Ad Olbia, un'Alessandria inaspettamente incolore, viene punita dall'esperto attaccante olbiese. Dopo il gol subìto (gomitata di Giglio a Cozza nell'azione precedente... tanto per cambiare...), l'undici di mister Foschi reagisce, ma un rigore negato per un fallo su Buglio ed un incrocio dei pali colpito dallo stesso trequartista, salvano i locali. Non basta il supporto di 250 encomiabili supporters Grigi. Al ritorno non ci sono alternative: bisogna vincere in un clima di fuoco anche e soprattutto a causa di Giglio, il quale (dopo il gol), dal 10' in avanti, ha "giocato" a simulare falli ed a prendere di mira il pubblico, insultandolo.
L'Alessandria si presenta al "Nespoli" con l'intento di imporre il suo gioco, di segnare, vincere ed ipotecare la finale. Pronti e via punizione per i Grigi: Buelli imbecca Mateos, il quale tenta il gol spettacolare in semirovesciata. L'arbitro ferma tutto per gioco pericoloso ai danni di un avversario. Dopo tre corner consecutivi dei Grigi, la prima volta che l'Olbia mette la faccia fuori dalla sua metacampo, segna. Cross dalla sinistra su cui Giglio viene anticipato da Cozza (il quale riceve, come già detto anticipatamente, una gomitata dal bomber della compagine olbiese). Sul controcross dell'ex di turno Scalise (e con il centrale grigio ancora a terra, con le mani sul volto), Giglio anticipa Cammaroto piazzando il pallone nell'angolino alla sinistra di un incolpevole Servili. Poco dopo, la sfortuna sembra accanirsi con noi. Sugli sviluppi di un corner, Servili esce in tuffo smanacciando il pallone: nel contrasto con Giglio (guarda un po' la novità...) il portierone rimane a terra... e dalla panchina si alza Lorenzon, il portiere di riserva. Per fortuna, il portierone si rialza continuando la sua partita. Due giri d'orologio e i Grigi recriminano per un netto fallo su Buglio in area, ma il "geniale" signor Carbone lascia proseguire. Al 23' Artico sale a sinistra e crossa per Rosso: il colpo di testa dell'attaccante brindisino termina sul fondo. Al 36' potrebbe essere il pareggio: Buglio conquista alla dai 25 metri e fa partire una staffilata di destro: Righi non c'arriva ma la palla, ahinoi, si stampa sull'incrocio. Un minuto dopo ancora Grigi, con un taglio dalla destra di Buelli su cui Righi non arriva: la difesa lo salva. Nella ripresa, al minuto 10, è l'Olbia ad andare vicinissima al raddoppio: cross di Bussi e testa di Giglio. Servili si oppone alla grandissima evitando il peggio... che comunque non si sarebbe verificato, per la posizione di fuorigioco dell'attaccante. Purtroppo non accadrà più nulla: per i Grigi viene sostituito un impalpabile Buelli con il grintoso Motta, il quale vivacizza il gioco attaccando tutti gli avversari che gli capitano a tiro, costringendo i locali sulla difensiva. Ma soprattutto è l'infortunio di Artico (sostituito da Pelatti per una botta al polpaccio: comunque, domenica, la sua presenza non dovrebbe essere a rischio) a privare l'Alessandria di un possibile forcing finale contro una squadra che ha fatto solo possesso palla ed ha tirato una volta in porta e che (come tutti sanno) è tutt'altro che irresistibile!!!
martedì, giugno 02, 2009
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