martedì, agosto 24, 2010

Grigi: pareggio (1-1) con rimpianti a La Spezia

Sì, è proprio il caso di dirlo: questo pareggio lascia più di qualche rimpianto. Perchè dopo la risposta di Servili sulla punizione di Colombo (8') e dopo la doppia brancata, ancora del portierone, sul doppio tentativo del duo Colombo-Herzan (il primo svirgolando il pallone e, quest'ultimo, staccando di testa, impegnando così il portierone Servili, il quale sventa il pericolo di piede, al 15'), arriva il gol del solito, infallibile Artico, su gentile concessione di Aprea (incredibile il passaggio con cui Aprea ha "spalancato" le porte del gol ad un bomber di razza come Artico. A mio avviso, un portiere come Aprea, non dovrebbe giocare in C1). E, poco dopo, ancora Artico, di mestiere, ha fatto espellere Comazzi per fallo da ultimo uomo. Era il minuto 22, tre giri d'orologio dopo il vantaggio grigio. E l'Alessandria, a quel punto, aveva le porte spalancate verso un "blitz" in quel di La Spezia. Ma l'errore, che si può definire DECISIVO, dei Grigi, è stato quello di badare, nel primo tempo, a CONTENERE lo Spezia, invece di INSISTERE provando ad AFFONDARE IL COLPO alla ricerca di un RADDOPPIO che, molto probabilmente, avrebbe stroncato sul nascere i tentativi di un già CONFUSO e NERVOSO Spezia. Quella del primo tempo è stata una partita giocata in maniera gagliarda da entrambe le squadre, senza azioni di rilievo, ma (e scusate il gioco di parole) con il vantaggio di un'Alessandria che ha il vantaggio di avere un bomber come Artico, infallibile in area di rigore. Un'Alessandria che, dopo aver segnato, si dimostra una squadra ABILE NEL PALLEGGIO ma soprattutto COMPATTA, con giocatori che si AIUTANO L'UNO CON L'ALTRO e RADDOPPIANO SUL PORTATORE DI PALLA. Insomma, il primo tempo termina avaro di emozioni, ma l'Alessandria lo chiude in vantaggio, dimostrandosi una squadra TOSTA ed UNITA, in cui, come detto, TUTTI SI AIUTANO e lo SPIRITO DI SACRIFICIO la fa da padrone. Nella ripresa il copione sembra essere lo stesso, e TUTTO IL POPOLO GRIGIO, sia chi è al "Picco", sia chi è incollato al televisore, al minuto 14 della ripresa grida al gol. Enow (affrontato in serie D dai Grigi con la maglia del Voghera nella stagione 2006-2007) sembra controllare l'uscita di Aprea, ma, all'improvviso, scivola. Martini è lì dietro, in agguato, e ne approfitta subito, rubando palla. Al bomber grigio (nel tentativo di saltare Aprea e depositare la PALLA IN RETE) rimane il pallone sotto la suola dello scarpino... e quindi... scivola (anche per le PESSIME CONDIZIONI del "Picco") MANGIANDOSI lo 0-2... PRATICAMENTE FATTO!!! Otto minuti più tardi, sul rilancio di Aprea, Colombo spizza la palla per Lazzaro. In area di rigore e con le spalle alla porta, l'ex bomber di Casale e Biellese riesce a girarsi ed a mettere il pallone nell'angolino alla sinistra di Servili, trafiggendolo con un sinistro imparabile. Ora, lo Spezia, sostenuta incessantemente dalla sua curva, tenta di raggiungere il gol della vittoria, ma il fatto di aver giocato in 10 dal 22' del primo tempo ed aver speso tantissime energie fa produrre alla squadra aquilotta tanto pressing e niente più. Sulla "sponda" alessandrina, a 10' dal termine del tempo regolarmentare, si segnala un cross di Bonomi (bucato da Enow) sul quale Artico non arriva per un soffio, e, in pieno recupero (al primo dei tre minuti), un bel tiro di sinistro di Marchesetti (entrato alla mezzora della ripresa al posto di Negrini), su corta respinta ancora di Enow, ben parato a terra da Aprea. Al triplice fischio finale dell'arbitro Carbone sono applausi per tutti. GRINTOSO ma FORTUNATO lo Spezia (l'Alessandria, lo ripeto, avrebbe dovuto affondare il colpo ed è stata SFORTUNATA con Martini), GRINTOSA, DETERMINATA, UNITA e con un GRANDE CUORE l'Alessandria.

PAGELLE:
SERVILI: Che dire del portierone... disinnesca la bomba di Colombo all'8, effettua una doppia brancata sul doppio tentativo ancora di Colombo ed Herzan. Poi, praticamente, diventa uno "spettatore non pagante". Sul bel sinistro di Lazzaro non può fare nulla. Ordinaria amministrazione. VOTO 7.
PUCINO: Bravo nel difendere. Sale più nel primo che nel secondo tempo. Prestazione sufficiente. VOTO 6.
ROMEO: Prestazione gagliarda, la sua. Conferma di essere uno da Alessandria, come aveva già ampiamente dimostrato in Coppa a Reggio Calabria. Nell'azione del gol c'è lui a marcare Lazzaro, ma, nonostante questo, la sua prestazione è stata veramente di rilievo. Tosto. VOTO 6.5.
GHINASSI: Mi era già piaciuto il 20 settembre scorso, quando ci affrontò, al "Mocca", con la maglia del Figline. Anche lui dimostra di essere da Grigi. Preciso negli anticipi, si fa rispettare di testa ed è bravo coi piedi. Dove c'è lui non si passa. Viene ammonito e rischia anche di venire espulso, ma questo è quello che deve fare un grigione: LOTTARE. Grande. VOTO 7.
SEGARELLI: Signori: il giocatore da categoria strasuperiore. Ieri ha fatto vedere di che pasta è fatto, dimostrando di essere un giocatore validissimo. Nel primo tempo, in mezzo al campo, ha formato una diga insuperabile con Camillucci. Quando ha la palla tra i piedi non gliela porta via nessuno... Ottima visione del gioco e grande esperienza. E quando sarà ancor più rodato, per non dire al top... ne vedremo delle belle per davvero... Insuperabile. VOTO 6.5.
BONOMI: Sulla fascia si fa rispettare di brutto. Nella ripresa, sull'1-1, sugli sviluppi di un calcio d'angolo (e dopo l'ennesima, inguardabile respinta di Enow), ha un'ottima occasione per l'1-2, ma tira fuori un destraccio di quelli inguardabili che termina abbondantemente sopra la traversa. A dieci minuti dal termine del tempo regolamentare effettua un cross invitante che Enow buca e sul quale Artico non arriva per un soffio. Per l'esordio va bene così. Bravo. VOTO 6.
NEGRINI: Si danna l'anima, corre, prende falli e da una mano ai compagni. E fa espellere Comazzi. Esce stravolto per fare posto a Marchesetti. Guerriero. VOTO 6.5.
(dal 30' st Marchesetti: Discreta forma fisica. Al primo dei tre minuti di recupero fa correre un brivido sulla schiena degli spezzini, ma il suo sinistro è troppo bello e preciso. Bene così. VOTO 6).
CAMILLUCCI: E' lui a formare la formidabile coppia di centrali di centrocampo con Segarelli. Recupera tanti palloni. Su uno di questi, al minuto 8 della ripresa, gli viene fischiato fallo e viene pure ammonito. Esce stravolto anche lui. Lottatore. VOTO 6.
(dal 42' st Damonte: Entra per dare maggior peso alla squadra e far valere i suoi centimetri quando lo Spezia, seppur in maniera CONFUSIONARIA, tentava di buttare la palla in mezzo all'area. VOTO Non Giudicabile).
MARTINI: Si danna l'anima, corre, fa a spallate. Dovrebbe anche segnare, che è la cosa principale che si chiede ad un bomber di razza come lui ed è quello che si aspettano mister e tifosi. Ci prova ben due volte nei primi tre minuti della ripresa... ma prima la palla va a finire sull'esterno della rete... e poi, dopo un bel dribbling, il tiro finisce alto sopra la traversa. E quando va ad un passo dal gol gli rimane il pallone sotto la suola dello scarpino... e il suo 0-2 (che sembrava COSA PIU' CHE FATTA) non realizzato e che poteva chiudere la partita, otto minuti dopo si materializza in un 1-1 che ha il sapore della beffa. Capita anche ai grandi bomber. Comunque la sufficienza c'è. Sfortunato. VOTO 6.
ARTICO: Ormai è inutile parlare di lui. Fa TUTTO, COME SEMPRE. Corre, segna, fa gli assist. Insomma, IL SOLITO BOMBER. Perfetto. VOTO 7.5.
MACHADO PINEDA: Guizzante soprattutto nel primo tempo, dove, sulla fascia sinistra, crea qualche apprensione alla retroguardia spezzina. Qualche volta sbaglia qualcosa, ma la tecnica e la bravura sono indiscutibili. Vivace. VOTO 6.
(dal 27' st Cuneaz: Entra per tentare di dare maggior spinta sulla fascia. Non è certo colpa sua se, quando è entrato, la palla ce l'aveva praticamente solo lo Spezia, il quale tentava, attaccando in maniera seppur CONFUSIONARIA ma INSISTENTE, di vincere la partita. VOTO Non Giudicabile).

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