene chiamato in causa risponde sempre presente. Ordinaria amministrazione. VOTO 6.5.
PUCINO: Schierato al posto dello squalificato Ciancio ha giocato una partita dove poteva dare sicuramente di più. La voglia c'è stata eccome, ma l'Alessandria ha giocato tutt'altro che bene (e poi lui ha sbagliato tanti palloni). E siccome i rifornimenti alle punte, oltre alle ali, devono darli anche i terzini, sicuramente la prestazione, a mio parere, è da considerarsi non sufficiente. VOTO 5.5.
ROMEO: Quello fra lui e Gerbino Polo è un duello che si è riproposto più di una volta, e se il numero 9 Giallorosso non ha segnato è anche e soprattutto merito suo. Sempre al posto giusto nel momento giusto. Deciso negli interventi e pulito negli anticipi. Al minuto 41 della ripresa tocca con la mano, al limite dell'area, un pallone che Sciaccaluga, per fortuna sua e dell'Alessandria, non sfrutta a dovere, nonostante un'invitante punizione a favore. Tosto. VOTO 7.
CAMMAROTO: Non sbaglia nulla. Quando qualcuno arriva dalle sue parti lui lo ferma sempre. Fa vedere che gran difensore è fermando, nell'uno contro uno, Gerbino Polo, il quale, se avesse lo saltato, si sarebbe presentato solo davanti a Servili. Esperto. VOTO 7.
DAMONTE: Era dato in panchina per far giocare Segarelli ed invece ha giocato tutta la partita. Non benissimo, ma meglio di quanto aveva fatto a Verona. Sulla punizione di Guitto ci mette involontariamente la testa e per poco non inganna Servili. Cerca gloria personale provando, con coraggio, due tiri a giro che non vanno a buon fine. Manda al tiro Martini al minuto 26 della ripresa. Prestazione sufficiente. VOTO 6.
BONOMI: Lo si nota poco in avanti. Anche se, dalla sua parte, Caturano sfonda un po' troppo, si fa valere quando difende. Bene. VOTO 6.
NEGRINI: E' l'unico a provare a combinare qualcosa nel primo tempo, ma oltre a guadagnare qualche fallo laterale non riesce a fare, anche perchè i compagni brancolano nel buio. Nella ripresa è decisivo negli ultimi minuti. Al minuto 42 fa tutto benissimo e meriterebbe di segnare, ma un difensore gli devìa la conclusione e gli strozza in gola l'urlo del gol. Ma al minuto 45 si rifà facendo partire il cross per Artico. Un cross che vale 3 punti!!! Bravo. VOTO 6.5.
CAMILLUCCI: Fa troppi errori per essere il vero Camillucci, che, appunto, non è quello di ieri sera. Ci sta non giocare bene una volta, ma non si può dire che gli manchi la grinta. Lottatore. VOTO 6.
(dal 32' st Segarelli: Entra per far aumentare l'esperienza in mezzo al campo. Entra subito in partita. Pronto. VOTO 6).
SCAPPINI: Al 13', servito da Martini, sgancia un sinistro che va fuori non di molto alla sinistra di Rossi. A parte questo tiro il primo tempo è tutto di marca ravennate, e su questo, lui, non ci può fare niente. Al minuto 32 della ripresa effettua una bella girata che, però, risulta essere troppo alta. Nelle rare occasioni in cui il pallone è arrivato dalle sue parti, anche se non ha segnato, ha provato a fare comunque qualcosa. Lui (anche se ha lottato come al solito) ieri è stato sottotono, e su questo non ci piove, ma la squadra non lo ha di certo aiutato. Isolato. VOTO 6.
(dal 36' st Artico: Mamma mia ragazzi... che bomber!!! Fabio, che è stato fermo per ben quattro domeniche (ovvero poco meno di un mese), ieri è tornato in campo e, per l'ennesima volta, ha castigato l'avversaria di turno. Anche se è lontanissimo dal top della forma, a superbomber Artico sono bastati 8' per ricevere un cross come si deve, avventarsi sul pallone, spostarselo dal destro al sinistro, bersi l'avversario e punire il portiere. E... come per magia... 50° gol (29 partite e 21 gol in D, 28 partite e 13 gol in C2, 29 partite e 13 gol al primo anno in C1 coi Grigi e 6 partite e 3 gol, compreso quello di ieri, quest'anno) in 92 partite in maglia grigia. Basta solo questo dato per capire la grandezza di questo campione senza età. Immenso. VOTO 7.5.
CUNEAZ: Il primo tempo è stato tutto di marca ravennate, ma quando la palla ce l'ha lui sulla fascia sinistra un po' di scompiglio lo crea. Dialoga sempre col compagno più vicino. In qualche occasione aiuta i difensori a rubare palloni agli avanti Giallorossi. Ha giocato un'ora facendo il suo. Prestazione sufficiente. VOTO 6.
(dal 15' st Machado: Entra per dare maggiore velocità e brio alla squadra. Diciamo che tutto sommato ci riesce. Vivace. VOTO 6).

sabato, ottobre 23, 2010

Grigi: a Ravenna per tentare il colpaccio

Lunedì sera si tenterà il colpaccio. Sì, perchè dopo il beffardo pareggio al "Mocca" col Sorrento ed i 10 minuti di blackout del "Bentegodi" che sono costati la sconfitta, l'Alessandria, e Scappini, vogliono ripartire. Perchè, come ha dichiarato l'ex di turno al "Piccolo", "In un girone così equilibrato vincere può significare mettere un bel mattone per la nostra costruzione importante". Vincere è una parola che i Grigi, purtroppo, non assaporano dal 3 ottobre scorso, quando i ragazzi di mister Sarri sconfissero al "Druso" il Sudtirol, la quale, al momento, era la squadra più in forma del campionato. Nelle fila dei Grigi partirà ancora una volta titolare Scappini, l'ex di turno che, in un Ravenna-Potenza (2-1) segnò, in pieno recupero, il gol dell'ultima vittoria ravennate tra le mura amiche, addirittura nove mesi fa. Tra le fila dei Grigi rientreranno, dopo aver scontato il turno di squalifica, il portiere Andrea Servili e l'ala destra Matteo Negrini. Per quanto concerne il bomber Fabio Artico, il quale sembra aver pienamente recuperato anche se "c'è ancora un leggero fastidio al ginocchio", sotto sotto, il bomber ammette che "a Ravenna mi piacerebbe proprio esserci, ma non sulle poltroncine della tribuna, come è successo a Verona. Tocca solo al mister decidere se, e quando, potrò essere titolare. Per il momento mi accontenterei di rientrare: è una bellissima sensazione, ma è Sarri a decidere chi è pronto per giocare e io faccio parte di quelli sotto esame". Per quanto concerne il Ravenna, l'undici romagnolo, circa una settimana e mezzo fa, ha cambiato mister, scegliendo, al posto di Vincenzo Esposito, Leonardo Rossi, in estate mister dei Grigi e quando il Direttore Generale era ancora Vincenzo Visone... La prima partita di Rossi sulla panchina ravennate è terminata 1-1 in quel di Pavia. Nell'undici Giallorosso romagnolo c'è qualche problema riguardante la fascia sinistra, datosi che Roberto Sabato è squalificato e Tiziano Maggiolini, a lungo fermo per squalifica, ha un problema alla schiena che lo staff dovrà cercare (e spera) di risolvere. In mezzo al campo rientra il centrocampista Paolo Sciaccaluga, il quale farà coppia con Lorenzo Rossetti, già al Ravenna ai tempi della B. Sono rientrati in gruppo ed a tempo pieno anche i due attaccanti Luca Gerbino Polo e Paolo Rossi. Tornando all'Alessandria, la formazione che affronterà il Ravenna nel posticipo (in diretta su Rai Sport alle 20:45) apporterà i seguenti cambiamenti: sicuro Raffaele Pucino per lo squalificato Simone Ciancio (espulso a Verona) e, credo, Gianluca Segarelli per il deludente Loris Damonte.
1) SERVILI
2) PUCINO
3) ROMEO
4) CAMMAROTO
5) SEGARELLI
6) BONOMI
7) NEGRINI
8) CAMILLUCCI
9) MARTINI
10) SCAPPINI
11) CROCE

Ricordo che la partita, purtroppo, è stata vietata dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (CASMS) e che, quindi, i residenti nella provincia di Alessandria non potranno comprare i biglietti per andare a Ravenna ed assistere alla partita... No comment...

lunedì, ottobre 18, 2010

Grigi sconfitti 2-0 a Verona. Con onore

Dopo due vittorie ed un pareggio contro, rispettivamente, Gubbio, Sudtirol e Sorrento, l'Alessandria incappa in un altro ko. Alla quinta giornata era stata la Paganese ad infliggere la sconfitta di misura ai Grigi, mentre stavolta è stato il Verona. Ma l'Alessandria vista al "Bentegodi" è stata una squadra che ha voluto fare tutto meno che la vittima sacrificale. Anzi. Nella prima frazione di gioco, i Grigi avrebbero ampiamente strameritato il vantaggio, il quale si sarebbe materializzato al 20' senza la traversa di mezzo sullo splendido colpo di testa di Scappini su cross di Ciancio. L'Alessandria della prima frazione di gioco è stata una squadra tosta, compatta, unita che dava il fianco alle ripartenze scaligere, stando però molto attenta e ribattendo colpo su colpo con decisione. Dopo lo spavento per i tifosi Grigi sul tiro di Le Noci (solo davanti a Colombi) al 30', deviato in fallo laterale dallo stesso numero 1 grigio, Scappini serve Croce, solo davanti a Rafael. Il funambolo grigio viene fermato dal guardalinee per un fuorigioco che non c'è assolutamente. Sul finire del primo tempo (41') a provarci è Camillucci con un destro da fuori, di poco a lato. Un minuto dopo Croce: prima fa impazzire i tifosi Grigi saltando un paio di avversari e poi, col contagiri, serve in area Machado: la conclusione del numero 7 grigio viene deviata in corner. All'ultimo minuto, Croce serve in area Martini, ma il numero 10 grigio, solo davanti a Rafael, tenta un pallonetto senza senso: Rafael blocca in presa alta. Termina il primo tempo senza recupero. Verona pericoloso sulle ripartenze ma inconcludente. Alessandria tosta che ribatte colpo su colpo. Scappini e Croce i migliori. Martini s'impegna come al solito ma corre a vuoto. Inizia la ripresa e, al minuto 5, il Verona fa esplodere il "Bentegodi": cross perfetto di Mancini dalla destra, il pallone arriva nell'area piccola (in teoria Colombi dovrebbe uscire e brancarlo...) dove Hallfredsson anticipa Ciancio e Romeo e di testa batte Colombi per l'1-0. L'Alessandria accusa il colpo, il Verona si galvanizza. E, nove minuti più tardi... raddoppia. Croce sembra sbrogliare la situazione recuperando palla e cedendola ad un compagno. Quest'ultimo perde il tackle con Mancini, il quale guarda in mezzo e crossa: altro pallone nell'area piccola... e stavolta, a battere Colombi, è Le Noci, suo ex compagno al Pergocrema. Sul 2-0 l'esperta formazione scaligera "congela" la partita, inizia a gestirla a piacere e prova ad andare ancora in gol con Pichlmann, rispettivamente nei minuti 16 e 32 della ripresa (quando già il Verona era in superiorità numerica da quattro minuti a causa dell'espulsione, per doppia ammonizione, di Ciancio), ma il numero 11 Gialloblù, per fortuna dei Grigi, non sfrutta a dovere gli invitanti cross di Hallfredsson e Scaglia, l'ex di turno. I Grigi si rendono pericolosi solo a due minuti dal termine del tempo regolamentare, sfiorando il gol della bandiera con Cuneaz (entrato da otto minuti al posto di Martini), il quale cerca gloria personale direttamente dalla battuta di un corner. Rafael smanaccia con difficoltà e poi l'azione sfuma. Dopo tre minuti di recupero l'arbitro dà fine alle ostilità. Il Verona vince la sua seconda partita consecutiva, rendendo ancor più salda la panchina di Giannini ed avvicinandosi alle zone alte della classifica. L'Alessandria perde dopo tre domeniche, ma nonostante ci sia stato un bruttissimo secondo tempo e la squadra abbia accusato il colpo dopo i gol avversari, alla squadra va dato atto di aver messo seriamente alle corde, e per un tempo intero, una squadra che non fa mistero di puntare alla B. Insomma, rammarico per il mancato vantaggio nel primo tempo, un 2-0 finale sul groppone e 0 punti. Ma tanto onore.

PAGELLE:
COLOMBI: Bravo su Le Noci al 30'. Ma i gol subìti nella ripresa??? ... Sono anche e soprattutto colpa sua. Chances giocata male. Timido. VOTO 5.
CIANCIO: Nel primo tempo spinge tantissimo, con grande coraggio. Dalle sue parti c'è sempre Scaglia che sale, ma lui, anche se inizialmente la fascia è scoperta, recupera sempre molto bene. E' lui, al 20', a mettere sulla testa di Scappini il pallone del possibile vantaggio con uno splendido cross. Peccato per Scappini che ci fosse la traversa di mezzo... Ha responsabilità su entrambi i gol. Poco prima della mezzora viene cacciato per doppia ammonizione... Anche se ci mette del suo in entrambe le segnature avversarie la sua prestazione è gagliarda. VOTO 6.5.
BONOMI: Accompagna sempre l'azione nel primo tempo, ma nella ripresa lascia crossare Mancini per i due gol veronesi. Distratto. VOTO 5.
CAMMAROTO: Il solito Camma. Chiusure ed anticipi alla sua maniera. E' anche e soprattutto vero che dalle sue parti (e anche da quelle di Romeo) arrivano i due palloni che Hallfredsson e Le Noci scaraventano in gol, ma la sua prestazione non è di quelle che sfigurano. Leader. VOTO 6.
DAMONTE: Gioca tutta la partita, ma sarebbe stato meglio se, nella ripresa, il mister avesse schierato Segarelli. Inizialmente gioca bene, poi inizia a perdere troppo spesso il pallone. Gioca facile troppo poco, quando invece servirebbe farlo di più. Irriconoscibile. VOTO 5.
ROMEO: Per lui vale lo stesso discorso fatto per Cammaroto. In più lui è sfortunato, poichè deve lasciare il campo a dieci minuti dal termine del tempo regolamentare per infortunio. Tosto. VOTO 6.
(dal 35' st Ghinassi: Entra per sostituire Romeo e dare solidità al reparto offensivo. Svolge il compito abbastanza bene. VOTO Non Giudicabile).
MACHADO: Si fa trovare un pelo in ritardo sul pallone col contagiri di Croce al 42'. Sulla fascia poca spinta rispetto a quella che gli viene chiesta dal mister. E nella ripresa sbaglia troppi palloni. Impalpabile. VOTO 5.
(dal 17' st Marchesetti: D'accordo che entra quando, da tre minuti, si è già sul 2-0... ma da uno che si chiama Marchesetti tutti si aspettavano molto di più. Anche se ad uno che è reduce da 16 mesi di inattività c'è da dare ancora un po' di tempo. Prestazione incolore. VOTO 5.5).
CAMILLUCCI: Un mastino. D'accordo, per com'è lui, di palloni ne avrà sbagliati troppi, ma in mezzo al campo s'è fatto valere eccome, alla faccia degli avversari. Ha tenuto su il centrocampo per tutta la partita. Dal 2-0 in poi è stato come vedere un leone in gabbia... Lottatore. VOTO 6.5.
SCAPPINI: Zitto zitto la sua parte la sta facendo eccome, dimostrando di non essere inferiore a nessuno. Ieri ha dato l'ennesima riprova che è uno su cui si può e si deve continuare a puntare. Al 20', sul cross di Ciancio, ha dato ancora una volta dimostrazione della sua abilità nel gioco aereo, e, se non fosse stato per una traversa, avrebbe portato in vantaggio l'Alessandria in uno stadio che si chiama nientemeno che "Bentegodi". Gioca sempre facile per il compagno più vicino e di testa le prende tutte. Al 33' innesca Croce, il quale viene fermato solo davanti a Rafael per un suo inesistente fallo. Nella ripresa corre e lotta, ma i compagni lo seguono poco. Vivace. VOTO 6.5.
MARTINI: La prima vera e propria partita in cui, a lui, non riesce praticamente nulla. L'unica volta che riesce ad arrivare in area a tu per tu con Rafael (45'), invece di sparare una bomba in porta effettua un pallonetto senza senso. Sbiadito. VOTO 5.
(dal 35' st Cuneaz: Entra appena in tempo per mettere in difficoltà Rafael con un corner insidioso. VOTO Non Giudicabile).
CROCE: Scusate il gioco di parole, ma lui, ancora una volta, è la delizia nelle fila dei Grigi. Lo fermano solo una volta. Per il resto... non lo prendono. Prende palla (o la sradica agli avversari), salta gli avversari... ma soprattutto dà i palloni col contagiri ai compagni. Al 33' non segna il suo primo gol in grigio perchè viene fermato, solo davanti a Rafael, per un fallo inesistente di Scappini sul difensore avversario. Al 42' delizia i tifosi Grigi con un paio di dribbling prima di dare, sempre col contagiri, un pallone d'oro a Machado. Tre giri d'orologio dopo è Martini a non sfruttare a dovere un suo suggerimento. Nella ripresa, a causa dell'espulsione di Ciancio, fa anche il terzino destro. E' dovunque. Sempre. Funambolo. VOTO 7.

sabato, ottobre 16, 2010

A Verona. Con un obiettivo preciso: fare punti

A distanza di 17 anni l'Alessandria torna al "Bentegodi". Sì perchè, l'ultima volta, fu un 1-0 al passivo, sempre in C1, subìto però contro il Chievo, nella stagione 1993-94. L'ultima volta al "Bentegodi" contro il Verona fu nella stagione 1974-75, l'ultima stagione in B (culminata con la retrocessione), categoria nella quale, purtroppo, dalla stagione seguente fino ad arrivare ai giorni nostri l'Alessandria non ha più giocato. Dopo essersi salvati arrivando addirittura ottavi, quest'anno i Grigi hanno lo stesso obiettivo della scorsa stagione, ovvero la salvezza, ma hanno anche e soprattutto la consapevolezza di essere una squadra molto forte e, per questo, di provare a migliorare la classifica dello scorso campionato. Ad inizio stagione, solo il tifoso più ottimista di tutti si sarebbe aspettato di vedere l'Alessandria seconda all'ottava giornata, ad un solo punto dalla Salernitana capolista. Ed invece è proprio così, con la classifica che recita Salernitana 16, Alessandria 15. In realtà, domenica scorsa, fino a cinque minuti dal termine del tempo regolamentare, la classifica sarebbe stata Alessandria 17, Salernitana 16, ma il centrocampista sorrentino Gaetano Manco, al minuto 41 della ripresa, con un gran bel destro di controbalzo dai 25 metri, ha completato la rimonta della propria squadra, la quale stava perdendo 3-1, battendo Colombi (il sostituito di Servili, espulso sul 3-1 per il fallo da rigore) e togliendo (immeritatamente) all'Alessandria una vittoria strameritata e, soprattutto, schiacciante. Sì perchè l'Alessandria, dopo la vittoria col Gubbio (arrivata giocando male), ha offerto prove molto convincenti dal punto di vista del gioco, nel secondo tempo contro il Sudtirol e per 70' contro il Sorrento. Già perchè l'Alessandria (sconfitta mercoledì 2-1 in Coppa dalla Pro Vercelli, la quale, in realtà, è la Pro Belvedere Vercelli), domenica, pur avendo pareggiato, ha vinto in maniera schiacciante sul piano del gioco, e man mano passeranno le domeniche e man mano questo gioco migliorerà. E se questo gioco arriverà anche a Verona i punti arriveranno di sicuro. Ecco, il Verona di Giuseppe Giannini. La formazione scaligera, partita con l'obiettivo di "ammazzare" il campionato, si è trovata ad affrontare, inaspettatamente, un cammino pieno zeppo di difficoltà, arrivando ad essere, due domeniche fa, addirittura ultimo a quota 5 punti. Ora il Verona di punti ne ha 9, avendo pareggiato in casa con la Cremonese (1-1) ed avendo vinto a Ravenna domenica (0-1). Questa classifica e, soprattutto, questo Verona, ha sorpreso tutti (in maniera negativa, ovviamente), perchè, come minimo, ci si aspettava che, seconda ad un punto dietro la Salernitana, ci fosse il Verona e non l'Alessandria. Ma si dice anche che la palla è rotonda, che nel calcio non c'è mai nulla di scritto fino all'ultimo (e la partita di domenica dei Grigi, purtroppo, ne è un validissimo esempio) e che, appunto per questo, il calcio è lo sport più bello ed appassionante, oltre ad essere il più popolare e seguito al mondo. Il Verona di domani, da quel che si può dedurre, sarà quello che ha battuto il Ravenna, ovvero: Rafael in porta, difesa con Abbate e Maietta centrali difensivi con Campagna (il quale avrà un bruttissimo cliente: dalla sua parte, infatti, agirà Croce...) e Scaglia (l'ex di turno, il quale ritrova i Grigi a distanza di nove stagioni) terzini. A centrocampo Mancini e Paghera coppia centrale con Martina Rini e Hallfredsson come ali a supportare il temibilissimo duo d'attacco formato da Pichlmann (a Grosseto con Sarri la scorsa stagione) e Le Noci (affrontato dai Grigi già la scorsa stagione quando l'attaccante vestiva la maglia del Pergocrema), capocannoniere dello scorso torneo con 18 gol. Per quanto concerne i Grigi, le uniche due novità in formazione sono le partenze da titolari di Simone Colombi (il quale sostituirà Andrea Servili, squalificato per una giornata) e Bryan Machado (il quale sostituirà Matteo Negrini, squalificato anch'esso per una giornata). A sostenere l'unica punta Stefano Scappini saranno, insieme a Bryan Machado, Daniele Croce e Marco Martini. Per il resto formazione confermata, con Loris Damonte (al posto di Gianluca Segarelli, ancora in panchina) a far da diga davanti alla difesa con Cristiano Camillucci. L'unico dubbio da sciogliere è quello legato alla presenza o meno di Fabio Artico. Il bomber l'altro ieri ha ricominciato a calciare, ma avverte ancora un po' di dolore in certi movimenti. Mister Maurizio Sarri, per il momento, è pessimista riguardo alla convocazione del bomber nei 18 per Verona. Ed avendo imparato a conoscerlo, visto che lui vuole giocatori solo al 100% della condizione e che, per lui, nessuno è intoccabile... sarà più no che si. Noi (io in primis) speriamo, però, anche se il bomber non ci dovesse essere, sono sicuro che Scappini e Martini non lo faranno rimpiangere. La formazione di domani dovrebbe essere la seguente:
1 COLOMBI
2 CIANCIO
3 BONOMI
4 DAMONTE
5 CAMMAROTO
6 ROMEO
7 MACHADO
8 CAMILLUCCI
9 MARTINI
10 SCAPPINI
11 CROCE

TUTTI A VERONA A SOSTENERE I RAGAAAAAA!!!!!! DAI GRIGIIIIIIIII!!!!!!!

domenica, ottobre 10, 2010

Grigi: beffardo 3-3 con il Sorrento

Hai fatto un grandissimo primo tempo, dove hai avuto completo dominio territoriale ed hai piazzato un 1-2 che taglierebbe le gambe a chiunque. Ecco, l'1-2. 15': corner di Negrini, colpo di testa di Scappini ed è 1-0. Minuto 17: Croce, innescato sulla sinistra, effettua un precisissimo cross per Martini che, con uno splendido colpo di testa, manda il pallone sotto la traversa con Rossi immobile. Nel finale, al 41', Martini invece di effettuare il pallonetto colpisce rasoterra e Rossi evita il 3-0. Hai sbagliato il terzo gol, poco importa, perchè non hai subìto nulla. E allora pensi: "Beh, oggi vinco, controllo la partita e conquisto 3 punti". Ed invece una magistrale punizione a giro di Togni dal limite dell'area quando mancano 22' più recupero alla fine della partita rimette in discussione tutto... almeno fino a quando, un solo giro d'orologio dopo, Martini recupera un pallone poco fuori dall'area di rigore e si fa strattonare. Negrini batte la punizione in maniera esemplare e, dalla mischia, spunta fuori la testa di Damonte. La NORD esplode, e allora pensi: "Ora li ho rimessi a posto... gli ho fatto capire chi comanda". Ma nessuno si può immaginare che da lì a tre minuti la partita si possa riaprire. Sì perchè al minuto 28 della ripresa viene effettuato un lancio lungo per Paulinho. La punta anticipa Romeo che, però, sembra riuscire a recuperare. Il difensore centrale grigio, però, non riesce a rinviare: ormai Servili è uscito e atterra l'attaccante: rigore ed espulsione del portierone. Ora tocca a Colombi, il quale, però, non riesce a parare il rigore: 3-2 e tutto di nuovo punto e a capo. Un minuto dopo 4-2 sfiorato: lancio di Ciancio dalla destra, Machado entra in area e tira: alto sopra la traversa. Passano sei minuti e sul Sorrento sembra arrivare la mazzata. Un difensore grigio vede Martini ed effettua un lancio verso di lui: il numero 10 grigio si mette col corpo davanti all'avversario, stoppa e si gira per andare via in contropiede. Il centrocampista avversario, Terra, lo strattona. Già ammonito, viene espulso. L'Alessandria, a questo punto, sembra poter controllare l'avvresario e attacca. Cross di Ciancio per Martini: il guizzante attaccante grigio anticipa il difensore ma spara incredibilmente sopra la traversa il gol del 4-2. E due minuti dopo... a causa di un rinvio sbagliato di Cammaroto, la palla arriva a Manco, il quale, di controbalzo dai 25 metri, segna il gol del pareggio. Nel finale il Sorrento è bravo a gestire il pallone e a portare a casa un punto. Comunque, nel primo tempo, dopo i gol, c'è da segnalare un bel colpo di testa di Paulinho su cross di Pignalosa al 27', con bella parata a terra di Servili. L'Alessandria, prima di sfiorare, con Martini, il terzo gol, lo sfiora prima con Camillucci, il quale, direttamente da calcio di punizione, spara una bomba che fa sussultare il "Mocca" al 35'. Il resto si sa già. E' stato davvero un peccato aver perso una vittoria che, ormai, sembrava avessimo in pugno. Dal punto di vista del gioco grandissima Alessandria, con centrocampo e attacco sugli scudi (anche se Martini ha sprecato qualche occasione di troppo... ma a lui non gli si può dire mai niente: non smette mai di correre e pressare. Bravissimo Scappini). Difesa quest'oggi con qualche amnesia (tutte nella ripresa), e portiere (Colombi) assolutamente da rivedere.

sabato, ottobre 09, 2010

Grigi: col Sorrento per continuare a vincere

Sì, avete capito bene. Domani, contro il Sorrento, al "Mocca", l'obiettivo principale sarà quello di continuare non una striscia positiva qualsiasi, ma quello di continuare una striscia positiva di vittorie. Già, perchè dal martedì successivo alla sconfitta con la Paganese, i Grigi hanno incominciato a prendersi, con quella grinta, rabbia, determinazione e cuore che li contraddistingue, quello che avrebbero meritato in precedenza: dei punti. Difatti, nelle ultime due domeniche, sono arrivate due vittorie: un'altra casalinga (dopo la prima contro la Cremonese alla seconda giornata. Alla quarta i Grigi sono stati fermati 0-0 dal Como, dove i Lariani hanno dovuto ringraziare il loro portiere Castelli) e la prima "reale" in trasferta (la prima vittoria è arrivata a tavolino alla terza giornata contro il Lumezzane, 0-3, grazie al regalo del mister Davide Nicola, il quale aveva schierato in campo Fausto Ferrari, squalificato) contro il Sudtirol, la squadra più in forma del momento. Ad "abbattere" gli altoatesini per 1-2 sono stati, in sei minuti (16 e 22 della ripresa), Cristiano Camillucci con un sinistro da fuori e Loris Damonte con un tap-in di destro sugli sviluppi di un corner battuto da Camillucci stesso e grazie alla spizzata di testa di Simone Ciancio, il quale ha liberato a rete il giovane centrocampista che, così facendo, ha potuto segnare comodamente il più facile dei gol, il suo primo da professionista. Specialmente questa è stata una vittoria pesante come un macigno, datosi che i padroni di casa avevano totalizzato 7 punti su 9 disponibili nelle precedenti tre partite, pareggiando in quel di Verona (1-1) e vincendo in casa contro lo Spezia (2-0) ed in trasferta in quel di Ravenna (0-1). Proiettandosi sulla gara di domani, l'Alessandria ospiterà la squadra che ha il miglior attacco (ben 14 gol segnati) contro la propria miglior difesa (3 gol subìti). Mister Simonelli, da quel che si può dedurre, sembra spinto dall'idea di riconfermare lo stesso undici titolare che ha "disintegrato" senza problemi il Como, ovvero: Rossi in porta, linea difensiva con Terra e Lo Monaco centrali e Vanin e Di Giosa terzini. A centrocampo Armellino e Togni (in gol domenica scorsa) coppia centrale con come ali Erpen (ex compagno di Croce la scorsa stagione) e Corsetti a sostegno delle punte Pignalosa (doppietta al Como) e Paulinho. Nel Sorrento, inoltre, torna a disposizione il centrocampista Manco, il quale, però, si accomoderà in panchina. Fuori anche altri due centrocampisti, Nicodemo e Niang. Per quanto concerne l'Alessandria, invece, mister Sarri potrà contare sull'apporto del funambolo Daniele Croce: l'esterno d'attacco, infatti, ha recuperato bene da un fastidio muscolare. Il terzino sinistro Simone Bonomi, invece, è ancora in dubbio, ma anche lui potrebbe farcela. A centrocampo, la coppia centrale potrebbe essere formata ancora da Camillucci e Damonte, con Segarelli inizialmente in panchina. In vista del ritorno di bomber Artico per la trasferta di Verona, il peso dell'attacco sarà tutto sulle spalle di Scappini, unica punta, sostenuto, però, da gente bella carica, tosta e cazzuta come Croce, Martini e Negrini. La formazione potrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 CIANCIO
3 ROMEO
4 CAMMAROTO
5 DAMONTE
6 BONOMI
7 NEGRINI
8 CAMILLUCCI
9 SCAPPINI
10 MARTINI
11 CROCE

TUTTI ALLO STADIO PER PREPARARE LA COREOGRAFIA E PER SOSTENERE I RAGAZZI!!! VENITE ALLO STADIO!!!! ASCOLTATE IL PRESIDENTE CAZZO!!! DAI RAGAAAAAAA!!!!!!!!