lunedì, dicembre 28, 2009

Grigi: un 2009 eccezionale

Il 2009 dei Grigi? Come il 2008: un anno FANTASTICO. Che si è aperto con Alessandria-Carpenedolo, l'11 gennaio, e si è chiuso con Alessandria-Sorrento, il 20 dicembre scorso. Un anno ricco di EMOZIONI FORTISSIME che, fino quattro anni or sono, erano IMPENSABILI. Un anno che si è aperto con uno 0-0 incolore contro il Carpenedolo (in una giornata nuvolosa e fredda) anche e soprattutto per le condizioni non proprio ottimali del terreno di gioco, e si è chiuso con un 2-1 contrassegnato, soprattutto, da UN GELO ASSURDO il 20 dicembre scorso, con circa 1500 tifosi infreddoliti in un CLIMA ARTICO. Sono stati proprio i tifosi, però, a scaldare l'ambiente con un boato ASSORDANTE al gol del bomber grigio, primo baluardo di una matricola di lusso ed ultimo baluardo ad arrendersi. In questo 2009 si sono succeduti tre allenatori, i quali, a modo loro, hanno lasciato una bella impronta in questa città ed in questa squadra. Salvatore Iacolino, nato il 24 dicembre 1950 ad Agrigento, arrivato ad Alessandria il 21 maggio 2007, vincitore di un campionato di serie D con i Grigi con ben 5 giornate d'anticipo (30 marzo 2008, Lavagnese-Alessandria 2-2, gol Grigi di Fabio Artico e Giulio Daleno) ed esonerato il 19 gennaio scorso dopo una sconfitta (1-0, gol del suo beniamino Lorenzo "Lollo" Parisi al minuto 13 della ripresa) dal sapore amaro contro il "suo" Canavese al "Cerutti" di San Giusto. Luciano Foschi, nato il 3 luglio 1964 ad Albano Laziale, arrivato il 20 gennaio scorso, vincitore del campionato di Seconda Divisione (e promosso dopo i playoff assieme al Como, dal quale i Grigi furono sconfitti in finale) ed esonerato il 10 novembre scorso dopo il pareggio casalingo contro il Foligno. E, per ultimo, Francesco Buglio (papà del trequartista grigio Angelo), il quale, da sei settimane a questa parte, ha trasformato i Grigi, dimostrando pignoleria nell'analisi e nella preparazione delle partite, in cui l'Alessandria ha conquistato 4 vittorie, pareggiandone e perdendone 1. In questo 2009 sono accadute tante cose: dal "pareggio-bestemmia" del Varese nello scontro diretto contro di noi (22 febbraio), con Alec Bolla per terra con la tibia fratturata dall'entrata-killer di Camisa, al golasso di Briano che ci ha spalancato le porte alla finale playoff (7 giugno) fino alla promozione tanto attesa, il 30 luglio. Lo scoore di questo INDIMENTICABILE 2009, compresi i playoff, è stato il seguente: 15 vittorie, 13 pareggi e 11 sconfitte. I marcatori del 2009: Artico 13 gol, Rosso 5, Rodriguez 4, Fantini e Mateos 3, Briano e Buglio 2, Buelli, Ciancio, Ghosheh, Longhi, Motta, Schettino e Signorini 1. Insomma, questo 2009 STRACOLMO DI EMOZIONI è giunto al termine. Ora, alle porte, c'è un 2010 che si aprirà con un'amichevole di lusso contro il Genoa di Gian Piero Gasperini il 3 gennaio prossimo. Alle porte, c'è un 2010 che attende RAGAZZI FANTASTIC1 e TIFOSI UNIC1 per conquistare UNO SCUDETTO chiamato C1. TUTTI INSIEME, per un'altra brillante cavalcata trionfale.

lunedì, dicembre 21, 2009

Arti-gol in extremis. E il "Mocca" esplode

Stagione 1997-1998, serie C1 girone B: 25 partite e 13 gol col Giulianova. Stagione 1998-1999, serie B: 28 partite e 15 gol con la Reggina. Stagione 2001-2002, serie C1 girone B: 23 partite e 4 gol con il Pescara (con cui fece 3 partite la stagione precedente, prima di regalare la serie A al Piacenza). Stagione 2004-2005, serie B: 8 partite col Messina. Per qualcuno questo elenco sembrerà inutile, invece non lo è affatto. Sì, perchè il bomber ha giocato al Sud. E quest'anno, per le squadre del Sud, il bomber, ovvero Fabio Artico, ha una particolare predisposizione. E se qualcuno, ieri, si aspettava un'ulteriore conferma, l'ha avuta, ed è stata molto più che convincente. Come all'andata, infatti, Arti-gol non si è smentito, siglando una doppietta che ha mandato letteralmente in delirio l'intero "Mocca", scaldando i cuori dei tifosi Grigioneri, in primis quelli degli Ultras della Gradinata NORD, cuore pulsante del tifo grigio, "emigrato" in torretta (ieri è stata l'ultima partita in torretta per noi) dal 25 ottobre scorso. Ieri si è trattato, dunque, di un Clima Artico, reso meno freddo al 93', quando il bomber ha tirato fuori una zampata delle sue, da autentico bomber di razza. Ma andiamo con ordine. Al 10' Pucino anticipa Esposito, sbrogliando una difficile situazione susseguente ad un pericoloso tiro-cross di Vanin. Al 18' primi segnali di "minaccia" da parte dell'Alessandria alla porta di Marconato: direttamente da calcio da fermo, Buglio obbliga il portiere ospite alla respinta coi pugni. Al 22' ancora Grigi. Fantini, dopo aver "bruciato" nell'uno contro uno il suo diretto marcatore, si fa fare fallo al limite dell'area, in posizione defilata sulla destra: punizione battuta da Buglio, il quale imbecca Artico che, di testa, manda d'un nulla sul fondo. Tre giri d'orologio e... scocca l'ora di Artico!!! Il bomber si conquista un fallo a 25 metri dalla porta di Marconato. Dopo il fischio dell'arbitro, Artico prende la rincorsa e fa partire un destro a giro sul quale Marconato non può nulla. Nei restanti venti minuti della prima frazione di gioco non accade più nulla, con l'Alessandria che prova a cercare il raddoppio e non rischiando nulla in difesa. Nella ripresa, al minuto 9, Greco evita Pucino e Sottil, ma la sua conclusione viene neutralizzata da Servili. Al minuto 26 brivido per i Grigi: sugli sviluppi di un corner e successiva mischia in area, la palla perviene a Myrtaj. Il puntero albanese si gira e tira di prima intenzione, ma Servili vola e para. Il guardalinee vanifica tutto sbandierando, nettamente in ritardo, un fuorigioco. Un giro d'orologio e Fantini dà spettacolo. L'incontenibile numero 7 Grigionero salta in slalom Angeli e Lo Monaco, si presenta a tu per tu con Marconato ed esplode un destro su cui il numero 1 ospite oppone i pugni. La palla arriva a Mateos che, al volo, spara un destro che incoccia sulla traversa. Poi l'azione sfuma. Al minuto 31, incredibilmente, il Sorrento perviene al pareggio: Nicodemo carica il destro dai 30 metri e, grazie ad una sfortunata deviazione di Signorini, la palla cambia traiettoria insaccandosi imparabilmente alle spalle dell'incolpevole Servili: 1-1. A due minuti dal minuto 45 i Grigi tremano. Myrtaj crossa da sinistra. Fernandez, appostato sul secondo palo, gira di testa, ma il palo gli nega il gol. Passano i minuti e l'Alessandria sembra doversi accontentare del pareggio... ma non è così. Al terzo dei cinque minuti di recupero concessi dal signor Giorgetti della sezione arbitrale di Cesena, Buglio si conquista una punizione sulla trequarti destra. Batte lo stesso Buglio che fa pervenire la palla a Signorini, il quale fa da sponda ad Artico, solo sul primo palo: il bomber arriva in corsa e tira: il suo destro, di precisione chirurgica, manda il pallone a sbattere sul palo interno e, successivamente, in gol!!! Il "Mocca", gelido a causa di una temperatura assurda (-7°), ora è infuocato. La NORD è in delirio ed in campo sono tutti addosso ad Artico, il mattatore della sfida, il GIUSTIZIERE DELLE SQUADRE CAMPANE. Ed è così che, per l'Alessandria Calcio ed i suoi tifosi, cala il sipario su un 2009 fantastico. Prima chiuso DAVANTI A TUTTI il 17 maggio (secondi solo per sette gol, ma PRIMI, con gli stessi punti del Varese), proseguito con la promozione in C1 il 30 luglio e poi chiuso al settimo posto a quota 26 punti al ritorno in terza serie dopo nove stagioni. Che dire: A TUTTI questi SPLENDIDI RAGAZZI con la MAGLIA GRIGIA CUCITA ADDOSSO non potevamo chiedere di più. E a LORO, il mio passatempo domenicale, la mia più GRANDE SODDISFAZIONE, AUGURO UN BUON NATALE e UN FELICE ANNO NUOVO!!!

PAGELLE:
SERVILI: Bravissimo su Greco e Myrtaj. Incolpevole sul gol, salvato dal palo al minuto 43 della ripresa. Ordinaria amministrazione. VOTO 6.5.
PUCINO: Bravissimo nell'anticipare Esposito in apertura di partita, evitando così rischi per la propria porta. Nella ripresa si fa saltare da Greco al minuto 9, ma Servili c'è. Difende più che offendere, ma d'altronde non poteva fare altrimenti. Bravo. VOTO 6.
GHOSHEH: Vanin è un osso duro e lo fa soffrire. Anche se gli concede più di quello che dovrebbe concedergli svolge bene il suo compito. Prestazione sufficiente. VOTO 6.
SOTTIL: Negli anticipi e nei contrasti è eccezionale. L'unica sbavatura si registra al minuto 9 della ripresa quando si fa saltare da Greco. Quando entra Myrtaj, lui gli fa capire subito che aria tira. Esperto. VOTO 6.5.
SIGNORINI: Non sbaglia pressochè nulla. E' sfortunato, al minuto 31 della ripresa, quando si trova sulla traiettoria al momento del destro scoccato da Nicodemo. Si fa perdonare quando fa valere la sua elevazione trasformandosi in assist-man per Artico. Decisivo. VOTO 6.5.
BRIANO: Dal regista, come al solito, partono tutte le azioni dei Grigi. Perde tanti palloni, ma (com'è nella sua indole) ne recupera e ne smista tantissimi. Intelligente. VOTO 6.5.
(dal 26' st Cammaroto: Dà una notevole mano in difesa, come solo lui sa fare. Utile. VOTO 6).
FANTINI: E' l'anima della squadra. E' lui a conquistarsi la punizione che, al 22', fa gridare al gol Artico e tutto il "Mocca". Nell'uno contro uno è immarcabile: al minuto 27 della ripresa fa fuori in slalom Angeli e Lo Monaco con un assolo che meriterebbe il gol. E che, da solo, vale il prezzo del biglietto. Esce stremato. Instancabile. VOTO 7.
(dal 38' st Volpara: Entra per dar fastidio agli avversari. Vivace. VOTO 6).
BUGLIO: Al 18' meriterebbe il gol, ma Marconato, pur vedendo la palla all'ultimo, glielo nega. Al 22', con una sua "telecomandata" punizione, mette sulla testa di Artico il pallone del possibile 1-0, ma la palla va fuori di pochissimo. Ma quel che conta è che, al terzo minuto di recupero, si conquista e batte la punizione che dà il là al 2-1. Suggeritore. VOTO 7.
MATEOS: Parte sorprendentemente titolare e gioca una buonissima partita. Sarebbe stato fantastico, per lui, vederla impreziosita da quello che sarebbe stato un fantastico gol. Questa volta gli è andata male, ma sono certo che ci riproverà. E quando lo farà il pallone finirà dentro. Guerriero. VOTO 6.5.
ARTICO: Sempre il solito bomber. Da quando è guarito ed è tornato, solo l'Arezzo s'è salvato, per colpa di un pallone che ha deciso di fargli un dispetto tornando indietro invece di entrare dopo aver colpito il palo interno. Ma Arezzo a parte, tutte le altre squadre sono state sue "vittime" (sportivamente parlando, s'intende). La sua preferita numero 1 è il Sorrento, e ieri ne ha dato dimostrazione. Prima, al 18', ha fatto le prove generali del gol, sfiorandolo d'un nonnulla. Poi, al 25', ha rispolverato uno dei suoi fantastici colpi, ovvero il calcio di punizione. E, per finire in bellezza, si è fiondato su un pallone con la cattiveria del bomber di razza. E stavolta, per il palo, non c'è stata storia. Ed i gol sono già 8... Cecchino. VOTO 8.
ROSSO: Torna indietro a recuperare palloni in difesa. Però, per il resto... Sbiadito. VOTO 5.
(dal 16' st Ciancio: Entra e mette in difficoltà la difesa avversaria. Grintoso. VOTO 6).

venerdì, dicembre 18, 2009

Grigi: 3 punti col Sorrento per chiudere in bellezza

L'Alessandria ha tanta voglia di rifarsi. Sì, perchè quella di domenica scorsa è stata una parentesi troppo brutta per essere vera, e perchè quella "disintegrata" dall'Arezzo nella ripresa è stata un'Alessandria smontata da un gol preso al 45' e da un altro gol (in NETTISSIMO FUORIGIOCO (di Croce, ampiamente oltre l'ultimo difensore grigio) di Maniero dopo soli due minuti di gioco. Si può dire tutto, ma non che l'Alessandria non sia in palla. Ed è per questo che l'Alessandria, domenica, vuole riprendere a far punti vincendo, chiudendo, così, in bellezza. Ma oltre ad imporre il proprio gioco cercando anche e soprattutto di segnare, c'è bisogno di una componente fondamentale: i tifosi. Quelli che c'erano a Novara, quelli che c'erano a Cremona, quelli che c'erano ad Arezzo. Si che l'Alessandria ha finito il girone d'andata con un ko, ma è anche e soprattutto vero che quest'Alessandria ha finito il girone d'andata all'ottavo posto con 23 punti (3 in più di quelli previsti in estate per il giro di boa) e merita tutto l'appoggio ed il calore di TUTTI: perchè badate bene, non sono solo gli Ultras (anche se i primi a dover sempre stare vicino ai raga dobbiamo essere noi in primis) che devono farsi sentire, ma è TUTTA LA PIAZZA, TUTTA LA TIFOSERIA che deve (e dovrà sempre) dimostrare attaccamento alla squadra ed a questi colori: che si VINCA o che si PERDA, che la squadra sia prima, a metà classifica o ultima. In buona sostanza c'è bisogno di grande compattezza, per fare in modo che a natale la squadra abbia 26 punti e che sia in una zona tranquilla, ancor più al riparo dalle zone calde della classifica. E dopodomani, la diciottesima giornata, sembra fatta apposta per noi, in quanto, in programma, ci sono le seguenti sfide: Como-Monza, Novara-Figline, Viareggio-Cremonese, più gli scontri diretti Paganese-Lecco e Pergocrema-Pro Patria. Parlando delle squadre, per quanto concerne il Sorrento mancherà solo il centrocampista classe '83 Abdoulaye Niang. Nelle fila della compagine campana, inoltre, militano l'esperto centrocampista Jimmy Fialdini (nel cui curriculum spiccano 153 partite in B) ed una coppia di attaccanti da guardare con molta attenzione, composta dal brasiliano ex Livorno Paulinho e dall'albanese Florian Myrtaj. Per quanto concerne l'Alessandria, invece, mancherà solo il trequartista Samon Reider Rodriguez, il quale sconterà il secondo dei tre turni di squalifica. Mister Buglio, molto probabilmente, schiererà la formazione di Arezzo, affidandosi in avanti al tridente composto da Volpara, Fantini ed Artico (autore di una doppietta nella partita di andata). La probabile formazione di domenica, quindi, dovrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 PUCINO
3 GHOSHEH
4 SOTTIL
5 CAMMAROTO
6 BRIANO
7 FANTINI
8 BUGLIO
9 DAMONTE
10 ARTICO
11 VOLPARA

TUTTI AL "MOCCA" A SOSTENERE L'ORSO.... CERCANDO DI SPINGERE LA SQUADRA ALLA VITTORIA!!!!

lunedì, dicembre 14, 2009

Maniero-Erpen: ad Arezzo Grigi battuti 3-0

Prima o poi, lo scivolone, sarebbe dovuto capitare anche con mister Buglio in panchina. E lo scivolone, tutt'altro che imprevisto, è avvenuto ieri al "Città di Arezzo" contro i padroni di casa. Tutt'altro che imprevisto perchè l'Arezzo ha un ottimo organico (costruito per andare in serie B) e perchè, perdere ad Arezzo, ci può stare benissimo. Prima di ieri, d'altronde, l'undici aretino allenato da mister Galderisi aveva totalizzato 22 punti su 24 disponibili, frutto di 7 vittorie e 1 pareggio. Certo, fare punti ad Arezzo sarebbe stato bello, importante e, soprattutto (se i Grigi fossero riusciti nel loro intento), quelli conquistati sarebbero stati punti pesantissimi. Purtroppo così non è stato, ed ora è bene che i ragazzi si rimbocchino le maniche e lavorino sodo, molto sodo, in maniera serena e, soprattutto, con una grande voglia, una grande carica ed una feroce determinazione. E' anche e soprattutto vero che se (dopo la doppia paratona di Servili, prima coi pugni sulla punizione di Togni e poi da terra, sugli sviluppi di un corner, su Miglietta) al 37', il pallone di Artico (servito da Fantini ed autore di un fantastico doppio dribbling) dopo aver preso il palo interno va dentro invece di tornare indietro la storia cambia e non poco... La "pecca" della PERFETTA Alessandria è stata quella di cadere al primo vero e proprio attacco dell'Arezzo: è il 42', infatti, quando Croce effettua un tiro-cross che Servili devìa sopra la traversa. Sulla ribattuta arriva Maniero che tira: Servili intercetta, ma la palla gonfia la rete per il vantaggio aretino. Inizia la ripresa e l'Arezzo potrebbe raddoppiare al primo minuto, ma il fantastico Servili salva la faccia a Pucino uscendo a valanga sulla punta aretina. Il raddoppio, però, arriva un minuto dopo: Croce (in fuorigioco nettissimo, ma non segnalato... guarda un po' la novità...) si presenta davanti a Servili che gli ribatte la conclusione, ma il portierone grigio non può nulla sulla conclusione di Maniero, il quale sigla il raddoppio e la sua doppietta personale. Al minuto 16 è 3-0. Music batte un corner, Erpen controlla e (a pochi metri dalla porta) si gira, mettendo il pallone sotto l'incrocio alle spalle dell'incolpevole Servili. Al minuto 20 Servili salva il 4-0: sul destro dai 20 metri, infatti, il portierone smanaccia in corner un destro a scendere del devastante Maniero. Ormai è un monologo Amaranto. Un minuto dopo una grande parata, Servili la combina grossa uscendo non proprio come lui sa fare, ma Chianese lo grazia mancando una facile deviazione in porta. Al minuto 26 Sottil sbroglia una difficile situazione, impedendo al ben piazzato De Oliveira (ben pescato da Chianese) di provare a siglare il poker. Al minuto 33, finalmente, si vedono i Grigi, con Motta che tira dai 20 metri: Mazzoni, senza problemi, fa sua la sfera. Un minuto i Grigi hanno una grande occasione per rendere la sconfitta meno "amara": Fantini (il più ispirato) va sul fondo e crossa: Mateos ci va di testa (scoordinato), togliendo al meglio piazzato Artico la possibilità di segnare il gol della bandiera. Al minuto 39 SuperServili ancora sugli scudi: l'ex centrocampista del Treviso Venitucci imbecca Chianese, il quale, però, si vede negare il 4-0 da un'altra bella parata dell'estremo difensore grigio. L'ultima occasione dell'incontro (al minuto 45) è per i Grigi con Volpara, il quale (dopo aver "dialogato" bene con Artico), però, effettua un tiraccio di esterno sinistro che termina sul fondo alla destra di Mazzoni. Al termine della partita gli Ultras della NORD tributano un doveroso applauso ad una squadra che ha concluso il girone d'andata all'ottavo posto con 23 punti, tre in più di quelli previsti ad inizio anno per il giro di boa. Da domani, dunque, si riparte, analizzando gli errori commessi in questa partita (che comunque, nella prima frazione di gioco, ha visto la netta supremazia dei Grigi). Perchè i Grigi, domenica, dovranno cercare di fare un anticipato regalo di natale alla loro gente: 3 punti col Sorrento, che avvicinerebbero ulteriormente la salvezza.

SERVILI: Prende tre gol, ma ne salva come minimo quattro. Una sola parola: STRAORDINARIO. VOTO 8.
PUCINO: Nel primo tempo non sfigura. Dopo il vantaggio, una sua leggerezza (o eccesso di sicurezza che dir si voglia) rischia di provocare un rigore. Nella ripresa va nel baraccone. Il ragazzino è un tipo tosto. Che si rifarà sicuramente domenica col Sorrento. Incerto. VOTO 5.
(dal 22' st Ciancio: Entra a giochi già chiusi. Fa molta fatica. Corre a vuoto. VOTO 5).
GHOSHEH: Bene nel primo tempo, troppo timido nella ripresa. Sottotono. VOTO 5.
SOTTIL: Sui gol c'è di mezzo soprattutto lui. Salva il 4-0 al minuto 26 della ripresa negando la gioia del gol a De Oliveira. Responsabile. VOTO 5.
CAMMAROTO: Nel primo tempo esce spesso e volentieri palla al piede con la sua consueta maestria. Dispiace dirlo, perchè è un signor centrale, ma nella ripresa si perde costantemente l'uomo e sui gol ci sono anche le sue colpe (come del resto anche quelle del compagno di reparto Sottil). Colpevole. VOTO 5.
BRIANO: Ha perso troppi palloni per essere il vero Briano. Irriconoscibile. VOTO 5.
(dal 6' st Mateos: Entra a risultato già ampiamente compromesso, ma non si arrende e si batte come suo solito. Al minuto 34 è lui a provare il gol di testa, ma è scoordinato e finisce col togliere la palla buona dalla testa di Artico. Aumentano i minuti nelle gambe e questo è un buonissimo segnale. Il primo "acquisto" fondamentale è lui. Lottatore. VOTO 6).
FANTINI: Nel primo tempo il migliore in assoluto. E' lui a resistere alla carica di un avversario e a servire Artico nell'azione conclusasi col palo interno colpito dal bomber. Nella ripresa l'Arezzo comanda il gioco e lui si adatta all'andamento della squadra. E' lui ad effettuare il cross su cui Mateos spreca il 3-1. L'ultimo a mollare. Ispirato. VOTO 6.5.
BUGLIO: Bene nel primo tempo, ma sparisce nella ripresa. A corrente alternata. VOTO 5.
DAMONTE: Prova a fare quello che gli era riuscito molto bene domenica scorsa col Benevento, ma i risultati non sono gli stessi. Perde troppi contrasti. Incolore. VOTO 5.
(dal 19' st Motta: Entra quando il risultato è già sul 3-0, si danna correndo dietro a tutti, ma il suo ingresso non sortisce gli effetti sperati. Aggressivo. VOTO 5.5).
ARTICO: Uno dei migliori insieme a Fantini. Gli avversari fanno fatica a sottrargli una palla che, al 37', sembra avere attaccata al piede destro. Quando sgancia la bomba, il settore ospiti del "Città di Arezzo" sembra dover (e poter) esplodere. Il pallone, stavolta, fa un brutto scherzo al bomber e torna indietro. Se no sarebbe stata (più che sicuramente) un'altra storia... Nella ripresa, al minuto 34, Mateos gli "scippa" il pallone che sarebbe valso almeno il gol della bandiera. Punto di riferimento. VOTO 6.5.
VOLPARA: Effettua una bellissima apertura per Fantini nel primo tempo. Nella ripresa non si vede praticamente mai se non sul finire della partita, quando Artico lo mette davanti al portiere. Lui conclude la sua scialba prestazione calciando di esterno sinistro sul fondo. Sbiadito. VOTO 4.5.

sabato, dicembre 12, 2009

Grigi: ad Arezzo un solo imperativo: lottare

Mancano ancora due partite prima della sosta natalizia. La prima partita che attende i Grigi (ultima del girone d'andata) è in trasferta ed è una partita per niente facile. I Grigi allenati da mister Francesco Buglio, infatti, sono attesi al "Città di Arezzo" per sfidare i padroni di casa, rullo compressore davanti al proprio pubblico. Basta elencare un po' di numeri per accorgersi dello strapotere aretino tra le mura amiche: 22 punti su 24 disponibili, 7 vittorie e 1 pareggio, 14 gol fatti e 4 subìti. Numeri che incuterebbero timore a chiunque, ma che non spaventano di certo un'Alessandria in forma smagliante e che, allo stato attuale delle cose, può fare risultato contro qualunque avversario. L'Arezzo, come del resto l'Alessandria, ha cambiato allenatore (Giuseppe Galderisi ha sostituito Leonardo Semplici alla quattordicesima giornata, due settimane dopo che l'Alessandria aveva fatto la stessa identica cosa con Luciano Foschi, sostituito dal già citato Francesco Buglio), ma ha anche e soprattutto lo stesso obiettivo e lo stesso difetto di una squadra affrontata dall'Alessandria domenica scorsa. Infatti, l'andamento dell'Arezzo è tale e quale a quello del Benevento (che l'altro ieri ha sostituito Leonardo Acori con Andrea Camplone, la scorsa stagione mister della Cavese): ottima rosa, obiettivo serie B, scricchiolìo fuori casa, rullo compressore in casa. Ebbene: domenica scorsa il Benevento se n'è tornato a casa con le pive nel sacco, dopo essere stato affrontato e limitato (benissimo) nei propri punti di forza (i centrocampisti, nonchè "rifornitori" delle punte Ciarcià e D'Anna) da una grintosa e vogliosa Alessandria. E, se vogliamo stare a guardare proprio il pelo nell'uovo, sì che l'Arezzo, lunedì scorso, ha imposto lo 0-0 casalingo al Novara, ma è anche vero che la compagine di mister Galderisi ha 28 punti ed il Benevento 26. Tradotto in parole povere, questo mio discorso vuol stare a significare che l'Alessandria può benissimo andare in un campo difficilissimo come quello aretino bella spavalda e convinta delle proprie forze cercando di conquistare punti, come fece in quel di Cremona contro l'allora capolista quattro domeniche or sono. Per quanto concerne l'Arezzo (nel quale, a centrocampo, rientrerà De Oliveira, il quale ha scontato il turno di squalifica), Galderisi riproporrà quasi sicuramente il 4-4-2 di Novara, con la coppia Chianese-Maniero in avanti. Per quanto concerne l'Alessandria, invece, mancherà soltanto il trequartista Rodriguez, il quale sconterà il primo dei tre turni di squalifica appioppatigli dal Giudice Sportivo in seguito all'ingenua espulsione di domenica scorsa. Al suo posto si contenderanno la maglia da titolare Motta e Volpara. La formazione dovrebbe essere la seguente:
1 SERVILI
2 PUCINO
3 GHOSHEH
4 BRIANO
5 SOTTIL
6 CAMMAROTO
7 DAMONTE
8 BUGLIO
9 VOLPARA (MOTTA)
10 ARTICO
11 FANTINI

Che cos'altro dire se non "DOMENICA TUTTI AD AREZZO!!!". TUTTI AD AREZZO per seguire e dare una mano ad una squadra che sta entusiasmando. Il nostro segnale sono i 3 pullman (2 della Gradinata NORD ed 1 del Club Materia Grigia) ed una carovana di macchine, che domenica DOVRANNO ESSERE LA MARCIA IN PIU' PER I NOSTRI GRIGI.

lunedì, dicembre 07, 2009

Grigi: semplicemente Arti-gol. E il "Mocca" esplode

Un'altra gran bella, convincente e vincente Alessandria. Con un bomber che si che ha giocato al sud (tra le fila della Reggina nella stagione 1998-1999, 28 partite e 15 gol con tanto di prima storica promozione in serie A), ma, allo stato attuale delle cose e, soprattutto, numeri alla mano, sembra esaltarsi quando gioca contro queste squadre, quasi avesse un "conto in sospeso". Si perchè nelle tre sfide di campionato contro le compagini del sud, tutti e 4 i gol segnati dai Grigi portano la sua firma: doppietta al Sorrento (2-2 finale) alla prima di campionato e match-winner sia due domeniche or sono contro la Paganese, sia ieri contro il Benevento. Dati statistici a parte, l'Alessandria di ieri ha strameritato di vincere, soffrendo tanto eccessivamente quanto inevitabilmente a causa dell'ennesima espulsione (seconda consecutiva) del troppo irascibile Rodriguez. Ma andiamo con ordine: al 5' grande occasione per l'1-0, ma Artico, su precisissimo lancio di un Fantini in grande spolvero, conclude a lato. Dopo un tiro alle stelle di Damonte (decisivo il disturbo di un avversario), ci prova Clemente su lancio di Ciarcià, ma la punta beneventana manda al volo sopra la traversa. Al 14' Buglio chiede ed ottiene il dai e vai da Artico e scocca un tiro su cui Gori para in due tempi. Poco dopo un tiro alle stelle del comunque coraggioso Pucino, è Fantini (21'), con un tiro da 30 metri, a chiamare alla parata a terra Gori. Al 27' prima grande occasione per gli ospiti: Clemente batte una punizione. La palla spiove in area dove stacca Landaida, ma il colpo di testa del difensore centrale ospite termina alto sopra la traversa. Cinque minuti più tardi applausi per Damonte e Gori. Su un cross dalla destra ribattuto dalla difesa, Damonte (dopo aver lasciato rimbalzare il pallone) scocca un tiro al volo su cui Gori vola opponendo i pugni, salvandosi, così, dalla capitolazione. Gol negato... gol quasi subìto. E' il 35' quando Clemente riesce a servire Evacuo. Il numero 9 Giallorosso, arrivato al limite dell'area, fa partire un tiro che termina non tanto distante dal palo alla destra di Servili. Pericolo scampato. L'ultimo tiro degno di nota è di Artico su passaggio di Buglio: Gori para a terra. Si rientra dagli spogliatoi e, al minuto 2... Buglio aziona Fantini sulla destra. Il numero 7 grigio punta il centrale avversario, arriva sul fondo e pennella un cross perfetto per Artico che insacca di testa il gol dell'1-0!!! Il "Mocca" esplode!!! Al minuto 9 altro contropiede dei Grigi, con Fantini che crossa per Artico. Il bomber cerca e trova la botta al volo, la quale, però, viene deviata in corner da Ferraro, il quale salva la propria porta. Al minuto 16 Rodriguez si esalta: riceve palla dalla destra, si accentra, salta due uomini e fa partire un sinistro velenosissimo su cui Gori oppone i pugni rifugiandosi in corner. Al minuto 27 Rodriguez (già ammonito) tira una gomitata ad un avversario e viene espulso, obbligando i compagni a restare in inferiorità numerica ed a difendersi. Al minuto 33 Cejas riprende una corta respinta della difesa grigia, ma il suo tiro è parato a terra da Servili. Al minuto 36 Ciarcià crossa per Evacuo che, di testa, manda alto. Due minuti più tardi contropiede del Benevento (viziato da una palla persa da Artico, SU CUI C'ERA FALLO...!!!) con Evacuo che scocca il tiro dal limite: deviazione in corner. Altri due giri d'orologio e (per fortuna) il Benevento sbaglia un gol fatto: Evacuo, di testa, serve Castaldo (subentrato 20 minuti prima a Clemente) che, grazie al disturbo di Sottil, spedisce il pallone sopra la traversa. Dopo cinque minuti di recupero in cui si soffre molto (la tensione è palpabile soprattutto sugli spalti) si può esultare!!! Quinto risultato utile consecutivo, terza vittoria consecutiva e 10 punti in 4 partite con mister Buglio in panchina. Ora occhi puntati su Novara-Arezzo, posticipo di stasera. Perchè quello di domenica in toscana è un altro banco di prova che potrà dire molto sulla stagione dei Grigi.

PAGELLE:
SERVILI: Al 35' guarda con terrore la conclusione di Evacuo, mentre al minuto 33 della ripresa è bravo su Cejas. Sempre pronto. VOTO 6.5.
PUCINO: Nel primo tempo (tolta una svirgolata su un rinvio) difende bene. Nel secondo spinge altrettanto bene dando una mano al mostruoso Fantini. Bravo. VOTO 6.5.
GHOSHEH: Spinge tanto e copre bene su Ciarcià. Efficace. VOTO 6.5.
SOTTIL: Se gli attaccanti non la vedono è anche merito suo. Sbaglia come Cammaroto nella pericolosissima azione che, al 35', permetta ad Evacuo di andare al tiro. Nella ripresa, nel forcing Giallorosso, fa valere la sua esprienza. Decisivo il suo disturbo a Castaldo nell'azione in cui quest'ultimo si mangia un gol fatto. Autorevole. VOTO 7.
CAMMAROTO: Sarò banale ma... dove c'è lui non si passa. Sicuro come il suo solito, sbaglia solamente (come del resto Sottil) nell'azione che porta al tiro Evacuo. Muro. VOTO 7.
BRIANO: Da lui partono tutte le azioni. Grandissimo. VOTO 7.
FANTINI: I giocatori avversari l'hanno capito da subito, che non sarebbe stato per niente facile fermarlo. Al 5' lancio millimetrico per Artico, al 7' per Damonte. Al 21' cerca la gloria personale da 30 metri, ma il portiere c'è. Al minuto 2 della ripresa è semplicemente fantastico quando punta e si porta a spasso il centrale avversario. Successivamente è eccezionale per come mette, sulla testa di Artico, la palla vincente. Al minuto 9 il suo lancio per Artico è come per dire: "Si, io sono di un'altra categoria". Mostruoso. VOTO 8.
(dal 23' st Ciancio: Si piazza a centrocampo e cerca, con successo, di tenere alta la squadra. Fresco. VOTO 6).
BUGLIO: Sempre nel vivo dell'azione fino a quando sta in campo. Quel tiro al 14' del primo tempo meriterebbe il gol. Peccato. Onnipresente. VOTO 7.
(dal 30' st Mateos: Tempo fa, in ospedale, mi disse che aveva una gran voglia di giocare al "Mocca" perchè non ci giocava dalla partita col Como. Ieri è tornato, con la sua solita grinta, a correre dietro a tutti quelli che avevano un pallone tra i piedi. Bentornato. VOTO 6).
RODRIGUEZ: Nel primo tempo gli avversari faticano a contenere la sua vivacità. Nella ripresa, al minuto 16, salta due uomini ed esplode un sinistro che meriterebbe il gol. Ma non c'è niente da fare quando c'è da analizzarlo dal punto di vista comportamentale. Deve migliorare. E molto. Irascibile. VOTO 5).
ARTICO: E questo sarebbe l'attaccante da far giocare mezzora??? Ma neanche per sogno!!! Sempre accerchiato da tre avversari, tiene sempre bene su la squadra e, quando gli arrivano i palloni COME DIO COMANDANO... la butta dentro!!! Al minuto 9 meriterebbe la doppietta, ma tra il suo sinistro al volo e il gol, purtroppo, s'è messo di mezzo Ferraro... Peccato. Cecchino. VOTO 8.
(dal 40' st Volpara: Entra in campo con la mentalità giusta e corre dietro a chiunque. Lottatore. VOTO 6).
DAMONTE: Al 7', sul cross di Fantini, impatta anche bene, ma è decisivo il disturbo di un avversario. Al 32' merita gli applausi, ma meriterebbe anche il gol. Nella ripresa uno degli undiC1 protagonisti. Coraggioso. VOTO 7.