lunedì, maggio 02, 2011

Grigi: col Monza KO inspiegabile

Una delle partite più brutte dell'Alessandria nel corso della stagione 2010-2011. Eppure l'iniziale intraprendenza grigia ed un guardingo Monza non avevano fatto presagire quel che poi è accaduto. Ma partiamo con la cronaca. All'8' una devastante azione di Raffaele Pucino, il quale salta tre avversari e crossa in mezzo per Rafael Bondi, il cui colpo di testa viene parato da Sander Westerveld. Un giro di orologio dopo Fabio Artico vede e serve in profondità Daniele Croce: il numero 7 grigio effettua un tiro di esterno destro che termina alto sopra l'incrocio dei pali. Al 15' Rafael Bondi crossa dalla sinistra per Fabio Artico: la conclusione al volo del bomber va fuori di poco. Un minuto dopo, sul corner di Alessandro Gambadori, Andrea Servili non esce e Carlo Emanuele Ferrario colpisce di testa: il numero 1 grigio para, poi Tommaso Ghinassi libera. Al 19' Monza sorprendentemente in vantaggio: punizione di Vincenzo Iacopino sulla quale Damjan Djokovic anticipa tutti e, di testa, gira in rete. Dopo un tiro altissimo di Alessandro Gambadori al 22', tre minuti dopo Rafael Bondi crossa dalla sinistra per Stefano Scappini. Il numero 9 grigio viene anticipato dalla difesa locale. Un minuto dopo altra occasione per Daniele Croce. Il numero 7 grigio se ne va sulla destra e, arrivato al limite dell'area in posizione defilata, si accentra e spara il sinistro: palla sopra l'incrocio dei pali. Al 29' pasticcio di Tommaso Ghinassi, il quale rinvia addosso a Carlo Emanuele Ferrario... ma, successivamente, Andrea Servili esce e fa suo il pallone, evitando guai peggiori. Il primo tempo termina col Monza in vantaggio. Troppi errori per quanto riguarda l'Alessandria. Nella ripresa, i Grigi partono con decisione per puntare a pareggiare la partita il prima possibile. Al minuto 5 Daniele Croce crossa per Stefano Scappini, il quale, forse trattenuto, non ci arriva. La difesa Biancorossa, per evitare guai, si salva in corner. Al minuto 14 Fabio Artico riceve palla in area, la difende e, spalle alla porta, si gira e prova il cross. Il pallone viene deviato in corner per tutti, ma NON PER L'ARBITRO (assolutamente CASALINGO). Sul rinvio di Sander Westerveld e dopo un batti e ribatti a centrocampo, l'attaccante monzese Manuel Ricci vince il duello in velocità con Tommaso Ghinassi, salta Andrea Servilie deposita nella porta sguarnita. Al minuto 26, sugli sviluppi di un corner battuto da Rafael Bondi, il pallone arriva a Raffaele Pucino, il quale, in scivolata, tira mandando alto di poco. Ad un minuto dal termine del tempo regolamentare cross di Daniele Croce sul quale arriva di testa Rafael Bondi. Sander Westerveld si oppone coi pugni, poi la difesa libera. Dopo quattro minuti di recupero un INGUARDABILE arbitro (Ros di Pordenone) decreta la vittoria del Monza, il quale, portandosi a quota 28 (e con la contemporanea sconfitta casalinga della Paganese, fermo a quota 29, contro lo Spezia) si rimette in corsa per i playout, mentre l'Alessandria rimane al palo ma pur sempre terza a quota 49, tallonata dalla Salernitana a quota 47 (l'unica squadra a vincere in zona playoff insieme al Sorrento, vincitore dello scontro diretto casalingo col Gubbio), ma ancora a +3 sul Verona (fermato sull'1-1 al "Fortunati" di Pavia) ed a +4 sulla Reggiana sesta, la prima fuori dalla zona playoff. La sensazione che hanno avuto tutti è quella di una squadra che ha avuto il classico incidente di percorso. Ora tutti concentrati per analizzare con calma gli errori commessi ieri per ripartire più forti di prima. Perchè domenica c'è solo una cosa che il POPOLO GRIGIO vuole fare: FESTEGGIARE. Per ENTRARE NELLA STORIA. Insieme a GRANDI UOMINI con la maglia grigia cucita addosso.

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