In un "Mocca" stracolmo, ad una generosa Alessandria non bastano grinta e cuore. Kalambay e Fofana la puniscono nel finale. Ed intanto il DG Braghin se ne va a Bassano.
Si è spezzato sul più bello, il nostro sogno. Si è spezzato quando si pensava (e si tentava), in ogni modo, di compiere l'impresa. Si è spezzato il sogno di una squadra dalla grinta, dalla determinazione e dal grande, immenso cuore, che voleva regalarci questo sogno che, fino a tre stagioni fa, sembrava impensabile. La Partita con la P maiuscola, comunque, non era iniziata sotto i migliori auspici, perchè Cozza (dopo 3'!!!) tirava una gomitata in faccia sotto gli occhi dell'arbitro, il quale ne approfittava (ma dai...) per cacciarlo anzitempo dal campo. Nonostante tutto la squadra teneva il campo e, con Pelatti, creava tre occasioni da gol. La prima al 12', quando Buelli lo metteva davanti alla porta, ma l'attaccante calciava alto da buona posizione. La seconda al 21', quando Buglio crossava per l'attaccante emiliano che, di testa, provava ad infastidire Malatesta, rimediando solo un corner. La terza quando il taglio di D'Aniello perveniva in area e l'attaccante schiacciava di testa, impegnando il numero 1 ospite. Como non pervenuto fino al 38', quando Facchetti si procura e (fortunatamente) spreca un'occasione d'oro per far male a Servili, sparando in curva. La compagine lariana, da quel momento, prende coraggio ed inizia a giocare. Un minuto dopo, sul taglio di Franco, è Guazzo ad andare ad un passo dalla segnatura, ma il suo colpo di testa fa la barba al palo. Gli ospiti, al 45', vanno anche in gol, ma Guazzo è in posizione irregolare e il gol viene annullato. Nella ripresa ci si augura di vedere un'Alessandria con più piglio, ma è il Como a fare la partita. Al minuto 3 brivido per giocatori e tifosi Grigi. La difesa respinge corto, riprende Goretti che tira dal limite: Servili c'arriva, la palla sbatte sotto la traversa e torna in campo. Sei minuti dopo Servili esce benissimo su Brioschi e gli chiude lo specchio della porta, salvando il risultato. Al minuto 13 Briano lancia Rosso che fa da sponda a Mateos: tiro alto. Al minuto 17 pericolo per i Grigi: Facchetti serve Salvi, il quale taglia per Guazzo: destro di poco alto sull'incrocio. Al minuto 23 Schettino lancia Ciancio. Il terzino si aggiusta la palla sul destro e spara: Franco s'immola e salva tutto. Al minuto 32 scattano le espulsioni: Ciancio si porta la palla in fallo laterale e (reo di aver colpito nella corsa il mister comasco Di Chiara) viene aggredito. Mister Foschi cerca d'intervenire per difendere Ciancio, ma, tra lo stupore generale, vengono espulsi tutti e tre i protagonisti. I Grigi, a questo punto, sono in 9 a 13 minuti più recupero dalla fine della partita. Il tempo materiale per segnare il fatidico gol che consentirebbe ai Grigi di giocarsi i supplementari c'è, ma mancano idee e la stanchezza affiora. E al minuto 42... Maggioni lancia in profondità per Kalambay che (presentatosi in area di rigore) trafigge Servili. E' praticamente finita ed i Grigi sono in ginocchio. Grigi che, in pieno recupero, subiscono anche il raddoppio di Fofana, il quale deposita in rete dopo la respinta di Servili sulla conclusione di Adobati. A fine partita, presi dallo sconforto, gli 11 leoni dalla grinta, dalla determinazione e dal grande, immenso cuore, piangono. E alcuni di noi entrano in campo, a consolarli. Mentre gli altri applaudono e cantano "SAREMO SEMPRE CON VOI E NON VI LASCEREMO MAI" (comunque vada, se sarà ripescaggio o se sarà ancora C2, GRAZIE RAGAZZI!!!). Perchè noi siamo anche questi.
PAGELLE:
SERVILI: Nella ripresa gli interventi risolutori su Goretti e Brioschi sono da applausi. Su Kalambay e Fofana non può nulla. Bravissimo. 7.
D'ANIELLO: Attento in fase difensiva, propositivo in quella offensiva. Bello il taglio su cui Pelatti arriva ed impegna Malatesta. Sufficiente. 6.
(dal 39' st Zappella: Entra come attaccante aggiunto. Io, personalmente, l'avrei fatto entrare al posto di Cozza SUBITO!!! Dà quello che ha in un ruolo non suo. NG).
SCHETTINO: Difende e attacca in continuazione e stavolta è lui a mandare su di giri Balleri. Bellissimo il lancio per l'occasione di Ciancio. Volenteroso. 7.
BRIANO: Recupera e gioca un sacco di palloni. Nella ripresa, al minuto 13, imbecca Rosso nell'azione che consente a Mateos di andare al tiro. Preciso. 6.5.
COZZA: L'unico che è riuscito a farsi contestare dagli Ultras. Rovina la partita con una gomitata dopo 3'. Ditemi voi... Vergognoso. 1.
CAMMAROTO: Preciso negli anticipi e nelle chiusure, come al solito. Nel finale (com'è comprensibile) crolla anche lui, ma è uno dei migliori. Che l'avversario si chiami Guazzo o Facchetti lui giganteggia, di fronte a tutto e tutti. Immenso. 7.
BUELLI: Il suo compito, ieri, era quello di giocare dietro le punte. Lo doveva fare molto spesso, ma la "genialata" di Cozza lo costringe spesso ad arretrare. Massimo impegno. 6.5.
MATEOS APARICIO: Cosa volete che vi dica??? Il solito Mateos: corre a più non posso e ruba tanti palloni. Per come è lui ne sbaglia troppi, ma sono errori dati dalla foga di vincere e spaccare il mondo. Alla fine è un leone disperato che, come molti, piange. Combattente. 7.
PELATTI: Nel primo tempo ha tre occasioni e la prima andrebbe sfruttata a dovere, soprattutto se si è una punta. Si impegna. 6.
(dal 12' st Rosso: Appena entra viene lanciato da Briano e fa una sponda per mandare al tiro Mateos. Poi nulla più, perchè oltre all'inferiorità numerica, la palla ce l'ha quasi sempre il Como. Corre e s'impegna. 6)
ARTICO: Il bomber perde più palloni del solito, ma perchè sa di dover essere sempre costantemente servito e perchè, da lui, tutti si aspettano sempre qualcosa in più. Presente. 6.5.
BUGLIO: L'espulsione di Cozza lo condiziona perchè è costretto a trovare scelte tattiche che non fanno per lui. Bello il cross per il colpo di testa di Pelatti deviato in corner al 21'. Al 38' è lui a perdere palla e ad innescare la corsa di Facchetti. Meno male che quest'ultimo spreca... Va a corrente alternata. 6.
(dal 6' st Ciancio: Sfiora il vantaggio al minuto 23, viene espulso nove minuti dopo. La sua faccia dice tutto... Si dà da fare. 6).
lunedì, giugno 22, 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento