lunedì, dicembre 14, 2009

Maniero-Erpen: ad Arezzo Grigi battuti 3-0

Prima o poi, lo scivolone, sarebbe dovuto capitare anche con mister Buglio in panchina. E lo scivolone, tutt'altro che imprevisto, è avvenuto ieri al "Città di Arezzo" contro i padroni di casa. Tutt'altro che imprevisto perchè l'Arezzo ha un ottimo organico (costruito per andare in serie B) e perchè, perdere ad Arezzo, ci può stare benissimo. Prima di ieri, d'altronde, l'undici aretino allenato da mister Galderisi aveva totalizzato 22 punti su 24 disponibili, frutto di 7 vittorie e 1 pareggio. Certo, fare punti ad Arezzo sarebbe stato bello, importante e, soprattutto (se i Grigi fossero riusciti nel loro intento), quelli conquistati sarebbero stati punti pesantissimi. Purtroppo così non è stato, ed ora è bene che i ragazzi si rimbocchino le maniche e lavorino sodo, molto sodo, in maniera serena e, soprattutto, con una grande voglia, una grande carica ed una feroce determinazione. E' anche e soprattutto vero che se (dopo la doppia paratona di Servili, prima coi pugni sulla punizione di Togni e poi da terra, sugli sviluppi di un corner, su Miglietta) al 37', il pallone di Artico (servito da Fantini ed autore di un fantastico doppio dribbling) dopo aver preso il palo interno va dentro invece di tornare indietro la storia cambia e non poco... La "pecca" della PERFETTA Alessandria è stata quella di cadere al primo vero e proprio attacco dell'Arezzo: è il 42', infatti, quando Croce effettua un tiro-cross che Servili devìa sopra la traversa. Sulla ribattuta arriva Maniero che tira: Servili intercetta, ma la palla gonfia la rete per il vantaggio aretino. Inizia la ripresa e l'Arezzo potrebbe raddoppiare al primo minuto, ma il fantastico Servili salva la faccia a Pucino uscendo a valanga sulla punta aretina. Il raddoppio, però, arriva un minuto dopo: Croce (in fuorigioco nettissimo, ma non segnalato... guarda un po' la novità...) si presenta davanti a Servili che gli ribatte la conclusione, ma il portierone grigio non può nulla sulla conclusione di Maniero, il quale sigla il raddoppio e la sua doppietta personale. Al minuto 16 è 3-0. Music batte un corner, Erpen controlla e (a pochi metri dalla porta) si gira, mettendo il pallone sotto l'incrocio alle spalle dell'incolpevole Servili. Al minuto 20 Servili salva il 4-0: sul destro dai 20 metri, infatti, il portierone smanaccia in corner un destro a scendere del devastante Maniero. Ormai è un monologo Amaranto. Un minuto dopo una grande parata, Servili la combina grossa uscendo non proprio come lui sa fare, ma Chianese lo grazia mancando una facile deviazione in porta. Al minuto 26 Sottil sbroglia una difficile situazione, impedendo al ben piazzato De Oliveira (ben pescato da Chianese) di provare a siglare il poker. Al minuto 33, finalmente, si vedono i Grigi, con Motta che tira dai 20 metri: Mazzoni, senza problemi, fa sua la sfera. Un minuto i Grigi hanno una grande occasione per rendere la sconfitta meno "amara": Fantini (il più ispirato) va sul fondo e crossa: Mateos ci va di testa (scoordinato), togliendo al meglio piazzato Artico la possibilità di segnare il gol della bandiera. Al minuto 39 SuperServili ancora sugli scudi: l'ex centrocampista del Treviso Venitucci imbecca Chianese, il quale, però, si vede negare il 4-0 da un'altra bella parata dell'estremo difensore grigio. L'ultima occasione dell'incontro (al minuto 45) è per i Grigi con Volpara, il quale (dopo aver "dialogato" bene con Artico), però, effettua un tiraccio di esterno sinistro che termina sul fondo alla destra di Mazzoni. Al termine della partita gli Ultras della NORD tributano un doveroso applauso ad una squadra che ha concluso il girone d'andata all'ottavo posto con 23 punti, tre in più di quelli previsti ad inizio anno per il giro di boa. Da domani, dunque, si riparte, analizzando gli errori commessi in questa partita (che comunque, nella prima frazione di gioco, ha visto la netta supremazia dei Grigi). Perchè i Grigi, domenica, dovranno cercare di fare un anticipato regalo di natale alla loro gente: 3 punti col Sorrento, che avvicinerebbero ulteriormente la salvezza.

SERVILI: Prende tre gol, ma ne salva come minimo quattro. Una sola parola: STRAORDINARIO. VOTO 8.
PUCINO: Nel primo tempo non sfigura. Dopo il vantaggio, una sua leggerezza (o eccesso di sicurezza che dir si voglia) rischia di provocare un rigore. Nella ripresa va nel baraccone. Il ragazzino è un tipo tosto. Che si rifarà sicuramente domenica col Sorrento. Incerto. VOTO 5.
(dal 22' st Ciancio: Entra a giochi già chiusi. Fa molta fatica. Corre a vuoto. VOTO 5).
GHOSHEH: Bene nel primo tempo, troppo timido nella ripresa. Sottotono. VOTO 5.
SOTTIL: Sui gol c'è di mezzo soprattutto lui. Salva il 4-0 al minuto 26 della ripresa negando la gioia del gol a De Oliveira. Responsabile. VOTO 5.
CAMMAROTO: Nel primo tempo esce spesso e volentieri palla al piede con la sua consueta maestria. Dispiace dirlo, perchè è un signor centrale, ma nella ripresa si perde costantemente l'uomo e sui gol ci sono anche le sue colpe (come del resto anche quelle del compagno di reparto Sottil). Colpevole. VOTO 5.
BRIANO: Ha perso troppi palloni per essere il vero Briano. Irriconoscibile. VOTO 5.
(dal 6' st Mateos: Entra a risultato già ampiamente compromesso, ma non si arrende e si batte come suo solito. Al minuto 34 è lui a provare il gol di testa, ma è scoordinato e finisce col togliere la palla buona dalla testa di Artico. Aumentano i minuti nelle gambe e questo è un buonissimo segnale. Il primo "acquisto" fondamentale è lui. Lottatore. VOTO 6).
FANTINI: Nel primo tempo il migliore in assoluto. E' lui a resistere alla carica di un avversario e a servire Artico nell'azione conclusasi col palo interno colpito dal bomber. Nella ripresa l'Arezzo comanda il gioco e lui si adatta all'andamento della squadra. E' lui ad effettuare il cross su cui Mateos spreca il 3-1. L'ultimo a mollare. Ispirato. VOTO 6.5.
BUGLIO: Bene nel primo tempo, ma sparisce nella ripresa. A corrente alternata. VOTO 5.
DAMONTE: Prova a fare quello che gli era riuscito molto bene domenica scorsa col Benevento, ma i risultati non sono gli stessi. Perde troppi contrasti. Incolore. VOTO 5.
(dal 19' st Motta: Entra quando il risultato è già sul 3-0, si danna correndo dietro a tutti, ma il suo ingresso non sortisce gli effetti sperati. Aggressivo. VOTO 5.5).
ARTICO: Uno dei migliori insieme a Fantini. Gli avversari fanno fatica a sottrargli una palla che, al 37', sembra avere attaccata al piede destro. Quando sgancia la bomba, il settore ospiti del "Città di Arezzo" sembra dover (e poter) esplodere. Il pallone, stavolta, fa un brutto scherzo al bomber e torna indietro. Se no sarebbe stata (più che sicuramente) un'altra storia... Nella ripresa, al minuto 34, Mateos gli "scippa" il pallone che sarebbe valso almeno il gol della bandiera. Punto di riferimento. VOTO 6.5.
VOLPARA: Effettua una bellissima apertura per Fantini nel primo tempo. Nella ripresa non si vede praticamente mai se non sul finire della partita, quando Artico lo mette davanti al portiere. Lui conclude la sua scialba prestazione calciando di esterno sinistro sul fondo. Sbiadito. VOTO 4.5.

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