lunedì, maggio 10, 2010
Grigi sconfitti 1-2 dall'Arezzo. Ma è festa
Ieri pomeriggio a tutti sarebbe piaciuto terminare con una vittoria il primo campionato di serie C1 disputato a nove stagioni di distanza dall'ultima apparizione (2000-2001). Ma a vincere è stato l'Arezzo, già qualificato per i playoff... ed il Figline ha rovinato quella che poteva essere una festa a tutti gli effetti, se il Monza non si fosse fatto battere "consegnando", di fatto, il settimo posto ai toscani (che, fino a ieri, era dei Grigi), i quali, la prossima stagione, potranno misurarsi in Tim Cup con le squadre di A e B. Ma, a parte questo, è stata comunque una festa in tutti i sensi. Innanzitutto lo striscione della NORD è stato eloquente: "2007-2010: TRE ANNI INDIMENTICABILI. GRAZIE RAGAZZI", il che sta a significare che, per noi, questi ragazzi (che siano stati con noi tre anni, chi due ma anche chi è arrivato quest'anno) hanno scritto tre anni di storia grigia e sono stati molto importanti. Chi più, chi meno. Ma il contributo a scrivere pagine indimenticabili di un triennio fantastico l'hanno dato TUTTI. E chissà che in società non la pensino come il sottoscritto: confermare lo zoccolo duro della squadra e fare 7-8 innesti buoni, per puntare, come dice Buglio, ai playoff. Sì perchè (e scusate il gioco di parole) il mister non fa mistero di voler puntare (la prossima stagione, in caso di sua riconferma) agli spareggi promozione. Parlando della partita, poco importa se, su passaggio di Music, Fofana buca Cicutti dopo appena 35''. Poi, la dimostrazione lampante di quanto anche e soprattutto gli arbitri non ci possano vedere arriva al 36'. Fantini arriva sul fondo, si destreggia e fa partire un cross che viene intercettato con una mano da De Oliveira. Briano protesta (giustamente) e viene ammonito. Nella ripresa la musica non cambia. L'Arezzo, infatti, fa la partita... e raddoppia al minuto 17 della ripresa. Erpen e Maniero duettano alla perfezione: quest'ultimo si presenta davanti a Cicutti e lo fredda con un preciso sinistro nell'angolino alla sinistra del numero 1 grigio. Successivamente, nei minuti 34 e 36, prima Erpen e poi Togni tentano di arrotondare ancor di più il punteggio, senza però riuscirci. A due minuti dal termine del tempo regolamentare, su cross di Artico (intercettato di testa da un difensore avversario), Bolla, di testa, serve Volpara, il quale segna il gol della bandiera. Al triplice fischio finale dell'arbitro pacifica e festosa invasione di campo degli Ultras della NORD, ogni domenica il dodicesimo uomo in campo. Ora che i protagonisti (i giocatori ed i tifosi) hanno fatto la loro parte, che inizi il lavoro dietro le quinte. Perchè è solo questo che i protagonisti di questa straordinaria cavalcata attendono.
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