venerdì, gennaio 29, 2010

Grigi: trasferta impegnativa a Figline. Senza i tifosi

Quella di dopodomani sarà una trasferta molto impegnativa e molto molto difficile. Infatti, quella in terra toscana, sarà una trasferta contro una squadra da prendere con le molle e da non sottovalutare, anche perchè il Figline (che all'andata affrontammo quando era ultimo) ha un brillante scoore casalingo di 6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Un motivo supplementare per non sottovalutare questa partita è che questa squadra, al "Moccagatta", ha interrotto l'imbattibilità dell'Alessandria che durava da ben 36 partite (e da allora, in trasferta, non ha più vinto...). Infatti, il 20 settembre scorso (ultimo giorno di esistenza della vecchia NORD), in una giornata piovosa, l'undici di Torricelli, con un tanto clamoroso quanto micidiale uno-due (firmato da Fanucchi e Redomi, ex Valenzana), sbancò il "Moccagatta", iniziando una scalata che ha portato l'undici Gialloblù fuori dalla zona calda della classifica. Ora, però, il Figline ha 24 punti, ma è in vantaggio di sole due lunghezze sulla coppia Monza-Sorrento e di tre lunghezze sul trio Como-Pro Patria-Viareggio e, quindi, ha bisogno di punti. L'Alessandria, che di punti ne ha ben 32 (e ne ha fatti ben 9 su 12 nelle quattro partite fin qui disputate nel girone di ritorno), dovrà stare comunque attenta alla fame di punti di una squadra che, in questo girone di ritorno, ha sì perso contro Novara e Viareggio in trasferta, ma in casa ha battuto il quotato Perugia e, domenica scorsa, la Paganese nella sfida-salvezza. Per quanto concerne i padroni di casa, non potranno disporre del centrale difensivo Bettini (ammonito domenica e, quindi, squalificato dal Giudice Sportivo per un turno) ed il centravanti Enrico Chiesa, infortunato. Per quanto concerne l'Alessandria, quasi sicura l'indisponibilità degli infortunati Buglio ed Artico, i quali verranno sostituiti, rispettivamente, da Damonte e Rosso. La formazione, con questi soli due cambi, dovrebbe essere quella che ha battuto il Perugia, e cioè:
1 SERVILI
2 CIANCIO
3 GHOSHEH
4 SOTTIL
5 SIGNORINI
6 BRIANO
7 MATEOS
8 DAMONTE
9 ROSSO
10 FANTINI
11 RODRIGUEZ

Purtroppo domenica ci toccherà stare a casa per colpa di questa cazzo di Tessera del Tifoso di merda, e quindi ci dovremo accontentare (soffrendo) ascoltando la radiocronaca. Sono strasicuro, però, che questi ragazzi SPECIALI ed UNIC1 che domenica scorsa, col Perugia, hanno lottato e difeso con le unghie e con i denti una vittoria PREZIOSISSIMA, faranno di tutto per farci un regalo.

lunedì, gennaio 25, 2010

Rodri-Fanto-Mateos perfetti. E il Perugia s'inchina

Servili SUPER, Signorini e Sottil ECCEZIONALI. E dalla cintola in su??? Rodriguez, Fantini e Mateos PERFETTI. Il primo arriva sul fondo mandando fuori giri due uomini con giochi di gambe a ripetizione e poi, successivamente, serve di tacco Fantini. Lo stesso Fantini, impossessatosi del pallone, fa partire un cross perfetto (chiedere referenze anche a Salvatore Bruno, puntero del Modena, il quale la maggior parte dei gol segnati la scorsa stagione li ha segnati sui suoi cross) per Mateos. E Mateos, siccome su quel pallone c'era scritto solamente "BUTTAMI DENTRO", ha semplicemente anticipato il suo diretto marcatore incornando di testa quel tanto che bastava per vedere la rete gonfiarsi ed esultando sotto la NORD. Nessuno mi fraintenda: non voglio togliere i meriti del caso a Ciancio, Ghosheh, Buglio, Damonte ed Artico. I primi sei giocatori che ho nominato sono stati solamente i maggiori protagonisti di spicco della STRAFONDAMENTALE VITTORIA di ieri che c'ha permesso di conquistare 3 punti che, per l'importanza che hanno, ne valgono almeno 10. Ma partiamo con la cronaca. Già al 2' Servili è sugli scudi. Briano perde palla a metacampo a favore di Bondi, il quale lancia Martini: quest'ultimo evita Ghosheh e calcia. Servili, di piede, si oppone da campione e salva il risultato. Al 14' ancora Servili SUPER. Suggerimento dell'ex olbiese Cazzola per Martini, il quale anticipa di testa Sottil mandando il pallone verso l'angolino: Servili ci arriva e alza in corner. Al 26' Grigi pericolosi. Grazie ad un contropiede, Fantini apre per Rodriguez in piena area di rigore. Il trequartista cubano vede e serve l'accorrente Ciancio che, dal vertice destro dell'area, effettua un diagonale che esce di pochissimo. A pochi minuti dal riposo Grigi vicinissimi al gol. Mateos per Artico, il quale si destreggia tra un paio di avversari e mira all'angolino, dove Benassi, in tuffo, si allunga deviando in corner ed evitando la capitolazione. Ripresa: al minuto 13, su un cross apparentemente innocuo di Fantini, Taccucci e Benassi pasticciano, ma Rodriguez non riesce ad approfittare della situazione. Al minuto 36, la nuova NORD esplode. Rodriguez si porta dietro due avversari, arriva sul fondo e, dopo vari giochi di gambe, serve di tacco Fantini. Il numero 7 grigionero pennella un cross perfetto per la testa di Mateos, il quale anticipa il proprio diretto marcatore incornando altrettanto perfettamente alle spalle di Benassi. Quattro minuti più tardi Docente sbaglia il gol a tu per tu con Servili. I quattro minuti di recupero non porteranno a variazioni di risultato. Alla fine i Grigi possono esultare, prendendosi a braccetto e correndo verso la nuova Curva NORD. Una NORD DA BRIVIDI.

PAGELLE:
SERVILI: Perfetto su Martini (due volte) e Docente. PERFETTO. VOTO 7.5.
CIANCIO: Bene nel primo tempo, nel quale sfiora il gol d'un nonnulla. Bene anche nella ripresa. VOTO 6.5.
GHOSHEH: Viene anticipato da Martini al 2' nell'azione del gol salvato da Servili. Prestazione sufficiente. VOTO 6.
(38' st Pucino: Entra per dare una mano a coprire. Prestazione Non Giudicabile).
SOTTIL: Viene anticipato di testa da Martini al 14' nell'azione del secondo gol salvato da Servili. Poi decide di alzare il muro e dove c'è lui non si passa. Roccioso. VOTO 7.
SIGNORINI: Perfetto. Non c'è da aggiungere altro. VOTO 7.5.
(dal 32'st CAMMAROTO: Entra per reggere l'urto dell'attacco perugino. Utile. VOTO 6).
BRIANO: E' lui a perdere il pallone al 2'. Per il resto Non Giudicabile.
(dal 25' pt Damonte: Inizia perdendo un po' di palloni. Poi giganteggia in mezzo al campo, soprattutto nel gioco aereo. Grande. VOTO 6.5).
FANTINI: Al 26' serve Ciancio nell'azione del quasi-gol dello stesso terzino. Nella ripresa, al minuto 13, effettua il cross che crea il panico tra Taccucci e Benassi. E poi, al minuto 36, è splendido nel mettere il pallone sulla testa a Mateos. Grintoso. VOTO 7.5.
BUGLIO: Manda in confusione i perugini nella costruzione del gioco, ma soprattutto per la sua grinta e per i palloni che ruba. Bravo. VOTO 6.5.
MATEOS: Il match-winner di giornata. Lotta come sempre su tutti i palloni, e, al minuto 36 della ripresa, è al posto giusto nel momento giusto. Cuore grigio. VOTO 7.5.
ARTICO: Stavolta c'è stato un portiere (Benassi) che il gol gliel'ha negato. Ma anche se ieri non ha segnato, il bomber ha tenuto sempre in allerta la retroguardia umbra. Lottatore. VOTO 7.
RODRIGUEZ: E' lui, al 26', a servire Ciancio nell'azione del quasi-gol del terzino. E' lui, al minuto 13 della ripresa, a non approfittare del pasticcio del duo Taccucci-Benassi. Ma è lui, al minuto 36 della ripresa, a dare il via all'azione del gol. Fantastico. VOTO 7.5.

venerdì, gennaio 22, 2010

Grigi col Perugia. Con Giornata Grigia e Curva

Dopodomani si torna a casa. La promessa fatta è stata mantenuta, e domenica (quando nel TEMPIO DEL CALCIO verrà ospitato il Perugia) la curva ritroverà la NORD, intitolata ad Enrico Cislaghi (per TUTTI "Cisley"), storico e mitico ultras grigio scomparso il 29 dicembre scorso all'ospedale di Torino. Ma dopodomani, soprattutto, i tifosi desidererebbero un grande regalo: una vittoria, che coinciderebbe con l'inaugurazione della curva intitolata a "Cisley", un pezzo di storia grigia. VITTORIA, tradotto in modo molto più semplice, significherebbe AGGANCIO. Si, perchè nonostante abbiano due obiettivi diametralmente opposti come salvezza e promozione (che ormai i Grifoni possono solo conquistare attraverso i playoff), Alessandria e Perugia sono separate da soli 3 punti: 29 contro 32. Entrambe le squadre si sono rinforzate: i Grigi hanno acquistato dal Chievo il terzino sinistro Leonardo Moracci, mentre il Perugia ha ingaggiato il centrocampista ex Sorrento Giorgio La Vista e l'attaccante ex Rimini Emilio Benito Docente (e, quindi, ex compagno di squadra di Andrea Sottil, il quale lo marcava spesso in allenamento: Docente, comunque, pur essendo in ballottaggio con Ercolano e De Martini, partirà dalla panchina). Per quanto riguarda i Grigi, come ali giocheranno Mateos e Damonte, con Buglio regista di centrocampo al posto di Briano. Con Rodriguez, ad agire dietro l'unica punta sarà Fantini (con Volpara che si accomoderà in panchina), il quale ha pienamente recuperato dall'infortunio. Resta da capire se, ad agire da punta, sarà Artico, il quale si è dovuto fermare in allenamento per un problema al tendine, perchè "domenica ho preso qualche calcio sopra, e adesso mi fa male". Mal che vada, Artico sarà costretto a partire dalla panchina. Per quanto concerne il Perugia, mister Buzzi dovrà rinunciare a Raimondi (fuori 40 giorni per un'operazione al piede) e, quasi sicuramente, all'esterno sinistro difensivo Bonomi. Come terzino sinistro partirà titolare Lacrimini, mentre sulla fascia destra è avvantaggiato Cazzola (ex Olbia) su Stamilla, ex Sangiovannese e Piacenza. Tornando a parlare dei Grigi, la probabile formazione dovrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 CIANCIO
3 GHOSHEH
4 SOTTIL
5 CAMMAROTO
6 DAMONTE
7 FANTINI
8 MATEOS
9 BUGLIO
10 ARTICO
11 RODRIGUEZ

Domenica TUTTI AL "MOCCA"!!! Al ritorno a casa NON deve MANCARE NESSUNO!!!

lunedì, gennaio 18, 2010

Grigi: a Crema una vittoria al cardiopalma

L'Alessandria che doveva fare la partita è stata un'Alessandria deludente. L'Alessandria sorprendentemente in svantaggio e che doveva recuperare sembrava arrancare col passare dei minuti, fatti di passaggi sbagliati, lanci lunghi e, anche, gol divorati ("alias" Daniele Rosso). Ma l'Alessandria che doveva recuperare, che sembrava arrancare e che giocava male, non s'è mai arresa. Si perchè gli ultimi 20' di ieri sono stati da applausi. Sono stati venti minuti di una squadra che (con l'entrata di Rosso, ma soprattutto quella di Damonte) s'è trasformata e che voleva andare a tutti i costi in gol, per cercare di uscire bene dal "Voltini" di Crema. Ma, andando con ordine ed analizzando i primi 70', la squadra che doveva cambiare l'andazzo dal punto del gioco è rimasta non proprio quella di Busto, ma quasi. Tanto che, come a Busto, la prima conclusione arriva dopo 33' di sbadigli. Sugli sviluppi di una mischia in area, la difesa cremasca libera di testa. La sfera viene raccolta da Buglio che, con un destro dal limite dell'area, impegna Colombi, il quale, però, non trattiene. Prima della ribattuta in rete, però, si alza la bandierina che segnala un fuorigioco, vanificando, di fatto, l'azione. Ripresa, minuto 12: la svolta. Signorini, fattosi male pochi istanti prima, è costretto ad arrendersi ed a fare spazio a Cammaroto. Sei minuti più tardi... ecco quel che non t'aspetti. Rodriguez perde palla a centrocampo a favore di Galli, il quale taglia in maniera perfetta per lo scatto di Le Noci. Presentatosi dinnanzi a Servili, il capocannoniere del girone lo batte con un piatto destro in diagonale. Dodici minuti più tardi ecco il pareggio grigio. Damonte, servito precisamente in piena area, nel tentativo di mettere un pallone in mezzo all'area, viene contratto in corner: dalla bandierina va Rodriguez, il quale calcia forte e teso per la testa di Cammaroto, ben appostato sul primo palo. 1-1. Ora i Grigi prendono coraggio, vogliono vincere e si buttano alla ricerca del gol del sorpasso. Ma è Servili a salvare il risultato. Florean scatta liberissimo sulla sinistra, arriva sul fondo e crossa per Tavares, il quale calcia a botta sicura: sarebbe gol, ma non per Servili, il quale respinge in corner opponendosi col corpo. L'arbitro assegna sei minuti di recupero... e, al secondo, c'è il miracolo di Zaninelli. Rodriguez serve Artico in piena area: il bomber difende magistralmente palla, si gira e calcia. Il portiere è fuori causa, ma il difesore centrale, provvidenzialmente, salva il gol opponendosi con la faccia. Ad un minuto dal termine dell'incontro, però... Mateos serve in profondità Rodriguez, il quale scappa via al diretto marcatore: il trequartista cubano entra in area, mette la palla davanti al corpo e, proprio quando è in procinto di entrare nell'area piccola e calciare... viene atterrato da Federici. Calcio di rigore. Sugli spalti si scatena un putiferio e si aspetta solo di "esplodere". Sul dischetto si presenta Artico, il quale, con un destro a mezza altezza alla sinistra del portiere, mette uno splendido sigillo sulla vittoria grigia.

PAGELLE:
SERVILI: Il miracolo su Tavares vale il prezzo del biglietto. Portiere di categoria superiore. VOTO 7.5.
CIANCIO: Sia sull'1-0 che sul quasi 2-1 la sua fascia è troppo sguarnita. Disattento. VOTO 5.5.
GHOSHEH: Tosto non tanto quando spinge, ma quando difende. Va in difficoltà su Galli. Prestazione comunque sufficiente. VOTO 6.
SOTTIL: I suoi anticipi sono propri di un giocatore da categoria nettamente superiore alla C1. Chiude e dà il là alle azioni dei Grigi. Tosto. VOTO 7.
BRIANO: Ancora una volta sbaglia troppi palloni e non riesce nell'intento di comandare il centrocampo, come solitamente fa, e Cazzola si dimostra più bravo di lui. Distratto. VOTO 5.5.
(dal 23' st Damonte: Si conquista il corner del pareggio e dimostra di essere da Grigi. Determinato. VOTO 7).
SIGNORINI: Gara grintosa, con anticipi e duelli vinti a ripetizione. L'infortunio è l'unica pecca. Bravo. 6.5.
(dal 12' st Cammaroto: Cammaroto è sempre Cammaroto. Stavolta con un gran gol ad impreziosirne una prestazione coi fiocchi. Perfetto. VOTO 7).
MATEOS: A corrente alternata. Ma al quinto minuto di recupero... Non ha giocato bene, ma è stato decisivo. VOTO 6.
BUGLIO: Al 33' meriterebbe il gol, ma Colombi è più bravo di lui. Cresce nell'ultimo quarto d'ora. Prestazione comunque incolore. VOTO 5.5.
RODRIGUEZ: Beh, se voleva farsi perdonare la cazzata fatta al "Mocca" col Benevento... direi che è straperdonato. Calcia benissimo il corner per il gol di Cammaroto. Serve Artico nell'azione del miracolo di Zaninelli. E l'accelerazione al quinto minuto di recupero è da sballo. Decisivo. VOTO 7.5.
ARTICO: Fatica fino a 20' dalla fine. Strameriterebbe il gol al secondo dei sei minuti di recupero: per come difende la palla, per come si gira, per come calcia. Segna comunque, restando di ghiaccio dagli undici metri. Straordinario. VOTO 7.
VOLPARA: Ieri non all'altezza della situazione. Sbiadito. VOTO 5.
(dal 19' st Rosso: Come Volpara. Con l'aggravante di un gol, incommentabile, sbagliato a porta stra-vuota. No comment. VOTO 4).

sabato, gennaio 16, 2010

Grigi a Crema. Per farsi perdonare vincendo

Ripartire da zero. E' questo l'imperativo dei ragazzi di mister Francesco Buglio. Ripartire da zero con quella cattiveria, quella grinta e quella determinazione che, fino alla partita col Sorrento, era stata la principale caratteristica dei Grigi. Grigi che domenica scorsa, contro la Pro Patria, erano TOTALMENTE "ASSENTI", e, di conseguenza, hanno giocato la partita più brutta della stagione. Quella di domani, invece, dovrà essere tutta un'altra storia, perchè, anche domani, quella che attende i Grigi sarà un'altra, delicatissima sfida-salvezza che dovrà essere sfruttata a dovere, ovvero cercando di conquistare l'intera posta in palio. Perchè fare punti è sempre molto importante. E si sa che, nel calcio, più punti si fanno, più vittorie si conquistano e meglio è, soprattutto se la categoria è la C1, una delle categorie più difficili del campionato italiano. Dopo aver perso domenica col Foligno (2-0), il Pergocrema, l'altro ieri, ha recuperato la partita casalinga contro la Pro Patria (sospesa per neve il 20 dicembre scorso) ottenendo un ottimo pareggio (1-1), il quale, però, si è rivelato molto stretto, a causa di due gol annullati (l'ultimo a Le Noci, capocannoniere del girone, ad un minuto dal termine del tempo regolamentare). Pergocrema che, oltre a mister Roberto Bonazzi (espulso per proteste nel finale, nell'occasione del gol annullato), avrà fuori ben otto elementi, fra i quali tre elementi cardine della squadra cremasca, ovvero il difensore centrale Francesco Rossi e gli attaccanti Michele Tarallo (operato per permettere la rigenerazione della cartilagine del ginocchio e costretto a sei mesi di stop) e Lorenzo Crocetti (ex Varese, sul mercato: recentemente è stato accostato ai Grigi), il quale continua ad allenarsi a parte. Per quanto concerne i Grigi, in difesa giocherà Ciancio sulla fascia destra, con Pucino in panchina. A centrocampo, datosi che domenica Longhi ha ricevuto una botta al ginocchio ed in questi giorni ha svolto "solo un programma differenziato", tornerà Briano in cabina di regia. Sempre nella zona nevralgica del campo si giocano la maglia da titolare Damonte e Mateos. Dopo un mese e 11 giorni, inoltre, si rivedrà in campo il trequartista cubano Samon Reider Rodriguez, il quale, domenica, ha scontato l'ultimo dei tre turni di squalifica. A lui ed a Fantini mister Francesco Buglio chiederà di dare velocità alla manovra, ma soprattutto di sostenere e rifornire Artico, il quale agirà da unica punta. La formazione, quindi, dovrebbe essere questa:
1 SERVILI
2 CIANCIO
3 GHOSHEH
4 SOTTIL
5 SIGNORINI
6 BRIANO
7 FANTINI
8 MATEOS (DAMONTE)
9 BUGLIO
10 ARTICO
11 RODRIGUEZ

Intanto, da lunedì, i Grigi saranno operativi sul mercato. La società grigia sta sondando il terreno con il Genoa per il francese Selim Ben Djemia (classe '89, in questa stagione al Padova) e con la Sampdoria per Alessandro Bastrini (classe '87, in prestito alla Salernitana). Il nome nuovo è quello di Leonardo Moracci (classe '87, rientrato al Chievo dal Verona con cui ha disputato 23 partite in C1).

Domani, comunque, c'è solo una cosa da fare: INVADERE Crema. Purtroppo a Figline ci andrà solamente chi possiede quella CAZZO DI ODIOSA TESSERA DEL TIFOSO DI MERDA... e quindi, fino al 21 febbraio (se ci faranno andare a Como), NIENTE più trasferte per seguire i Grigioni... I raga HANNO BISOGNO DI NOI e del NOSTRO tifo!!! Bisogna essere BELLI CARICHI e TOSTI come a Busto!!! Dai raga.... TUTTI A CREMAAAAAAAA!!!!!!!!!!

lunedì, gennaio 11, 2010

Grigi irriconoscibili, Pro Patria cinica: 1-0

C'è un solo termine per definire l'Alessandria di ieri: IRRICONOSCIBILE. Da subito, infatti, s'era capito che una Pro Patria affamata di punti voleva fare sua la partita. Come detto in sede di presentazione della partita, la Pro Patria non è una brutta squadra, e, la sua classifica, è piuttosto bugiarda. I bustocchi, che (prima di ieri) in casa avevano totalizzato solamente 12 punti su 27 disponibili, sono partiti fortissimo, seminando il panico per ben 3 volte nei primi 18'. Nella prima occasione, al 6', Servili era prodigioso nell'intervenire in maniera pulita sull'argentino Urbano (ben lanciato a rete) e consentendo ai bustocchi di guadagnare solamente un corner. Un minuto dopo Pacilli crossava al centro, ma Serafini, per un soffio, non riusciva ad impattare il pallone. Ma era al 15' che Urbano si mangiava l'impossibile: Pacilli se ne andava via sulla sinistra, arrivava sul fondo e crossava per il liberissimo Urbano. La punta, con tutto lo specchio della porta a disposizione (e con Servili completamente fuori causa), calciava incredibilmente alle stelle. Dopo un tiro di Artico sul fondo al 18', era Fantini a mettere i brividi a Caglioni: era il 24' quando il numero 7 grigio calciava una punizione che terminava di poco alla destra del portiere locale. Al 34' grande occasione per i Grigi: Rosso si accentrava e metteva sul piede di Mateos una palla d'oro: l'ala destra grigia sbagliava il controllo davanti al portiere e l'azione sfumava. Un minuto dopo ancora occasionissima per i Grigi: Fantini, sul fondo, evitava il suo marcatore e crossava di sinistro imbeccando Mateos. L'ala ci arrivava e calciava sul palo opposto ma un difensore sbrogliava la situazione mandando la sfera in corner. Secondo tempo. Al minuto 8 della ripresa grande Artico: il bomber, ricevuta palla, vedeva Fantini e lo faceva viaggiare. Il Fanto, quasi entrato in area, veniva atterrato da dietro da Pivotto: il signor Abbattista della Sezione arbitrale di Molfetta applicava il regolamento ed espelleva l'ex centrale del Ravenna. I tifosi Grigi, a quel punto, si aspettavano il "rovescio della medaglia", anche perchè, solitamente, a trarre vantaggio da queste situazioni è la squadra in vantaggio numerico. Ma, al minuto 12... succedeva quello che nessuno s'aspettava: cross dalla destra di un centrocampista bustocco e colpo di testa di Sottil a liberare l'area. Il pallone perveniva a Passiglia: l'ex centrocampista dell'Arezzo effettuava un tiro rasoterra tutt'altro che irresistibile, ma, una deviazione di un difensore grigio, faceva cambiare traiettoria al pallone, mettendo totalmente fuori causa l'incolpevole Servili per il vantaggio bustocco. Al minuto 33 Motta sostituisce Ghosheh. 30'' dopo lo stesso Motta provava il tiro di destro: la palla incocciava sulla caviglia di un difensore avversario e ritornava sul sinistro di Motta, il quale, però, tirava incredibilmente alle stelle. Al minuto 40 l'ultima grande occasione della partita per la Pro Patria: Pacilli se ne andava da solo in contropiede e, arrivato quasi sul fondo, crossava per Ripa: il bomber locale effettuava un tocco sotto misura su cui Servili rispondeva da campione. Finiva così, con una Pro Patria che effettua un grosso passo avanti dopo cinque pareggi consecutivi. Per l'Alessandria, rimasta a quota 26, questa è stata la seconda sconfitta "da blackout totale" (la prima è stata un'Alessandria-Figline 0-2 del 20 settembre scorso), la seconda consecutiva in trasferta e seconda battuta d'arresto con Buglio in panchina. Da domani si ripartirà per preparare la trasferta di Crema, con un occhio al recupero di mercoledì. Per cercare immediatamente di rimediare alla figuraccia, in attesa dei nuovi arrivi. E di un'epurazione sempre più probabile.

CONSIDERAZIONE GENERALE
A salvarsi sono proprio pochi, anzi quasi nessuno. Infatti, da salvare, ci sono solamente SERVILI e FANTINI. Il primo per l'uscita davvero tanto SPLENDIDA quanto PERFETTA al 6' e per la brancata a 5' dalla fine. Il secondo perchè, anche avendo fatto poco, è stato quello più pericoloso. Nel primo tempo in quel FANTASTICO cross per Mateos c'era scritto solamente "BUTTAMI DENTRO". Ed invece, abbiam visto cos'ha fatto Mateos... Nella ripresa s'è infilato nella difesa bustocca ed ha fatto mandar FUORI Pivotto (che proprio nessuno non è...). E' anche e soprattutto vero che il VERO Fantini NON è quello di ieri, però almeno qualcosa ha fatto. Io sostengo che più che l'epurazione, per questi ragazzi (che io SO a quanto TENGANO A QUESTA MAGLIA, perchè non è certo da ieri che li vedo e li conosco), ci voglia UNA BELLA LAVATA DI TESTA. Anch'io mi sono esaltato quando abbiam battuto il Genoa, ma io sono un Ultras ed è NORMALE CHE MI ESALTI, perchè i Grigi NON sono in serie A. E datosi che le squadre di A, al "Mocca", NON vengono spesso, posso ESALTARMI. Loro devono restare CALMI, dare SEMPRE IL MASSIMO e stare SEMPRE CONCENTRATI. Due cose son sicure: ieri, a parte SERVILI e FANTINI, NON si è salvato NESSUNO. Ma soprattutto, CON QUESTA MAGLIA ADDOSSO, NON SI GIOCA COSI'.

venerdì, gennaio 08, 2010

Grigi: con la Pro Patria si gioca. Per vincere

A meno di bruschi cambi climatici, si gioca. Perchè di partite da recuperare, la Pro Patria, ne ha già una (con il Pergocrema il 13 gennaio), e, almeno con l'Alessandria, vuole scongiurare un altro rischio ed un'altra tanto brutta quanto sgradevole sorpresa. Vuole fortemente giocare anche e soprattutto la stessa Alessandria: perchè l'anno è iniziato come si era concluso il 2009, e cioè vincendo. Ma se il 2009 s'era concluso vincendo contro il Sorrento, il 2010 è iniziato battendo, in un giorno speciale (il ricordo di "Cisley"), nientemeno che il Genoa di Gian Piero Gasperini, fino al 17 dicembre scorso in Europa League (l'ex Coppa Uefa). Questa è stata una vittoria di prestigio che ha portato sia un'ulteriore dose di convinzione nei propri mezzi, sia una grande dose di autostima. Ed e per questo che i Grigi vogliono proseguire sulla stessa lunghezza d'onda, con la stessa concentrazione, la stessa determinazione e la stessa voglia di vincere. Non sottovalutando nessuno, perchè questo è un errore da non fare, anche se i ragazzi di mister Buglio sanno che non devono prendere sotto gamba nessuno, tantomeno se si è in C1 (in quella che, comunque, è una sorta di "B2"), tantomeno se si dovrà giocare contro una Pro Patria che ha 17 punti (3 in più della Paganese fanalino di coda) ed una classifica davvero bugiarda. Ma soprattutto, questa Pro Patria che ha 17 punti, annovera, nel suo organico, elementi come l'ex portiere del Messina Nicholas Caglioni, l'ex difensore centrale di Lecce e Ravenna Matteo Pivotto, l'ex ala destra di Triestina e Padova Eder Baù e due, in avanti, come l'ex attaccante di Brescia e Vicenza Matteo Serafini e Francesco Ripa. Insomma: tutto fuorchè una squadretta. Ma i ragazzi di mister Buglio e lo stesso mister le sanno, le insidie che nasconde questa trasferta. Lo scoore della Pro Patria in casa è di 3 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, con 8 gol fatti ed altrettanti subìti. Lo scoore dell'Alessandria in trasferta è di 2 vittorie, 2 pareggi e ben 5 sconfitte, con 8 gol fatti e 14 subìti. Per quanto concerne la Pro Patria, difesa a 4 con Aquilanti e Barbagli esterni, con Pivotto e Rinaldi centrali. A centrocampo ha recuperato il capitano Cristiano, che formerà la coppia centrale con Passiglia. Ai lati agiranno Baù e Pacilli. In avanti, a far coppia con Serafini, ci sarà l'altro recuperato, ovvero il bomber Ripa. Nell'Alessandria, come centrale di difesa al fianco di Sottil giocherà Signorini, con Cammaroto in panchina. L'unico ballottaggio è a centrocampo, dove si contenderanno una maglia da regista Briano e Longhi. Partirà da titolare Mateos. In avanti tridente Rosso-Fantini-Artico. La probabile formazione, quindi, dovrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 PUCINO
3 GHOSHEH
4 SOTTIL
5 SIGNORINI
6 LONGHI (BRIANO)
7 MATEOS
8 BUGLIO
9 ROSSO
10 ARTICO
11 FANTINI

L'ultima sconfitta grigia, registratasi di Arezzo, è stata l'unica bruttissima parentesi nella gestione Buglio, fatta di 4 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta. Ma Arezzo a parte, questa Alessandria, ha dimostrato di potersela giocare con TUTTI. Ora TUTTI allo "Speroni" di Busto Arsizio, sperando IN UNA VITTORIA, grazie, magari, ad un gol dell'ex (Rosso e Artico) che vorrebbe stare a significare l'allontanamento di un'altra concorrente verso la salvezza ed un altro passo in più verso il raggiungimento di un obiettivo sempre più certo.

lunedì, gennaio 04, 2010

Grigi: una vittoria di prestigio. Ricordando "Cisley"

L'Alessandria pone fine al ciclo di amichevoli con una vittoria di prestigio sul Genoa per 2-1. Ma quel che più contava, ieri, non era di certo la vittoria. Nessuno mi fraintenda: la vittoria mi ha fatto un immenso piacere, ma ieri, quello che contava più di tutto, era onorare al meglio il ricordo di un nostro pezzo di storia che, sei giorni fa, ci ha lasciato. Si perchè Enrico Cislaghi, da tutti conosciuto come "Cisley", si è spento improvvisamente il 29 dicembre scorso all'ospedale di Torino, a soli 51 anni. Lui era dovunque ci fosse una partita di calcio ed amava i Grigi alla follia. Lui (bardato come sempre con tanto di immancabile sciarpa dei Grigi) era in Piazza Marconi, il 30 luglio scorso, quando finalmente ci venne data l'ufficialità della promozione in terza serie dopo nove stagioni dall'ultima apparizione. Con la sua scomparsa se n'è andato un pezzo di storia sportiva del nostro paese: fu lui, infatti, il primo diffidato della storia del calcio italiano, al termine di un'Alessandria-Mantova del 1980. Io non lo conoscevo benissimo, ma lo vedevo sempre in giro, bardato come sempre e con la sua sciarpa grigia che mostrava a tutti con orgoglio, ed allo stadio, pronto a difendere la sua fede. E ieri, con quel gol di Buglio in apertura di partita e quel pallonetto di Rodriguez a otto minuti dalla fine, sono sicuro che il "Cisley", da lassù, abbia apprezzato l'impegno di una squadra fatta di uomini veri, scesi in campo non solo per cercare di giocarsela alla pari con avversari quotati, ma che sono scesi in campo soprattutto per regalargli una vittoria onorando come si doveva onorare il suo ricordo. Sono sicuro che il "Cisley", inoltre, abbia apprezzato, da lassù, i cori della NORD per lui. Perchè lì ha lasciato un segno indelebile. Che non scomparirà mai.

PAGELLE COMPLESSIVE:
ALESSANDRIA: Dopo i 4 gol all'Arnuzzese ed i 9 al Tassarolo, la squadra ha confermato i progressi fatti nelle ultime sei partite di campionato. Gioco veloce, bei cambi di gioco e grande personalità da parte di tutti. Importante l'entrata in campo di Alec Bolla, utilizzato negli ultimi 17'. Bravissimi i giovani: sugli scudi il terzino destro Raffaele Pucino, il centrale difensivo (ed ex di turno) Andrea Signorini, ma soprattutto il portiere Francesco Lorenzon, autore di un'ottima e per niente facile parata nientemeno che su Hernan Crespo. VOTO 9.

GENOA: La compagine di Gasperini ha deluso le aspettative. Certo, i Rossoblù riuscivano ad arrivare molto bene dalla parti di Cicutti prima e Lorenzon poi, ma "s'incartavano" sul più bello: vuoi per le uscite tempestive e la bravura di Cicutti e Lorenzon, vuoi per errori che, da gente che gioca in serie A nel Genoa, non si dovrebbero fare. In primis cito David Suazo, veramente inguardabile (nonostante abbia segnato) ed autore di una serie di gol sbagliati, tra cui uno di testa a porta vuota (roba da mandarlo a giocare come minimo in Promozione). Crespo, dopo un contropiede innescato da un rimpallo a noi sfavorevole, è stato ipnotizzato da Lorenzon (classe '91). Insomma, contro il Milan, mercoledì sera, urge decisamente un cambio di rotta. VOTO 5.

domenica, gennaio 03, 2010

Grigi: si apre il 2010. Contro il Genoa

Dopo aver concluso un FANTASTICO 2009, fatto di una promozione in Prima Divisione Lega Pro (che io, però, amo chiamare C1) ed un degnissimo ottavo posto con 26 punti, l'Alessandria riparte dal 2010 con un'amichevole di lusso contro il gemellato Genoa di mister Gian Piero Gasperini. Quella contro la compagine Rossoblù si può considerare una classica, essendo ormai un appuntamento tradizionale del calcio alessandrino. Quella che oggi affronterà i Grigi e che annovera nel suo organico gli ex interisti Hernan Crespo e l'ultimo arrivato, David Suazo, è una formazione contro la quale qualche giocatore grigio affronterà con più stimolo degli altri. Infatti c'è chi, del Genoa, ne è un grande tifoso (il centrale difensivo Vincenzo Cammaroto) e chi, con la maglia del "Grifo", c'ha giocato: è il caso di Loris Damonte (centrocampista classe 1990, che ha giocato con la Primavera), Emanuele Volpara (il quale ha giocato negli Allievi Nazionali nella stagione 205-2006), Andrea Sottil, il quale, nella stagione 2004-2005, ha contribuito alla promozione in serie A (poi revocata cause scommesse sportive illegali) con Cosmi in panchina, ma soprattutto, nel Genoa, ha giocato un difensore centrale col "Grifo" nel sangue: sto parlando di Andrea Signorini (figlio del grande Gianluca, indimenticabile capitano Rossoblù degli anni '90, mancato una decina di anni or sono a causa della Sclerosi Laterale Amiotrofica), che, nel Genoa, ha giocato due stagioni negli Allievi Nazionali ed una nella Primavera ed ha esordito in un Chievo-Genoa 0-1 dello scorso campionato. L'Alessandria, quindi, dopo aver affrontato e vinto con Arnuzzese e Tassarolo, chiuderà il ciclo di amichevoli oggi, per poi rituffarsi nel campionato, per preparare la trasferta di Busto Arsizio contro la Pro Patria, nella quale mister Francesco Buglio non potrà contare solo sull'apporto del trequartista Samon Reider Rodriguez, il quale sconterà il terzo ed ultimo turno di squalifica. Aspettando l'evolversi del mercato...