Il nostro unico, grande, insostituibile capitano è solo ed esclusivamente Giuseppe Zappella, ma l'uomo che in questo momento incarna rabbia, ma soprattutto grande grinta e determinazione, ha un solo nome: Angelo Buglio.
Angelo è arrivato nel mercato di riparazione di Novembre, e ci è stato presentato nel post-partita di una palpitante Alessandria-Rivarolese.
All'undicesima giornata, nella sua partita d'esordio (tre giorni dopo la sua presentazione) nel derby contro il Derthona, Buglio ha lasciato subito il segno, ripetendosi una settimana dopo contro la Lavagnese di Maselli, diventando, di conseguenza, l'idolo degli Ultras della Nord.
Da Derthona-Alessandria sono passati esattamente due mesi e diciassette giorni, e il forte trequartista ha giocato nove partite segnando ben cinque reti.
Saltata la partita casalinga contro il Ciriè per un attacco influenzale, Angelo è tornato in campo domenica scorsa nella ripresa del derby Alessandria-Novese, ovviamente, segnando.
Domenica, con il Sestri Levante, è stato l'uomo della provvidenza, e, grazie ad una sua doppietta, i Grigi hanno portato a casa un 3-3 rocambolesco quanto spettacolare.
Per uscire da questa "mini crisi" (in quanto non era mai accaduto che Zappella e compagni pareggiassero due partite consecutive), bisogna solo lavorare nello stesso identico modo in cui questi undici splendidi ragazzi in maglia grigia hanno sempre lavorato: stando tranquilli e sereni.
Gli Ultras hanno sempre sostenuto la squadra e sempre la sosterranno, ma la cosa più importante è che i ragazzi, a partire da Alessandria-Lottogiaveno di domenica (per ritornare a fare quello che hanno sempre fatto, e cioè vincere) seguano quello che, allo stato attuale, è il giocatore più in forma: Angelo Buglio.
Punto e basta.
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