lunedì, febbraio 27, 2006

A Corallo risponde Millesi e i Grigi fermano la capolista, è 1-1

Un'Alessandria bella, convincente, ma soprattutto gagliarda ha fermato la capolista Varese sull'1-1, ma a dir la verità sul banco degli imputati c'è il signor Massimiliano Irrati di Pistoia, l'arbitro della partita di ieri.
Infatti, dopo la giusta decisione dell'arbitro sull'espulsione del difensore dell'Alessandria Antonio Grillo, conseguente ad un erroraccio di Boyomo, i tifosi presenti in Curva Nord ma soprattutto i giocatori passata l'arrabbiatura non si scoraggiavano, ma al 42° il solito rigore che non c'è condannerà i Grigi ad andare al riposo sullo 0-1.
Ma passiamo alla cronaca.
I Grigi sorprendono la capolista, partono con il piglio giusto e un Manetti come al solito ispirato e al 12° hanno una ghiottissima occasione per portarsi in vantaggio.
Munari vede libero a centro-area Gemmi e gli serve il pallone.
Il capitano, nonostante la pressione di un avversario, invece di tentare la conclusione di forza e precisione mirando l'angolino alla sinistra del portiere ospite tenta un pallonetto che non gli riesce graziando così Dei Forti che si ritrova la sfera tra le braccia.
Al 17° Martucci duetta con Viscomi, quest'ultimo entra in area da sinistra, tiro deviato da un avversario e Dei Forti respinge con difficoltà .
Al 32° Manetti lancia Viscomi che si presenta davanti al portiere che para conclusione.
Al 42° come detto prima, il rigore dubbio.
Boyomo entra in scivolata sul pallone, per l'arbitro sulla gamba di Corallo.
Rigore che lo stesso numero 11 trasforma.
Al 43° Boyomo lancia Lorieri che, per un pelo, non sigla il gol dell'immediato pareggio arrivando una frazione di secondo dopo Dei Forti.
In pieno recupero altro brivido per gli Ultras presenti in Curva Nord: Lepore si conquista una punizione da 25 metri che lui stesso batte, e il pallone salva Teti e l'Alessandria dalla seconda capitolazione infrangendosi sul palo esterno alla sinistra del numero 1 Grigionero, poi l'azione sfuma.
Nella ripresa l'Alessandria inizia aggressiva come nel primo tempo, ma al 53° rischia ancora.
Sehic smarcato da un compagno si presenta tutto solo davanti Teti ma spara sfuori da posizione favorevole.
Al 67° sugli sviluppi di un corner Sehic colpisce di testa, ma Viscomi, con Teti fuori causa, salva sulla linea
A questo punto Della Bianchina tenta il tutto per tutto operando un cambio: fuori Boyomo, dentro Millesi.
L'Alessandria a questo punto si riversa nella metacampo della compagine Biancorossa allenata da mister Mangia e dopo tre o quattro punizioni di Manetti che Lorieri e compagni non riuscivano nell'intento di tramutare in gol, il pareggio arriva al minuto 76.
Millesi con un lancio serve Martucci.
Il numero 11 Grigionero, arrivato sul fondo crossa in area per un eventuale deviazione vincente di qualcuno ma il pallone viene ribattuto, ma sul contro-cross dello stesso Martucci, Macchi interviene con la mano: rigore.
Sul dischetto si presenta Millesi.
Dei Forti intuisce l'angolo del tiro ma il numero 16 grigio mette il pallone nell'angolino alla sua destra dove il numero 1 ospite non può arrivare, è 1-1.
La partita a questo punto scivola via senza troppi problemi per entrambi i portieri, ma al 91° su un errore della difesa varesina Lorieri prende palla ma non viene aiutato da nessuno e perde il possesso del pallone e l'Alessandria l'occasione per presentarsi davanti a Dei Forti tentando di centrare il gol-vittoria.
Alla fine i Grigi tutti per mano vanno a festeggiare un punto preziosissimo che equivale a una vittoria sotto una favolosa Curva Nord che, anche se ha visto il quindicesimo pareggio stagionale (l'ottavo casalingo), ha accolto i propri beniamini applaudendoli perchè ieri i Grigi c'hanno messo veramente il cuore.
Ma a questo punto due domande sorgono spontanee: come ha fatto il Varese a fare 55 punti in venticinque partite frutto di 16 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte?
E soprattutto, riuscirà a tenere a distanza di sicurezza l'U.S.O. Calcio che non ha sorprendentemente sfruttato il regalo dei Grigi andando a pareggiare 1-1 a Castelletto Ticino con la Castellettese?
Una cosa è poca ma sicura: il Varese non è più quello dell'andata.
In questo girone di ritorno ha conquistato 14 punti su 24 segnando 12 gol subendone 6, ma l'allenatore Mangia, i giocatori stessi e i tifosi devono stare molto attenti perchè questo campionato è apertissimo.
Comunque il Varese deve ringraziare Gemmi e Viscomi che hanno sbagliato dei gol apparentemente facili davanti a Dei Forti, l'ingenuo Grillo e l'arbitro che, a mio parere, gli ha regalato un rigore perchè se questa partita fosse stata giocata fino al 94° in 11 contro 11 secondo me staremo qui a parlare della sconfitta della capolista.
Il prossimo turno per Alessandria e Varese è questo: Borgomanero-Alessandria (andata 1-1), e Varese-Orbassano (andata 0-2 per il Varese).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

certo che se i Grigi avessero giocato così dall'inizio dell'anno...comunque meglio tardi che mai!

sanguegrigio ha detto...

Hai tutte le ragioni del mondo a dire così, ma se Nicolini non avesse fatto le formazioni a casaccio mandando in campo una squadra non proprio all'altezza e per giunta lasciando in panchina gente come Montante e Millesi sarebbe stato sicuramente meglio.
Per quanto riguarda il cambio di allenatore tra Nicolini e Viassi forse sarebbe stato più utile far allenare i Grigi a Della Bianchina da subito.
E poi diciamocela tutta: con Manetti infortunato, ci siamo andati a fidare di un cretino con il numero 10 sulla schiena come Cecchini che si permetteva di sbagliare i gol davanti alla porta e che si è perfin lamentato con Viassi quando il 27 novembre scorso nella trasferta di Giaveno il mister ha fatto entrare Martucci al posto suo, quando poi, per dirla tutta, Martucci ha anche segnato il gol-vittoria.
Fosse stato in panchina non polemizzando con nessuno, ma ha avuto anche la faccia tosta di non presentarsi più agli allenamenti!
Comunque adesso in squadra abbiamo recuperato un pezzo da novanta come Manetti e, per fortuna, al posto di Cecchini abbiamo Lorieri quindi penso che faremo un gran finale.
Poi, se il presidente non stravolge la squadra di quest'anno tenendo ovviamente gente come Teti, Boyomo, Longo, Manetti, e gli attaccanti e dice a Della Bianchina che può rimanere sono convinto che il prossimo anno ci divertiremo sin da subito.