venerdì, febbraio 06, 2009

Grigi: domani partita con la Pro Settimo

Il campionato si ferma (per tutti, meno che per Pro Vercelli ed Olbia, impegnate rispettivamente in casa contro il Montichiari, per il recupero del 18° turno, e in trasferta contro il Sudtirol, per il recupero del 20° turno), i Grigi no.
Domani, infatti, alle 14:30 (al "Mocca"), la squadra giocherà un'amichevole contro la Pro Settimo, allenata da mister "Ricky" Milani, il quale allenò i Grigi nella stagione 2004-2005 e, con un 4-3-3 quadrato e tosto, vinse con pieno merito il girone A dell'Eccellenza piemontese.
La formazione con cui vinse il campionato era la seguente:
1 BOCCOLINI
2 ANDREA CORALLO
3 BELLOMIA
4 ANDREA ESPOSITO
5 ALBERTO FALCO
6 BOYOMO
7 MANDES
8 PELLEGRINO
9 GIULIETTI
10 TAGLI
11 MONTANTE

20 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte, 67 punti su 90 disponibili.
13 vittorie e 2 pareggi in casa (con Canelli, 0-0, e Castellazzo, 2-2).
7 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte in trasferta (a Tortona, 3-2, Cerano e San Damiano d'Asti, con la Nova Colligiana, per 1-0).
56 gol fatti e 16 subìti (8 a testa da Ivan Soldano ed Alessandro Boccolini).
33 gol fatti e 7 subìti in casa.
23 gol fatti e 9 subìti in trasferta.
Dopo l'esperienza da noi e dopo tre anni a Rivarolo (conclusa con all'attivo una vittoria del girone B di Eccellenza con 65 punti, con un vantaggio di 14 punti sul Busca, e due salvezze consecutive in serie D), ora il mister allena la Pro Settimo (anche se, a mio parere, si meriterebbe di allenare una squadra di buon livello tra i professionisti), squadra di Settimo Torinese, al suo esordio in serie D.
Questo, per Milani, doveva essere un compito che definire arduo era ancora troppo poco, ma la sua capacità di amalgamare i giocatori in breve tempo ha fatto sì che, allo stato attuale delle cose, la Pro Settimo (che in teoria aveva solo in programma la salvezza), a febbraio, sia quinta in classifica in piena zona playoff a quota 35 punti, a -2 dalla coppia Sarzanese-Savona.
Tornando ai Grigi, diciamo subito che domani non ci sarà Schettino, infortunatosi al 31' della partita col Mezzocorona. Domenica si era temuto il peggio quando Alberto (venuto a contatto con un avversario) era rimasto a terra ed era dovuta entrare la barella per portarlo fuori dal campo.
Gli accertamenti, per fortuna, hanno escluso lesioni "e questo è un segnale graditissimo, perchè domenica avevamo tutti un po' paura", ma c'è di mezzo l'ematoma che gli provoca fastidi nei movimenti "è ancora limitato e, almeno in questi giorni, non si esagera.
Valuteremo con lo staff medico, alla ripresa", afferma il DG Stefano Braghin.
Ci saranno, invece, Fabio Artico (fermo da due giorni per un dolore alla schiena, ma che ha pienamente recuperato e si è allenato con i compagni), Vincenzo Cammaroto (messo al palo dal Giudice Sportivo per un turno e che, quindi, con l'Itala San Marco domenica prossima non ci sarà) e Giuseppe Zappella, il quale continua a fare progressi.
Ma quel che più interessa vedere i tifosi nell'amichevole di domani sarà il nuovo acquisto Samon Reider Rodriguez (Guantanamo, Cuba, 25 ottobre 1988), prelevato dal Poggibonsi di Francesco Buglio (ex mister della Valenzana e papà di Angelo).
Rodriguez, centrocampista esterno che può giocare sia a destra che a sinistra, arriva dal Poggibonsi.
La scorsa stagione, invece, con la maglia del Cecina (serie D girone E), si conquistò la convocazione al torneo di Viareggio (il più importante torneo calcistico giovanile) per giocare nella Rappresentativa di serie D allenata da Agenore Maurizi, con la quale fece 5 gol in 4 partite: in quella rappresentativa, due suoi compagni di squadra furono il portiere Angelo Casadei ed il terzino sinistro Giulio Daleno, due giocatori protagonisti della trionfale stagione dell'ALESSANDRIA DEI RECORD.
Rodriguez, nell'intervista rilasciata a "Il Piccolo" di mercoledì dice:
"Non gioco mai spalle alla porta.
La porta, io preferisco sempre guardarla, puntarla e andare a fare gol".
Rodriguez non si considera un attaccante, "perché l’attaccante di ruolo, spesso, ha spazi diversi e più ridotti.
Io sono un’ala, tradizionale o moderna lo direte voi dopo avermi visto all’opera.
Però io sono esterno, perché quella è la posizione che mi permette di puntare diritto alla meta".
Tre stagioni nelle giovanili del Castelfiorentino, esordienti e giovanissimi, la Juve manda osservatori a seguirlo e decide di portarlo a Torino.
"Quattro stagioni in bianconero, allievi nazionali e Primavera.
Con Marchisio, De Ceglie e Giovinco come compagni di squadra".
E il direttore generale Stefano Braghin ci tiene a ricordare "che in quella Primavera della Juve Rodriguez era l’alternativa proprio di Giovinco".
Poi Rodriguez parla di Alessandria:
"Mi hanno parlato tutti di Alessandria come piazza di prestigio, di tradizioni, dove c’è una gran voglia di calcio e anche il tifo è da categorie superiori.
L’impatto è buono, e io sono pronto a giocare".
Allora a domani, per veder giocare i Grigi e scoprire di che pasta è fatto Rodriguez!!!

Nessun commento: